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(Harry's POV)

Usciamo in giardino e la scena davanti a noi è talmente carina che mi si scalda il cuore. Richard è in piedi davanti a Laura, che si è seduta su una delle sedie esterne per rimanere più comoda e più vicina all'altezza di mio figlio, che le racconta, pieno di entusiasmo e con molta enfasi, di quanto gli piace stare in tour con me, visitando posti nuovi e divertendosi a giocare nei backstage delle arene insieme alla mia band. Guardo Giulia con la coda dell'occhio, osservandola mentre ammira il nostro piccolino. La giovane donna non si è ancora accorta della nostra presenza, presa com'è dai racconti di Rich. Ad un certo punto, gira involontariamente lo sguardo verso la direzione mia e di Giulia, per poi tornare a guardare Richard come se nulla fosse. Le ci vogliono alcuni secondi prima di realizzare di avermi visto. Appena lo fa, sgrana gli occhi e torna a guardare verso di noi, con un'espressione super sorpresa e forse un po' scioccata. Sorrido, notando invece che Giulia si sta mordendo il labbro, trattenendo quello che le stava spuntano sulle labbra. Anche Richard si gira, curioso di sapere cosa avesse attirato l'attenzione della sua ascoltatrice, e quando vede me e la sua mamma, fa una piccola risatina.

"Ciao! Sono Harry, piacere!", dico in italiano, allungando la mano destra.

Laura sgrana ancora di più gli occhi e spalanca la bocca, completamente paralizzata. Molto lentamente, si alza dalla sedia marrone e fa un passo verso di me, allungando la mano verso la mia, stringendola un po' titubante, sotto lo sguardo comprensivo di Giulia e un po' divertito di Richard.

"Laura", riesce solo a dire, ancora visibilmente scossa dalla mia presenza.

Le faccio un altro sorriso, sciogliendo poi le nostre mani.

"Perdonami per il trambusto, ma non sapevo che sarebbero venuti questi due disgraziati", commenta Giulia, cercando di risvegliare dallo stato di trance la sua amica.

Laura scuote leggermente la testa al suono della voce di Giulia, poi posa il suo sguardo su di lei. Si scambiano un sorriso e noto Giulia scrutarla attentamente, per assicurarsi che fosse tutto sotto controllo, e lei le annuisce, come a dirle che si era ripresa dallo shock iniziale.

"Ti abbiamo fatto una sorpresa mamma, non dovevi saperlo!", dice Richard, ridacchiando.

"Appunto! Che sorpresa sarebbe stata altrimenti, mamma", commento io, sciogliendo le nostre mani, che erano ancora unite, e portando il mio braccio sinistro intorno alle sue spalle, avvicinandola a me e lasciandole un bacio tra i capelli.

Giulia alza gli occhi al cielo, scuotendo la testa e cingendomi il bacino con le sue braccia. Richard fa un paio di passi verso Laura, tirandole la maglietta facendole segno di abbassarsi. Lei gli sorride e lo asseconda, abbassandosi sulle ginocchia.

"Hai visto quanto sono belli la mia mamma e il mio papà insieme", le dice in un orecchio, con la voce appositamente non troppo bassa, lanciandoci un'occhiata e ridacchiando di nuovo. "Lo sono sempre stati anche quando erano separati, ma ora che si vogliono di nuovo bene, lo sono ancora di più"

Sento Giulia sussultare al mio fianco e trattenere un respiro, così stringo leggermente le mie dita sulla sua spalla, mentre sento il mio cuore esplodere vedendo il mio piccolo bambino così felice. Effettivamente, è la prima immagine che ha di me e Giulia davvero insieme, oltre alle foto di anni fa che ha in cameretta, in quanto, quando ci eravamo visti le altre volte da quando ero piombato qua a fine Maggio, eravamo ancora in una fase di transizione, in cui c'era anche molto imbarazzo tra di noi e non sapevamo bene come comportarci o che direzione avrebbe preso la cosa, per cui deve provare un'emozione incredibile nel vederci così. Sento una stretta sul cuore se penso che ho portato via a mio figlio la possibilità di crescere con me e Giulia insieme per ben otto anni, gli ho tolto del tempo prezioso che ha perso per sempre e che non potrà più avere. Scuoto la testa, scacciando immediatamente quel pensiero, sentendo gli occhi pizzicare. Giulia mi stringe leggermente la mano sul bacino, capendo che c'era qualcosa che non andava e io le sorrido, cercando di convincerla che non era niente.

You were the love of my life Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora