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(Niall's POV)

Entro a passo d'uomo verso il parcheggio interno dello stadio, cercando di parcheggiare non troppo vicino ai bus dello staff per non dare troppo fastidio. Spengo la macchina e alzo lo sguardo verso lo stadio, tornando indietro nel tempo a quando, nel 2014, mi sono esibito qui insieme ai ragazzi. È uno dei ricordi più belli ma anche più brutti. Erano passati solo pochi mesi da quando la mia vita e quella di Giulia erano state stravolte e noi eravamo ancora troppo feriti e umiliati per poter viver al meglio quell'esperienza. Né io né i ragazzi eravamo riusciti a convincerla a stare con noi nel backstage, non era pronta a vedere Harry e non voleva nemmeno sentire nominare il suo nome. L'avevo affidata a mio padre, che era venuto dall'Irlanda per vedermi esibire a Wembley, che se ne era preso cura e le era stato accanto, arrivando allo stadio poco prima dell'inizio del concerto e portandola via prontamente non appena il concerto era terminato.

"Che effetto ti fa essere qui a Wembley per vedere un tuo compagno di band esibirsi come solista?", mi chiede Giulia, scrutandomi attentamente dal sedile del passeggero.

"Strano, ma sono felice di quello che sta raggiungendo Harry, se lo merita", rispondo, senza distogliere gli occhi dallo stadio.

Sono davvero felice per tutti i traguardi e per il successo che sta avendo quel riccio maledetto, eppure un po' sento il cuore che mi fa male. Non sono geloso né invidioso, sono genuinamente felice per lui, se lo merita. Ama così tanto la musica ed esibirsi, è sempre stato quello di noi che gestiva meglio il palco, nonostante anche lui abbia avuto i suoi momenti di ansia, ma negli anni, è riuscito a raggiungere un livello di sicurezza e consapevolezza di sé che gli ha permesso di arrivare dove è ora. Sapevamo tutti, quando abbiamo deciso di prendere la pausa dalla band, che lui avrebbe raggiunto il successo molto prima e molto più velocemente di tutti noi. E così è stato.

Mi sono sempre chiesto se mai arriverò a quel livello, ma probabilmente non sarò mai così capace di scalare la vetta come ha fatto lui.

"Niall..."

Mi giro verso Giulia, che mi richiama dai miei pensieri. Quando incontro i suoi occhi, vedo che sta per farmi il solito discorso che mi ha sempre fatto da quando ci conosciamo. Ogni volta mi riprometto di ascoltare le sue parole, ma non è così semplice. Non sono mai stato all'altezza di Harry e non lo sarò mai.

"Ascoltami bene, irlandese dei miei stivali. So benissimo cosa ti sta passando nella testa e giuro, GIURO che prima o poi ti prendo davvero a padellate in testa", mi dice, rimproverandomi con lo sguardo. "Non ti manca nulla, non hai niente in meno di Harry, ficcatelo bene in testa. Certo, sapevamo che lui sarebbe arrivato dove è ora, abbiamo sempre saputo che nella band era quello che aveva più sicurezza e che riusciva a mascherare le sue ansie una volta salito sul palco e che è sempre stato quello più sotto ai riflettori. Ma onestamente, chissenefrega. Tu sei una persona meravigliosa e un'arista eccezionale, sei un uomo bellissimo, un amico fenomenale, un figlio pazzesco che sta rendendo i suoi genitori super iper orgogliosi e un padre d'oro, il migliore che Katherine potesse mai avere. Le tue fan ti amano alla follia e ti supportano sempre, ti difendono a spada tratta e ti portano sempre a scalare le classifiche. Smettila di paragonarti a lui, siete due persone completamente diverse, con i vostri tempi e va benissimo così. Lo sai benissimo che arriverai anche tu a riempire gli stadi, e anche se ci dovesse volere ancora qualche anno, sarà comunque bellissimo e io non vedo l'ora di essere sotto il palco e piangere d'orgoglio e d'amore per te. Lo sai che, se mai dovessi dover scegliere tra te e lui, per quanto sarà una decisione difficilissima, perché siete uno l'amore della mai vita e l'altro il fratello che non ho mai avuto, lo sai che sceglierei te. Sempre."

Non smetterò mai di emozionarmi sentendole dire queste cose. Soprattutto perché so quello che prova per Harry e sapere che pensa davvero queste cose, perché gliele leggo negli occhi, mi fa sempre bene al cuore e all'anima. Sempre pronta a spronarmi e farmi dare il meglio di me, gioisce sempre per i miei successi e spamma ovunque la mia musica e tutto quello che faccio. È sempre stata la mia fan numero uno e non so davvero come farei senza di lei.

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