Capitolo quarantadue

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Non so se è solo una mia sensazione, ma l'aria all'interno delle mura scolastiche mi sembra pregna di tensione. Sembra come se, al mio passaggio, tutti si scansano. Nei corridoi vige un mormorio di sussurri assordante. Tutto il mio corpo si mette in allerta, fino a quando non capisco la tensione è semplicemente data dai mid-terms, gli esami di metà anno, gli esami più temuti, soprattutto se sei all'ultimo anno e sei pronto a mandare le domande per il college, questi voti avranno un grande impatto sull'esito di ammissione.

Vista la giornata direi che la reazione è nella norma, è la mia testa ad essere nel posto sbagliato. Qualsiasi cosa mi sembra segno di una tragedia in questi giorni e non riesco a stare tranquilla, neanche mentre cammino per i corridoi perché i Lupi sono ovunque.

Se Trevor fosse in pericolo lo saprei, Hamilton non mi terrebbe mai un segreto del genere e non starebbe camminando così sereno al mio fianco, ma finché non avrò notizie direttamente da lui, tutto intorno a me sembra una minaccia ai miei occhi e alle mie orecchie.

Ham invece sembra seriamente divertito. Guarda gli studenti a cui passiamo accanto con un ghigno sul viso. Sta godendo dell'ansia generale perché tanto lui è qui solo come osservatore. Questo stronzo ha aiutato il prof di biologia a preparare i test e non ha voluto dirmi neanche una delle domande a cui verremo sottoposti.

Alla faccia del migliore amico.

Alla prima ora c'è educazione fisica eh sì, è strano immaginarlo ma anche lì ci sarà un test di metà anno e non sarà scritto. Lo ha specificato l'insegnante, non avremmo avuto bisogno di studiare su un libro per questo test. Non so cosa aspettarmi, sarà una prova fisica, spero solo non si metta in testa di farci fare cose in stile militare o non riuscirò ad arrivare alla prossima lezione viva.

Un rumore di tacchi riempie il corridoio e da dietro un angolo vedo spuntare delle scarpe rosa. La signora Kinkley avanza trafelata nella nostra direzione. È molto di fretta. Si arresta di colpo davanti a me e io la guardo con un sopracciglio alzato. Chiaramente sta cercando me.

Mi tolgo subito dalla testa che questo abbia a che fare con Trevor. Non voglio pensarci perché, dall'agitazione che la segretaria sta emanando, risulterebbe solo in qualcosa di negativo e così non è. Tray sta risolvendo le cose per gli Organizzatori, ma non è successo nulla, sta bene.

Aspetto che la donna parli. Lei guarda Hamilton, poi riporta lo sguardo su di me e finalmente dice qualcosa. "Non siamo riusciti a contattare tua zia, tu sei la parente più prossima. È necessaria la tua presenza in infermeria." Ci mette qualche secondo a finire di esalare tutta la frase, ha il fiatone.

"In infermeria?" Chiede il ragazzo accanto a me al posto mio. È tanto confuso quanto me. Di nuovo, non poteva essere Trevor, nell'infermeria scolastica.

Poi capisco e annuisco alla signora Kinkley. "Va bene, ci vado subito."

Ham mi lancia un'occhiata interrogativa. La signora Kinkley si volta e prende a camminare con lo stesso ritmo veloce di quando è arrivata. Io non so dov'è l'infermeria quindi non posso fare altro che correrle dietro. Mi volto rapidamente, allaccio lo sguardo a quello di Hammy e mimo con le labbra Peter certa che lui capirà.

Non so perché Pete sia in infermeria, e non so perché necessita un adulto con sé quando lui stesso è un adulto, ma la zia è a lavoro e tra un paziente e l'altro raramente riesce ad essere contattata. Questa non è un'emergenza, almeno non credo... spero di no.

Qualsiasi cosa sia può essere risolta anche da me se sono stata chiamata in sostituzione, però tecnicamente dopo la zia il parente più prossimo è Trevor. "Avete provato a chiamare suo fratello?" Chiedo alla donna che sta imboccando le scale per salire al piano superiore.

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