Lotus Flower [in Revisione]

Capitolo Quarantuno

Tre giorni di apparente calma. Tyler è in prigione per spaccio di droga e per aver appiccato l'incendio al locale insieme al suo braccio destro. Le accuse contro di loro sono belle forti. Non c'è una data di scarcero e io spero rimangano dietro le sbarre per un periodo di tempo diversamente breve.

In questi tre giorni ho anche scoperto tante cose interessanti – ho costretto Ham a parlarmene, Tray l'ho visto poco e niente. La polizia è a conoscenza del lavoro poco onesto dei Lupi ma finché nessun segnala e nessuno si lamenta, e nessuno muore, fanno finta di niente.

L'altra sera sono stati chiamati da Darril, non avrebbero potuto chiudere un occhio davanti ad una situazione come quella. Tyler aveva intenzione di ucciderci pensando di riuscire a passarla liscia.

Un'altra cosa che ho scoperto è che Tyler era così arrabbiato perché l'altro suo scagnozzo, Carter, era stato arrestato a seguito di una chiamata di Tray che aveva segnalato fosse stato lui lo spacciatore che, con le loro droghe scadenti, avevano quasi ucciso un ragazzino.

Ho scoperto perché Darril e Tyler non vanno affatto d'accordo. Motivo anche per cui Darril ha saltato quell'anno di scuola per aiutare suo padre. A quanto pare, dietro i Lupi non c'è la stessa organizzazione solida che c'è dietro gli Organizzatori, i Lupi sono un po' lasciati a loro stessi e per potersi procurare i soldi per comprare la droga e comprare gli ingredienti per prepararla, Tyler ha letteralmente derubato il suo stesso padre, lo ha fatto più di una volta, prendendo direttamente i soldi dalla cassa dopo la chiusura del locale.

Ha preso così tanti soldi dalla sua famiglia da far rischiare la chiusura del locale per fallimento. Erano finiti sommersi dai debiti, i fornitori pretendevano pagamenti che non arrivavano e questo ha mandato anche loro padre in depressione.

Darril ha fatto quello che un bravo figlio dovrebbe fare, ha rinunciato ad un anno della sua vita, ha tirato su di morale suo padre e ha iniziato a fare ogni turno nel locale per riprendersi dal fondo. Il loro, da quello che ho sentito, è il migliore posto dove ritrovarsi e andare a mangiare qui ad Atchison, di certo non avevano problemi di clientela. Darril si è fatto letteralmente il culo e ha riportato a galla l'attività, prendendo personalmente i soldi ricavati ad ogni chiusura e conservandoli in una sua cassetta di sicurezza.

Ora economicamente stanno bene ma hanno dovuto rinunciare a molto, lui ha dovuto rinunciare a molto. Dopo questa storia Ham si è cucito la bocca, ha detto non mi avrebbe più rivelato altro ma ieri sera eravamo da soli, in camera sua, a studiare biologia per un test di fine settimana e l'ho messo alle strette.

L'ho raggirato bene tanto da farmi dare la confessione che più volevo e che mi ha lasciata a riflettere tutta la notte. L'astio di Peter verso Trevor è tutto nato dalla gelosia. Inizialmente non ci volevo credere. Perché Peter dovrebbe essere geloso di Tray, a nessuno dei due è mai mancato nulla e i loro genitori li hanno sempre amati allo stesso modo. Tray non ha mai avuto niente più di Peter.

A quest'affermazione Hamilton mi ha aperto gli occhi. Tray e Pete hanno sempre avuto tutto allo stesso modo, tranne una cosa, un ruolo per cui Tray è stato preferito, il suo posto tra gli Organizzatori.

"Ma Trevor è più grande, anche Pete potrebbe avere la sua chance no?" Ho chiesto ad Hamilton, sdraiata a pancia in giù sul suo letto, con lo sguardo rivolto al quaderno che ho poggiato su un cuscino davanti a me.

Ham ha scosso il capo, "Peter non se l'è mai meritato e lo sa. Gli Organizzatori osservano tutti e scelgono i soggetti che pensano siano più idonei per svolgere questo lavoro. Hai visto in prima persona quello che deve affrontare Trevor, e quello che hai visto tu non è neanche la metà. Peter non è bravo a risolvere i problemi, non è calcolatore, non è freddo quando serve accantonare le emozioni. Peter è un bravo ragazzo ma questo non lo rende idoneo. È impulsivo e, come hai visto, abbastanza vendicativo."