15.

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(Giulia's POV)

"Apri gli occhi, Giuls"

"Oh, finalmente! Ora giuro che se è una cagata io ti faccio fuor-"

Mi blocco, sgranando gli occhi appena vedo chi mi trovo davanti. Mi giro di scatto verso Niall, per poi tornare a guardare i quattro idioti e, di conseguenza, realizzare dove sono e cosa sta succedendo.

"MA TU SEI TUTTO SCEMO!", urlo, tirando un pugno sulla spalla a Niall, che si stava trattenendo dal ridere, senza troppi risultati.

"Ciao Giuls!!!!", mi salutano contemporaneamente Kendall, James, Logan e Carlos, sorridendomi a trentadue denti.

Torno a dare la mia attenzione a loro, sentendo le gambe tremanti e le lacrime scendermi senza controllo dagli occhi. Mi porto le mani alla bocca, continuando a scuotere la testa. In un nano secondo, mi ritrovo in un abbraccio di gruppo con i quattro ragazzi – perché uomini non si possono considerare, nonostante l'età anagrafica – che sono entrati nella mia vita quando avevi tredici anni, e che non se ne sono mai andati.

Quando nel 2012 Harry mi aveva chiesto di andare con lui e i ragazzi in tour così che potessi conoscerli, mi era sembrata un'utopia. Come potevo io, un nessuno, avere la fortuna, non solo di assistere ad un concerto dei miei idoli negli Stati Uniti, ma di passare tre intere settimane insieme a loro? Non era stato semplice per lui convincermi, volevo davvero rimanere razionale e restare a Londra per dedicarmi allo studio e al lavoro. Ma, grazie a Dio, era riuscito a farlo. Passare dal sognare di avere la possibilità di vederli almeno una volta nella vita in concerto a diventare loro amica è stato assurdo. Ancora adesso a pensarci, mi sembra impossibile che sia successo proprio a me.

"Sta succedendo davvero?", sussurro, senza liberarmi dalle loro braccia.

"Certo che sta scucendo!", mi dice Kendall, sciogliendo per primo l'abbraccio e guardandomi dritta negli occhi. "Sono così felice di rivederti, è passato troppo tempo dall'ultima volta"

"Sei anni aiuto!", dico io, asciugandomi le lacrime con il dorso della mano. "E voi?! L'ultima volta che ci siamo visti è stato al matrimonio di Carlos!!!"

"Infatti direi che era anche ora!", mi dice proprio Carlos, aprendo le braccia e invitandomi ad abbracciarlo.

Non me lo faccio nemmeno dire, mi ci fiondo come se la mia vita dipendesse da quello e lo stringo forse un po' troppo forte.

"Senti Carlos, spostati e lascia che la saluti io!", si intromette Logan, spostando di peso l'amico e stringendomi a sua volta in un abbraccio.

"Intanto direi che dovrei essere io quello che l'abbraccia per primo, dopotutto, vi ricordo che è arrivata con una bandana viola a coprirle gli occhi", dice James, facendosi spazio tra me e Logan e abbracciandomi.

Scoppio a ridere tra le sue braccia. Come diamine ho fatto a non collegare la cosa quando Niall ha tirato fuori dalla tasca dei jeans il tessuto viola?

"Va bene, bandanaman, basta così. Si da il caso che il suo preferito sia io, per cui, levatevi tutti"

"Non cambiate mai voi, vero?", dico, sorridendo, facendomi cullare da Kendall. "I miei caniscimmia, per sempre"

"Come minimo!", dicono in coro.

Scoppio a ridere. Una volta finito con gli abbracci a quei quattro folli, mi avvicino a Niall e, dopo avergli tirato un altro pugno, lo abbraccio.

"Grazie, Nì. Con tutto il mio cuore"

Lui ride tra le mie braccia, poi mi lascia un bacio tra i capelli.

"Era il minimo che potessi fare. Avrei voluto portarti a dicembre scorso ai loro concerti per la reunion, ma tra una cosa e l'altra non ci sono riuscito. Non ti avrei mai permesso di non venire al MSG a vederli"

You were the love of my life Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora