5. Il vecchio del Villaggio

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«Seguimi» le disse perentorio, rimettendola giù poco dopo e incamminandosi dinanzi. Saleem infatti, non dovette girarsi per capire che lei lo seguisse, non avendo molte alternative. Skye non era mai stata una ragazza bassina, eppure per guardargli le spalle dovette alzare il naso all'insù. Aveva intuito fosse un ragazzo non da mille parole, forse tendeva più ad agire. Guardandogli i capelli scuri e la pelle quasi ambrata, si chiese come mai l'aveva portata lì se quel posto, a detta sua, non era fatto per lei.

Mentre camminavano, non smise un attimo di guardarsi intorno alla ricerca di una via di fuga, il suo capo roteava da un lato all'altro in cerca di uno spiraglio di luce o di informazioni su dove potesse essere, ma non vide altro che una numerosa serie di sedie vuote sparse alla sua sinistra, poi giunsero poco più avanti, e di tanto in tanto Skye poteva scorgere qualche uomo lavorare il ferro, erano tutti chini su tavoli in ferro, ma al suo passaggio, alzarono tutti gli occhi dai loro lavori per guardarli passare, prima Saleem e poi diritto negli occhi di lei. Non sembrarono intimorirla stranamente, anche perché oltre ad uno sguardo non le riservarono altro.
Almeno non le avevano puntato delle armi contro, pensò sospirando.
Purtroppo non gli fu difficile notare che però tutti i presenti avevano delle armi a portata di mano, e che per Skye era senz'altro una maggiore fonte tensione e timore mentre lei non sapeva neanche come reggere una pistola, per questo decise di seguire benevola Saleem e di starsene in silenzio per un po' anche se la mente era affollata di domande, suo malgrado dovette resistere dal porgliele per sopravvivenza essendo che, da quel che aveva potuto intuire, Saleem non era intenzionato ad ucciderla, almeno per ora e non voleva che cambiasse subito idea.
Altrimenti non l'avrebbe mai salvata da Joseph e Finn che l'avevano sotto tiro.

Tenendo lo sguardo fisso sulla sua schiena, provando a seguire il suo passo spedito, fece vagare ancora lo sguardo ed ebbe la sensazione che tutto ciò su cui i suoi occhi si posarono erano equipaggiamenti assortiti, eccetto per dei tendoni verdi apparentemente vuoti che poteva ammirare solo di passaggio ma non poté non fare caso ai fastidiosi ronzii che provenivano da alcuni di essi, dietro di essi dei tubi al quanto arrugginiti giravano in tutte le estremità, alcuni gocciolavano rivelando al loro interno dell'acqua fangosa da uno sgradevole odore di melma.

L'unica fonte di luce di quel posto impervio erano dei fatiscenti lampioni posti sopra ai loro capi. Di tanto in tanto scorgeva dei ventilatori enormi ma l'aria era quasi inesistente tanto da mancarle.

Una volta che gli intervalli regolari dei tendoni giunsero al termine, iniziò un campo di terreno limoso immenso che si perdeva a vista d'occhio. Sul terreno vi erano delle sacche di iuta sparse lungo i perimetri e ad intralciare ogni tanto i percorsi segnati con della semplice vernice nera vi erano rocce ignee.
In alto alle pareti ripide vi erano delle reti che conducevano ad un sentiero stretto.
Proprio lì Skye fu certa di vedere altre armi, abbassò veloce lo sguardo agitata.

Ritornò a fissare i campi,  notò che erano separati tra loro con una semplice rete di ferro, i suoi occhi studiarono attentamente i terreni rettangolari adiacenti più piccoli ma pieni di ostacoli. Non riuscì a vedere altro oltre ai campi.

Saleem durante tutto il percorso, come ormai suo solito, tacque. Non sembrò guardarla neanche per un istante ma sapeva bene che a Skye non le stava sfuggendo nessun particolare della loro tana. Si sentì quasi esposto. Dopotutto le stava mostrando molto più di quanto lei potesse mai immaginare.

Giunti alla fine dei campi videro dei piccoli edifici. Aveva davvero corso cosi tanto? stava per porre quella domanda quando abbassò lo sguardo infastidita da dei bip provenienti dalla tasca larga del ragazzo iniziarono a infastidirla.
Lo guardò estrarre la radio dalla tasca e rispose atono mentre la conduceva davanti alla struttura centrale e, intento ad ascoltare attentamente il suo interlocutore, le aprì la porta.

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