26. Micah

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 <<Quando vieni a riprendertela?>>, domando a Damon al telefono.

Scoppia a ridere. <<Anche subito se non fossi a non so neanche a quanti chilometri di distanza>>.

<<Mi sta facendo uscire di testa>>, borbotto.

<<Per la storia della bomba sexy che dormiva accanto a te sul divano ieri notte?>>, domanda il mio amico divertito.

<<Ovvio che te l'ha detto>>, mi lamento.

Sento il trillo del telefono in sottofondo. <<Me l'ha anche mostrato. Da quando ti ritrovi completamente vestito con una ragazza dannatamente bella fra le braccia? Ti sei rammollito da quando mi sono trasferito?>>.

Esasperato alzo gli occhi al cielo. Sono scappato di casa per un pò e ho deciso di farmi una corsetta sciogli muscoli. <<Ah-ah. Non è divertente>>. Se non fosse che mi manca, lo avrei già preso a pugni. <<Ava è diversa>>.

<<Diversa come lo è Audrey per me?>>, sghignazza. Se c'è una cosa in cui è bravo Damon è prendermi in giro.

Senza sosta.

Quando si è messo con mia sorella, all'inzio lo prendevo in giro io perché non poteva più andare a caccia il fine settimana. Dicevo che era un pazzo a concentrarsi su una sola ragazza con cui non faceva altro che litigarci, per giunta. Lui diceva sempre che sarebbe arrivato il mio momento e che sarebbe stato spietato.

Io ero troppo convinto di essere da più ragazze alla volta.

Quello che Damon ancora non sa – e credetemi è meglio così- è che da quando ho conosciuto Ava, non ho più toccato nessuna. E lei è solo mia "amica". Le ho giurato che non mi sarei affezionato.

Ho già trasgredito la sua unica regola. Perché il coglione qui presente è fedele – praticamente un monaco- ad una ragazza che sparirà dalla sua vita a breve e soprattutto che non mi porterò mai a letto.

Ecco quanto cazzo sono preso male.

Mi blocco sui miei passi. <<No, nel senso che è complicata e le cose che so di lei posso contarle sulle dita di una mano>>. Mentire. Mentire e scappare subito.

Sento Damon sospirare. <<L'idea dell'amicizia è una stronzata, lo sai vero? Ti ritroverai con il culo per terra in poco tempo. E, senza offesa, tu di relazioni non sai proprio niente. Quando è stata l'ultima volta che sei rimasto con qualcuno abbastanza a lungo da poterla chiamare relazione?>>.

Già, ne sono consapevole, eppure continuo ad andare avanti. Credo proprio che sto cominciando a provare qualcosa per lei che va oltre l'amicizia e l'attrazione fisica. Mi ha detto di non affezionarmi a lei perché presto se ne andrà. Non so nemmeno quando avverrà.

Impreco sottovoce. <<Una settimana conta? Senti, sono giovane e non ho mai voluto legami. Non sono come te>>.

<<Ah, sì, questo poco ma sicuro>>.

<<Sto facendo una cazzata?>>, gli chiedo dopo un attimo di esitazione. Non è da me chiedere consigli. Mai.

<<Dipende: quanto sotto le sei già? E non in senso fisico>>, specifica ridendo. Audrey gli ha davvero mandato la foto che ha scattato mentre io e Ava stavamo dormendo. È tenera, me l'ha appena invita.

Più di quello che immagini. <<Un pò>>, divago.

Sospira. <<Un po' per Micah Hudson significa che non c'è via di fuga>>, commenta. Mi conosce bene. Con me non esistono le vie di mezzo. <<Tu sai quello che stai facendo>>.

QUALCUNO COME MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora