I muscoli stavano ancora protestando per l'indolenzimento della notte prima, la sala in cui aveva dormito, si era rivelata particolarmente fredda alla fine, forse il suo corpo si era abituata alle temperature alte e al sole cocente che per giorni interi l'avevano colpita.
Quando era giunta alle prime luci dell'alba all'allenamento, Lama non le aveva chiesto dove aveva passato l'intera notte, se mai avesse notato la sua assenza in camera.
L'allenamento d'altronde, non aiutava per niente i suoi dolori muscolari, ogni parte del suo corpo si tendeva e irrigidiva sotto all'assidua serie di flessioni che stavano facendo, tutta la squadra era concentrata in quello stesso allenamento, solo Saleem e Joseph erano dall'altro lato del campo, insegnavano ed istruivano gli artificieri e i fabbri su quello che sarebbero stati i loro primi esercizi.
Gruppi di maschi e femmine grondavano di sudore mentre correvano da una estremità all'altra, il respiro irregolare era chiaro segno di tutti i loro sforzi e del fatto che non fossero minimamente preparati a quello che li stava per attendere.
Girando il viso verso di loro, intravide anche il profilo di Patrick, eseguiva gli ordini silenziosamente, il viso era ancora tumefatto in molti punti, si limitava ad eseguire gli ordini mentre Saleem era immobile, supervisionava attentamente tutto assieme a Joseph che anche da lontano continuava a sembrare il triplo di lui grazie alla sua stazza.
«Concentrati» sussurrò Wave di fronte a lei, i denti serrati e il viso contratto dal dolore, mentre si issava e si riabbassava sulle proprie braccia. Lei lo guardò, incontrando i familiari occhi verdi che spesso la riportavano nelle sue vecchie praterie, quando i vermigli erano in fiore lungo tutta la valle.
«Adil ha saputo...» lasciò intendere il proseguimento, mentre riportava gli occhi su Patrick che ora correva esausto. «Se anche l'avesse saputo, non l'ha dato a vedere» rispose rantolando fra uno sforzo e l'altro. Lei annuì flebile, non sapeva se Adil avrebbe comunque impartito una sorta di punizione a loro due per il loro comportamento, oppure avrebbe sorvolato per via dello strano rapporto che vi era fra il capo del Villaggio e il superiore.
«Dannazione prima o poi mi uccideranno questi allenamenti» sussurrò boccheggiando mentre sfinito si gettò al suolo, ruotando a pancia in su, un rivolo di sudore gli scivolò lungo la fronte corrucciata.
«Cento!» tuonò Lama, stendendosi anche lei. Solo Skye ancora doveva finire, si diede quindi una mossa per quanto poteva, sentendo le braccia tremanti sotto al suo peso.
Una volta arrivata al famigerato cento, si lasciò cadere al suolo come un sacco di patate, Finn accanto a lei, fece lo stesso. Si ritrovarono tutti e tre a pancia in su, lo sguardo puntato al cielo limpido mentre provavano a regolarizzare i loro respiri all'unisono.
«Ho paura» disse Finn dopo un attimo di esitazione, i tre si voltarono verso di lui di scatto, ma il profilo minuto di lui era ancora rivolto al cielo sopra alle loro teste.
«Di cosa?» chiese Wave, con un cipiglio fitto fra le sopracciglia.
«Fra tre giorni andremo praticamente nel campo nemico, le truppe di Icaro saranno ovunque in agguato, pronte ad assaltarci ad un movimento di dita» sussurrò cosi piano che a malapena riuscirono ad ascoltarlo. Quelle, erano emozioni che tutti loro avevano provato, soprattutto durante l'attraversata del deserto. Eppure dargli voce, le rendeva più reali.
«Non devi preoccuparti di questo, Icaro terrà fede... al loro patto» disse dopo un attimo di esitazione Wave, dando un cenno del capo verso Skye.
«Non è solo questo» assicurò scuotendo il capo. «E se non trovassimo il bosco? al Villaggio sapevamo dove cercare del cibo, qui non sappiamo dove siamo» mormorò, non distogliendo lo sguardo dal cielo, forse per paura di leggere la preoccupazione nel viso dei suoi compagni.
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RESISTANT
RomanceSkye e Saleem sono due persone che agiscono diversamente l'uno dall'altro e mai e poi mai si sarebbero aspettati di finire nella stessa squadra. Soprattutto Skye, dapprima ballerina, ora si ritrova in una realtà nuova, sottratta dalla sua vita prece...