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21 Settembre 2022
Madison Square Garden, NY
N15


(Giulia's POV)

"Richard!", richiamo mio figlio dal piano inferiore. "Forza, tesoro, dobbiamo andare!"

Faccio velocemente mente locale sulle cose che ho preparato per partire, sperando di non aver dimenticato nulla. Staremo a New York qualche giorno, fino a quando Harry dovrà partire per i concerti ad Austin domenica, così da festeggiare il nono compleanno di Richard e poi passare un po' di tempo insieme, dato che poi, quasi sicuramente, non ci vedremo più fino a metà dicembre, quando si fermerà per una pausa dal tour fino a fine gennaio. Ovviamente, di tutto questo il riccio non sa nulla, pensa che non sia riuscita a partire a causa del lavoro, ho organizzato tutto insieme a Mitch, pianificando tutto nel minimo dettaglio, tenendo in considerazione tutte le possibili variabili che potrebbero succedere strada facendo. Fortunatamente, Richard ha fatto il bravo e ha tenuto la bocca chiusa con il papà, per quanto non veda l'ora di rivederlo. Abbiamo l'aereo alle 21 e arriveremo a New York, se tutto va bene, per le 14, così da avere il tempo di passare in hotel, dove Mitch lascerà detto del nostro arrivo in reception, darci una sistemata e andare al MSG in tempo per il concerto, fermandoci prima a mangiare qualcosa. L'idea è quella di non farci vedere da Harry fino alla fine del concerto, vedremo se riusciremo in quest'impresa.

"Richard!", urlo, di nuovo, sospirando.

"Dai, Rich! Dovete andare!", mi viene in aiuto Niall, richiamando a sua volta il nipote.

"Ci sono!", dice Richard, correndo giù dalle scale. "Ho dovuto fare ancora la pipì"

"Proprio tuo figlio, con la stessa identica vescica minuscola", commenta Niall, facendomi alzare gli occhi al cielo. "Sicura che non vuoi che vi accompagni io?"

"Tranquillo zio, il taxi sta arrivando", dico, sorridendogli, per poi abbracciarlo. "Fai il bravo, mi raccomando!"

"Anche tu, signorina", dice lui, stringendomi tra le sue braccia.

Alzo nuovamente gli occhi al cielo, scuotendo la testa. Veniamo raggiunti da Katherine, che scende dal piano superiore per venirci a salutare.

"Ciao zia! Salutami lo zio", mi dice, abbracciandomi. "Divertitevi, mi raccomando!"

"Sono sicuro che lo faranno", commenta a bassa voce Niall con un sorrisetto, guadagnandosi una gomitata.

Scoppia a ridere, tenendosi la pancia con le mani, mentre Kat e Rich si salutano, abbracciandosi.

"Ciao zio Niall! Ci vediamo presto!", dice Richard, passando poi ad abbracciare lo zio.

"Ciao Rich!", gli dice dolcemente l'irlandese. "Ancora tanti auguri, ometto"

Richard sorride a trentadue denti, super felice ed emozionato al pensiero che passerà il suo compleanno con me e Harry, finalmente per la prima volta da quando è nato. Niall ci aiuta a portare fuori le nostre cose e a caricarle sul taxi, abbracciandoci ancora una volta. Lui e Katherine rimangono sul cancelletto a guardarci mentre partiamo, salutandoci con la mano, sorridenti. Io e Richard ricambiamo il saluto e il sorriso, per poi girarci subito in avanti, onde evitare spiacevoli inconveniente da parte mia. Le gioie di soffrire ogni tipo di mezzo di trasporto, insomma.

***

Siamo arrivati all'arena da pochissimo, riuscendo a incontrarci furtivamente con Mitch, che è sgattaiolato fuori dal backstage per salutarci, sapere se era tutto a posto e fare gli auguri a Richard. Stiamo andando verso il nostro posto in tribuna, tutti e due con un cappellino in testa, cercando di nasconderci il più possibile sotto la visiera, sperando di passare inosservati e di non essere riconosciuti. Ormai manca davvero poco all'inizio del concerto, siamo arrivati appositamente quasi all'ultimo, per cui ci affrettiamo a sederci al nostro posto, rimanendo in attesa.

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