(Harry's POV)
Sono appena rientrato allo stadio di Amburgo dopo aver fatto la mia solita corsa. Tolgo le cuffie e le rimetto nella loro custodia, dirigendomi verso il mio tour bus, per rilassarmi un po' prima dell'inizio del concerto di stasera. Sorrido vedendo Richard insieme a Pauli, che sta cercando di insegnarli alcuni passi di danza. Mi salutano entrambi con la mano vedendomi e io contraccambio, portandomi gli occhiali da sole tra i capelli. Mi concedo qualche minuto per guardare il mio bambino divertirsi alla follia, per poi aprire la porta del bus e salirci. Passano davvero pochi minuti prima che il mio telefono cominci a squillare e il nome di Natalie compare sullo schermo.
"Natalie! Come stai? Sei ancora in Italia?"
"Ci stanno prendendo in giro Harry, TI stanno prendendo in giro", risponde lei, secca.
"Che stai dicendo?", chiedo, confuso, non capendo a cosa si stesse riferendo.
"Guarda con i tuoi occhi, ti sto girando delle foto. Stanno davvero insieme e si stanno divertendo alle nostre spalle", dice, chiudendo poi la chiamata.
Rimango di stucco, guardando il telefono senza nemmeno sapere cosa pensare. Dopo qualche secondo, mi arrivano diversi messaggi su whatsapp da Natalie, con la scritta menomale che eravamo noi gli stronzi, guarda un po' qua. Apro la chat e improvvisamente sento le gambe cedermi, per cui mi devo sedere. Sono diversi scatti di Niall e Giulia, i primi in aeroporto a Londra, insieme a Katherine, poi in aeroporto a Dublino e, gli ultimi, in aeroporto a New York. Sono felici e spensierati e si sono pure vestiti abbinati. Sento una rabbia e una gelosia crescere dentro di me che non mi permettono di pensare lucidamente. Esco da whatsapp e faccio partire immediatamente la chiamata, prendendo dei respiri profondi per cercare di controllare l'ira che sta scorrendo nelle mie vene.
"Harry! Tutto bene?", risponde Giulia, con la voce piena di allegria.
"Che cazzo stai facendo a New York", sbotto, la voce che mi esce più dura di quanto avrei voluto.
"Onestamente, non ne ho idea nemmeno io" dice, trattenendo una risata. "Niall ha alcune cose da fare e mi ha teso un'imbosc-"
"Ma non ti vergogni?", la interrompo, urlando.
Passano diversi momenti di silenzio, sento dall'altra parte che sta respirando a pieni polmoni.
"Come scusa?", mi chiede, cercando di controllare la voce che le esce in un sussurro tremante.
"Fai tanto la santarellina puntando il dito contro gli altri, quando la prima che fa quel cavolo che le pare sei tu. Prendi e te ne vai a New York senza dire niente a nessuno, non è che perché mio figlio è con me allora tu puoi fare quello che ti pare. Con quello che era il mio migliore amico poi!", sbraito.
"Tuo figlio? Ora è TUO figlio?! Ma che cazzo ti sei fumato?! Ripigliati, Harry"
"Sì è mio figlio, e tu faresti meglio a evitare di accusare Natalie di essere una pessima madre, quando tu non sei da meno"
Ho il dente super avvelenato, e sicuramente me ne pentirò. Ma questa cosa non mi va giù. Tutta questa storia del fare la cosa giusta, del dimostrare i miei sentimenti, di non far soffrire Richard, poi lei è la prima che mi prende per il culo, facendomi credere che lei e Niall sono solo amici, quando è evidente che non è così.
"Io davvero non so come ti sia venuta in mente una cosa del genere, porca vacca, bastava che mi dicessi che voi due stavate insieme e me ne sarei andato. E invece no! Hai fatto finta di essere quella ferita, quella che stava male, quella che doveva pensarci. Quanto vi siete divertiti alle mie spalle eh? Mio Dio, dovrei essere io quello che chiede l'affido esclusivo, non quel deficiente di Niall. Da quanto va avanti, eh? Stavate già insieme prima, non è vero? Quando noi dovevamo sposarci voi stavate già insieme e vi siete divertiti a far ricadere la colpa su di noi, non è così? Era davvero mio il figlio che hai perso? Richard sa che voi due fate la bella vita non appena lui non c'è? O fate finta anche con lui di essere solo coinquilini? Non ti fa schifo prendere in giro tuo figlio? Non avrei mai dovuto tornare a casa tua, che grande cazzata che ho fatto. Ma tu hai colto la palla al balzo e hai pensato che sarebbe stato divertente giocare con i miei sentimenti. La vuoi sapere una cosa? Non lo è stato. E non voglio più sentire che TU hai sofferto, perché non sai nemmeno cosa voglia dire soffr-"

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You were the love of my life
FanfictionIn quel momento, mi rendo conto di quanto mi manca. Da quando eravamo andati in pausa, tutto era cambiato. O meglio, le prime crepe si erano create dopo quella notte di otto anni fa, in cui ho fatto la cazzata più grande della mia vita. Grazie a que...