OMAR
Buio...
Un flash davanti ai miei occhi chiusi.
"Bianca!" la mia voce sfuggì al mio controllo.
Correvo... più correvo, più lei si allontanava...
Dovevo raggiungerla... mi mancava il fiato...
"No!!!"
La mia fronte bruciava.
Un colpo di tosse mi fermò il respiro per un attimo. La gola prese fuoco così come le mie guance.
Buio...
Un flash ancora e tutto cambiò di nuovo.
Ero dentro una bolla di vetro dove non c'era aria... non riuscivo a respirare... il vetro non si rompeva...
Bianca era in un'altra bolla... i suoi occhi erano chiusi...
"Ti prego... no!!!"
Un panno freddo si posò sulla mia fronte.
Buio...
Da lontano mi arrivavano rumori e voci che non riuscivo a riconoscere. Un odore di fumo e bruciato, misto a muffa mi entrava nelle narici.
Poi più nulla.
Buio...
Mi ripresi quando una mano mi resse il capo per farmi ingurgitare qualcosa di caldo dal sapore amaro.
La mia fronte continuava a bruciare.
Un'altra pezza fresca si posò sulla mia testa.
Con la mente vedevo mia madre... era morta... pareva che dormisse...
Buio...
Fino a quando una mattina il tocco di una piccola mano su una guancia, come una carezza mi fece socchiudere gli occhi.
Era una bambina, avrei detto di cinque anni.
Gli occhioni scuri, i capelli arruffati sulle spalle. Un paio di orecchini d'oro alle orecchie simili ad un fiore. Una bambola senza un occhio svestita tra le braccia.
Mi sorrise e scappò via.
Aprii meglio le palpebre e mi guardai intorno.
Mi ressi un poco e mi accorsi che si trattava di una baracca.
Dalla porta creata con una tenda crema sporca, semiaperta si intravedeva una vecchia con le mani sui fianchi, alta e magra. Dall'ampia sottana verde pieghettata con una cintura di perline che gli pendeva in vita e un fazzoletto rosso che le raccoglieva i capelli grigi. Dalle orecchie scendevano anche a lei lunghi pendenti dorati. Il suo viso era scarno e pareva quasi colorato con terra gialla, misto alla fuliggine.
La bambina di poco prima la tirò per la maglia marrone e si voltò ad indicarmi col dito.
Gli occhi dorati della donna incontrarono i miei.
Il suo naso ricurvo ricordava quello di un rapace, sempre diffidente.
Pulendosi le mani nella sottana si avvicinò ed entrò...
***
Visto che farei un torto a molti di voi, ho deciso di dare un altro finale a questa storia...
Omar è vivo.
Ma cosa accadrà ora? Bianca si rassegnerà alla sua morte?
Si incontreranno ancora?
Per saperlo ci leggiamo domani, siamo alle battute finali

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Ancora tu...
ChickLitPuò l'amore curare ogni cosa? Un cuore malato e ribelle come quello di Omar, o uno triste, provato dalla vita e rassegnnato come quellp di Bianca? La rabbia di Omar e il rimorso per una madre che non c'è più lo porta a combattere in incontri illega...