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(Niall's POV)

Giro le chiavi nella toppa della porta e subito vengo investito da un senso di pace e tranquillità. Io e Katherine siamo tornati a Londra per l'incontro organizzato da Giulia con me, Louis, Liam e Harry e per stare un po' con Richard e gli zii Giulia e Harry – mi ha fatto una testa tanta sul fatto che non vedeva l'ora di vederli di persona che anche se non fosse stato programmato, avremmo preso l'aereo e saremmo venuti subito. Sono ormai le diciotto e trenta, siamo arrivati in ritardo di un paio d'ore, avendo avuto l'aereo in ritardo.

"KAT!", urla Richard, scendendo a una velocità lampo dalle scale.

"RICH!", urla Katherine di rimando, correndogli incontro.

Appena sono vicini, si abbracciano fortissimo e io non posso fare a meno che sorridere guardandoli.

"Zio Niall!"

Mi giro di scatto al suono della voce di Giulia, che arriva dalla cucina, sorridendomi. Le vado incontro a braccia aperte e lei si fionda subito, stringendomi forte a sé.

"Ciao zia", la saluto di rimando.

Ci sciogliamo dall'abbraccio, guardando entrambi verso i nostri figli, che stanno parlando tra di loro, iniziando a raccontarsi cosa hanno fatto nel periodo in cui sono stati lontani.

"Scusate, non si saluta?!", commenta Giulia, divertita.

"Zia Giulia!"

"Zio Niall!"

Urlano all'unisono, girandosi verso di noi e venendoci incontro, Richard abbracciando me e Katherine abbracciando Giulia.

"Zio Niall, anche tu e la mamma giocate a Monopoly?", mi chiede Richard, quando si allontana da me.

Aggrotto le sopracciglia, confuso, girandomi verso Giulia che è completamente paralizzata, occhi sgranati e guance praticamente bordeaux dall'imbarazzo.

"No, amore, ma che dici", risponde Giulia, schiarendosi la gola, cercando di mascherare la voce tremante e imbarazzata.

"Mmhh... Posso giocarci io con Katherine?"

"Richard!", urla Giulia, sgranando ancora di più gli occhi, se possibile. "Chiudiamo qua l'argomento okay?"

"Va bene, mamma", risponde lui, senza demoralizzarsi. "Vieni Kat, ti faccio vedere un po' di foto che ho fatto insieme a papà e mamma in giro per l'Europa"

Lui e Katherine si avviano al piano di sopra, lasciando me e Giulia, ancora abbastanza scioccata, da soli.

"Monopoly, eh?!", dico, girandomi verso di lei, cercando di trattenere una risata.

"Lascia stare", dice lei, sospirando e dandomi le spalle, dirigendosi verso la cucina. "Chiedi spiegazioni a quell'idiota di suo padre"

Scuoto la testa, sorridendo, per poi andare nella mia stanza per lasciare le mie cose e quelle di Katherine. Dovrei mettermi a sistemarle, ma in questo momento non mi va, ci penserò più tardi. Mi avvio a mia volta in cucina, trovando la mia amica intenta ad apparecchiare la tavola. Sento un buonissimo profumino arrivare dai fornelli, per cui mi avvicino al piano cottura e spio cosa ci sarà per cena.

"Se provi a rubare qualcosa, ti picchio"

Scoppio a ridere, girandomi poi verso Giulia che mi sta osservando, braccia incrociate davanti al petto, cercando di trattenere un sorriso. Alzo le mani in segno di resa, facendole alzare gli occhi al cielo.

"A giudicare dal tuo livello di felicità e rilassamento, deduco che stia andando molto bene con Harry", dico, rigirandomi verso i fornelli e alzando il coperchio della pentola dove stava cucinando le patate, recuperando una forchetta dal cassetto e rubandone una.

You were the love of my life Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora