(Niall's POV)
Appena arrivati allo studio dei nostri avvocati, veniamo subito fatti entrare e indirizzati verso la solita sala in cui ci troviamo ogni volta che veniamo qua. Ormai non serve nemmeno che Samantha, la segretaria, ci accompagni, tanto la strada la conosciamo benissimo. Riusciamo a vedere l'avvocato Evers e l'avvocato Sanford all'interno della sala, con le pareti fatte completamente di vetro. Indossano uno un completo grigio, l'altro uno blu. Hanno tutti i nostri fascicoli sul tavolo e stanno parlando tra di loro, sfogliando alcune pagine. Apro la porta di vetro, facendo passare prima Giulia, per poi richiuderla dietro di me una volta entrato.
"Buongiorno avvocati", diciamo insieme io e la mora, scambiandoci la solita stretta di mano.
"Buongiorno ragazzi", ci saluta l'avvocato Evers, sorridendoci.
Ci fanno cenno di sederci, sedendosi a loro volta di fronte a noi, sbottonandosi il bottone della giacca.
"Dimmi tutto, Niall", dice l'avvocato Sanford, prendendo una penna e segnando la data sul suo taccuino.
Quando a marzo 2014 è successo tutto il casino, mi sono mosso subito per trovare degli avvocati validi che ci potessero aiutare. Wesley Evers e Chris Sanford sono stati una benedizione. Wesley è uno dei soci fondatori dello studio, alto, biondo cenere, il viso sempre contornato da una barba super curata e con due occhi azzurri, mentre Chirs ha iniziato poco prima che iniziassero a seguirci - ma non per questo meno bravo - moro con gli occhi marroni e un sorriso caldo che ti mette sempre a tuo agio. Entrambi con una passione enorme per il loro lavoro, ci mettono anima e cuore in ogni causa che seguono. Sono persone meravigliose e molto carine e pazienti, tranne quando si trovano con gli avvocati della controparte, lì diventano dei leoni e tirano giù la pelle a tutti quelli che si trovano contro di loro. Hanno preso particolarmente a cuore la nostra causa, e ci hanno sempre tutelati e fatto avere il meglio. Non hanno mai perso un dibattito e tutto quello che si erano prefissati di farci ottenere, lo hanno ottenuto. Ben presto, siamo arrivati a darci del tu, passando davvero molto tempo insieme, mantenendo toni formali solo durante gli incontri ufficiali o in presenza del giudice. Ci hanno seguito entrambi sempre, anche se poi si sono dedicati in particolar modo Chris a me e Wesley a Giulia.
"Vorrei ottenere l'affido esclusivo di Katherine", dico secco, irrigidendomi sulla sedia.
Chris alza di scatto gli occhi dal taccuino, guardandomi sorpreso.
"Che è successo?", chiede Wesley, anche lui sorpreso come il suo collega.
"Natalie è tornata in Italia senza dire niente a nessuno e ha lasciato Katherine al suo vicino di casa", dice Giulia, venendomi in aiuto, sapendo che avrei solo voglia di spaccare tutto.
"Che diamine stai dicendo?!?", chiede Chris, super scioccato.
"Ma soprattutto, come lo avete scoperto?", chiede a sua volta Wesley.
Io e Giulia ci guardiamo, poi iniziamo ad aggiornargli su quello che era successo nelle ultime due settimane, dato che ancora non glielo avevamo detto perché il nostro prossimo incontro era fissato tra un paio di mesi, per appunto aggiornamenti e comunicazioni varie arrivate anche dalla controparte.
Appena arrivati al condominio in cui vive Natalie, parcheggio e mi precipito giù dalla macchina.
"Niall!", mi richiama Giulia, standomi dietro a fatica.
"Devo assolutamente vedere che sta bene e fare il culo a quell'imbecille"
"Niall", mi richiama, nuovamente Giulia.
Mi fermo di scatto nel vialetto, prendendo un respiro profondo. Mi giro verso di lei, che mi sta guardando preoccupata.
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You were the love of my life
FanficIn quel momento, mi rendo conto di quanto mi manca. Da quando eravamo andati in pausa, tutto era cambiato. O meglio, le prime crepe si erano create dopo quella notte di otto anni fa, in cui ho fatto la cazzata più grande della mia vita. Grazie a que...