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-Finalmente è arrivato il nostro turno. - Disse Keith entrando e buttandosi sul divano sbuffando. -I tuoi parenti non se andavano più. - Aggiunse con una smorfia.

-Ti ricordo che uno dei miei parenti è il tuo uomo adesso. - Risposi con un sorrisetto mentre stavo mangiando il cibo che mi era stato portato da Logan qualche minuto prima.

Minestrina tipica degli ospedali, qualche verdura bollita e mele cotte: una cena da invidia.

-Che cazzo stai dicendo? - ringhiò Keith diventando bordò quando scoprii che sapevo lo stato della sua relazione con Salazar. Ero sinceramente felice per loro.

-Quindi immagino che tu sappia già tutto di tutti. - Commentò Gale con sarcasmo.

-Salazar ha fatto un ottimo lavoro nell'aggiornarmi sulle varie situazioni amorose. - Annuì soddisfatta. -Mi sento proprio un'ottima Cupido. - Conclusi ridacchiando.

-Decisamente si principessa. - Confermò Sam ridacchiando dandomi un bacio sulla fronte sedendosi vicino a me.

-Non si fanno proprio gli affari loro quelli. - Borbottò Ares tutto rosso.

-Salazar no, ma Dracon e Anubis si. Ceaser invece dipende da come gli gira, e conoscendolo, in questi mesi avrà ignorato tutte queste situazioni divertenti. - Alzai le spalle continuando a mangiare la disgustosa minestrina.

-Allora continuerai ad essere la guardia del corpo di Ceaser, giusto? - domandò Sam borbottando arrossendo leggermente.

-Esatto. - Risposi orgogliosa.

-Ci hai fatto prendere un grande spavento. - Disse Gwyn premuroso. -Quando Ceaser ci ha chiamato, raccontandoci tutto è stato un bruttissimo momento. - Concluse guardando Sam comprensivo.

-Mi dispiace avervi fatto spaventare. - Dissi sincera e poi presi la mano di Sam stringendola forte. -Soprattutto mi dispiace averti fatto soffrire ancora, ma era una situazione che non ci era mai capitata. - Conclusi mentre portavo la mano di Sam sulle mie labbra baciandola dolcemente.

-Menomale che non è mai capitata prima! - esclamò Sam sollevato stringendo saldamente la mia mano. -Egoisticamente, mi verrebbe da supplicarti di cambiare lavoro, ma so che tu non lo faresti mai, però spero che almeno ti lascerai aiutare anche da noi. Non è necessario che con voi, vedano che ci sia qualcun altro a proteggere Ceaser, ma almeno sareste più coperti. - Concluse arrossendo ancora distogliendo lo sguardo e capendo che non era abituato a questi tipi di esternazioni di preoccupazione e affetto.

-Ti prometto che mi farò aiutare da voi le prossime volte. - Confermai con un sorriso dolce apprezzando la sua preoccupazione, ma soprattutto la sua comprensione su quanto fosse importante per me, questo lavoro.

-Non capisco perché non lo potete far fare da qualcun altro quel lavoro. - Borbottò Keith guardandomi.

-Perché è l'unico modo che abbiamo per poter stare insieme. L'alternativa è fare altri lavori, che quasi sicuramente, mi porterebbero a stare in giro per il mondo e ci vedremo molto raramente. Per non parlare che il pensiero di occuparmi della politica estera, per conto del Palazzo, non mi piace per niente perché non sono proprio in grado di rappresentare la Corona in maniera neutrale e diplomatico. - Spiegai con una smorfia.

-Concordo. Alex non potrebbe mai avere un ruolo da diplomatica in generale. - Commentò Ares con un sorriso divertito. -Perché probabilmente farebbe scoppiare subito una guerra tra la Spagna e tutto il mondo con il suo carattere. - Concluse ridacchiando.

-Esattamente. - Risposi ridacchiando.

-Per non parlare di vederti vestita come le principesse e simili, stare composta, con un atteggiamento educato, sorridendo tutto il tempo e senza sputare veleno...direi che fare la guardia del corpo ti si addice di più principessa. - Commentò Sam ridacchiando mentre si accendeva una sigaretta.

-Non sputo veleno! -

-Se vuoi in azienda possiamo fare un sondaggio per vedere chi ha ragione. - Continuò Sam ridendo.

-A proposito: in azienda come va? - domandai tornando seria. Due mesi senza di me quel posto sarà diventato fuori controllo per la parte di segreteria e amministrativa.

-Come al solito. La nostra titolare è praticamente esaurita perché non era più abituata a lavorare seriamente, ad essere sempre educata e gentile con i pazienti, ed era difficile per lei evitare di insultarti pubblicamente per la situazione in cui l'hai messa. - Rispose Sam con un sorriso ironico.

-Però siamo sopravvissuti non ti preoccupare. Io, Logan e gli altri abbiamo continuato ad andare in azienda perché era necessario non attirare ulteriormente l'attenzione su di noi. - Concluse tranquillo

-Perfetto. - Annui con la testa e poi guardai Ares. -Ora che si fa con Diego e quello che dobbiamo fare? -

-Bella domanda, ma ora che sei sveglia ripartiremo col botto e raggiungeremo i nostri obiettivi. - Rispose con un sorrisetto.

Ricambiai il sorriso con lo sguardo acceso pronta per la battaglia e per il futuro che ci aspetta.

Pronta a sistemare le cose in Spagna e a rendere felice le persone a cui tenevo. 

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