CAPITOLO 35
REXAN<<Xian, affacciati, c'è una sorpresa per te >> afferma Angelo.
Volto il capo quanto basta per vedere chi è venuto a trovarmi. Ron, Agnese, Quantico e Skyler sono qui. Forse non vedo bene. O forse, ho le allucinazioni. Non può essere. Come hanno convinto quell'energumeno?
<<Ma chi è quella morettina accanto al vecchio?>>domanda Stefano, sempre pronto ad interessarsi degli affari della mia vita.
Lo guardo di sbieco.
<<Che c'è? No, non mi dire che ti sei fatto anche lei>>.
<<Vuoi che t'infilzo con un Barkel?>>
*coltello di marca Barkel<<Ehi amico, lo sai che sono solo curioso>>.
<<Devi farti i cazzi tuoi, soprattutto stasera>>.
<<Ok, te la sei fatta. Te le sei fatte entrambe, la mora e la bionda>>.
Lui non può immaginare che Agnese sia la ragazza dello stupro. Meglio così, non voglio dare troppe spiegazioni.
Alzo la mano per salutarli. Il sorriso che mi rivolge Quantico non è molto sincero. Agnese gli molla una gomitata e lui si sforza. Capisco che giorno dopo giorno, diventa difficile per lui. Skyler è venuta a vivere da me da una settimana. Siamo felici, facciamo un sacco di sesso, lei mi coccola parecchio, mi vizia e mi riempie di attenzioni. Non pensavo che nella vita sarei stato amato così tanto o che comunque, avrei avuto questo grande privilegio. E invece, una principessa bionda e dagli occhi chiari come due diamanti, mi ama. Ama proprio me, Rexan Bérovic. L'unica donna che mi abbia mai amato è stata mia madre. Mi manca. Ho parlato con Tòmir e gli ho chiesto di mettermi in contatto con lei. Sicuramente, Boris sa dove Ivonne si trovi.
<<Siete tornati insieme?>>insiste lo chef executive. <<Dai almeno questo puoi dirmelo>>.
<<Siamo tornati insieme>>rispondo scocciato, affilando i coltelli per le prossime preparazioni.
<<Puoi rispondere ad un'altra domanda, una un po' particolare?>>
Lo fulmino con gli occhi perché forse e dico forse, ho già capito su cosa vuole andare a parare.
<<Quelle tette sono rifatte? E se sono rifatte, puoi dirmi come sono? Morbide?>>
<<Facciamo che ti cavo prima o un occhio e poi l'altro se non smetti di sbavare sulla mia e dico mia fidanzata. Ti è chiaro?>>
<<Amore? Ehm, ciao>>sussurra la ragazza più bella del mondo, entrando in cucina. Faccio ancora fatica a credere che siamo una coppia, che abbiamo superato l'ostacolo più grande, ovvero suo padre e che resteremo tutta la vita insieme. Se sto aspettando a farle la proposta di matrimonio è solo perché voglio che lei sia sicura del nostro rapporto, che non abbia dubbi riguardo a me. Sono sicuro che un po' di convivenza faccia bene ad entrambi.
Io sono super sicuro di ciò che provo e del fatto che voglio solo lei ma capisco che lei è giovane. Dal modo in cui mi guarda e in cui mi riempie di attenzioni, dubito che cambi idea. Non so, in alcuni momenti ho l'impressione che sia triste. Magari mi sbaglio...o magari è l'inizio. C'è una sorta di cordone ombelicale che la lega a suo padre. Loro due sono una cosa sola. Magari le manca Quantico, non lo so. Mi faccio troppe paranoie.
<<Bellezza, ciao>>risponde un commi.
<<Ciao ragazzi, chiedo scusa per l'interruzione>>continua, spostando i capelli biondissimi su un lato del collo. La mia fidanzata indossa un vestito floreale, non troppo corto per fortuna. Tanto, la stanno comunque mangiando con gli occhi. È sempre così.