EPILOGO
Giugno 2029
(Harry's POV)
Giulia continua a stringermi la mano sinistra, stritolandomela, e io le sorrido, respirando a pieni polmoni. Sento il cuore che mi martella in petto e gli occhi pizzicarmi. Sarà anche la terza volta, eppure la sensazione di gioia infinita, ansia, amore, paura è sempre inspiegabile e immensa. Guardo velocemente verso la dottoressa Lim, che mi fa un cenno, sorridendomi, come a dirmi che ormai ci siamo. Sento meno pressione sulla mia mano e, in modo automatico, massaggio il dorso della mano destra di Giulia con il mio pollice sinistro, cercando di trasmetterle conforto, sapendo che ne ha molto bisogno in questo momento.
"Harry... Sono stanca...", sussurra Giulia, allentando ancora un po' la presa.
"Amore, manca poco... Stai andando alla grande", dico, girandomi di nuovo verso di lei, sorridendole per confortarla, mentre la dottoressa Lim le dice di spingere ancora una volta.
Mi rigiro di scatto, sentendo un pianto arrivare dalla mia destra, segno che mio figlio è finalmente nato. Infatti, dopo pochissimi secondi, la dottoressa prende tra le braccia quel piccolo esserino, tutto sporco, e gli taglia il cordone ombelicale, passandolo a Lara, l'ostetrica, per dargli una ripulita e sistemarlo. La presa sulla mia mano è ormai inesistente, così mi giro verso Giulia sorridendole e noto che fatica a tenere gli occhi aperti.
"Hey, amore... Il nostro piccolino è nato", sussurro, felice, avvicinandomi e lasciandole un bacio sulla fronte, spostandole una ciocca di capelli che le si era attaccata al viso per il sudore.
Giulia mi fa un sorriso forzato, chiudendo gli occhi.
"Riposo solo un attim-", dice a bassa voce, sospirando.
Improvvisamente, vengo spostato di peso da un infermiere, che si materializza al mio fianco e inizia controllare i valori di Giulia sul monitor, che ha iniziato ad emettere suoni a me sconosciuti, scambiandosi parole che non capisco con la dottoressa Lim e le altre due infermiere presenti in sala. Cosa sta succedendo? Sento il mio cuore battere fin troppo veloce, non dalla gioia però.
"Signor Styles, le devo chiedere di aspettare fuori", mi dice la dottoressa Lim, facendo segno con la testa a Lara, che mi viene incontro, mettendomi una mano sulla schiena e tenendo saldamente con l'altro braccio il mio piccolino, accompagnandomi fuori, con molta fatica dato che continuo a opporre resistenza.
Appena fuori dalla sala, Lara richiude la porta dietro di sé e mi fa segno di seguirla, ma io non vado da nessuna parte senza Giulia. La donna mi guarda con apprensione, allungando le braccia e avvicinandomi il mio bambino.
"Aspetta solo di essere cullato dal suo papà", mi dice dolcemente, appena lo prendo in braccio.
Guardo il mio bambino con gli occhi lucidi e il cuore che mi pompa nel petto, abbassandomi con la testa per lasciargli un bacio sulla fronte.
"Ciao piccolino, papà è qui", sussurro, vedendolo aprire gli occhi, guardandomi curioso. "Che sta succedendo?", aggiungo, alzando lo sguardo verso l'ostetrica, che era ancora al mio fianco.
"Sono sicura che è tutto a posto, tra poco la dottoressa Lim uscirà e ti aggiornerà su tutto", mi dice con un caldo sorriso.
Mi sveglio di soprassalto appena sento il pianto di mio figlio rimbombare tra le mura di questa tristissima stanza d'ospedale. Non mi ero nemmeno reso conto di essermi appisolato, ormai il tempo è talmente statico che non so nemmeno che giorno della settimana è. Mi alzo sospirando dalla scomodissima sedia di plastica, stiracchiandomi le gambe, avvicinandomi poi alla culla trasparente e prendendo il mio piccolo tra le braccia, cullandolo.
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You were the love of my life
FanfictionIn quel momento, mi rendo conto di quanto mi manca. Da quando eravamo andati in pausa, tutto era cambiato. O meglio, le prime crepe si erano create dopo quella notte di otto anni fa, in cui ho fatto la cazzata più grande della mia vita. Grazie a que...