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-Ciao ragazzi!- ci salutò Cassandra con un enorme sorriso appena il gruppo fu riunito. 

E mi venne quasi da ridere nel notare, che questa sera, non sono stata l'unica ad uscire forzatamente.

Dracon assomigliava ad uno zombie, e quasi sicuramente, era reduce da un inteso after come il suo solito. 

Suo fratello Anubis era visibilmente annoiato con la sigaretta in bocca, le mani dentro le tasche dei suoi jeans neri strappati, i capelli neri legati in uno chignon scompigliato e gli occhi azzurri cerchiati dalle occhiaie. Anche lui in pieno after.

Salazar, in ordine come sempre, sorrideva abbastanza tranquillo. Essendo che conoscevo mio cugino come le mie tasche, ero certa che di tutto quello che succederà questa sera, non glie ne importava un bel niente. 

E poi c'era Ceaser. Era venuto con me solo perché era curioso di vedere questo nuovo ragazzo di Cassandra e poi per far compagnia a Salazar.

-Certo che avete un entusiasmo ragazzi.- Disse Cassandra con sarcasmo osservandoci uno per uno.

-Cass, sono oltre l'After. E sono qua solo perché ti voglio troppo bene, come gli altri, e mi dispiaceva darti buca.-  Borbottò Dracon sbadigliando.

-Io sono qua perché è una vita che non vi vedo.-  Disse Anubis finendo la sigaretta con un'alzata di spalle.

-E io sono qua perché, ovviamente, non potevo lasciare da solo il mio bel cugino Salazar, e perché devo tenere d'occhio mia sorella.- Rispose Ceaser ridacchiando.

-Come se poi dovessi fare chissà cosa.- Commentai con sarcasmo.

-E io sono qui perché una serata in un locale dove si potrebbe rimorchiare non si rifiuta mai.- Concluse Salazar con un sorriso malizioso.

-Sì ok, ho capito il concetto.- Commentò Cassandra con una smorfia, ma poi sorrise. -Ora è arrivato il fatidico momento di farvi conoscere Albert.- Disse con gli occhi lucidi e un piccolo sorriso arrossendo.

-Finalmente conoscerò un "Albero" che parla.- Commentai con sarcasmo.

Dracon e Anubis scoppiarono a ridere, Salazar si coprì il viso con una mano scuotendo la testa, Cassandra alzò gli occhi al cielo cercando chiaramente di non insultarmi e di mantenere un certo contegno.

-Alex, smettila con questo sarcasmo che non farebbe ridere, nemmeno un bambino dell'asilo e datti un contegno. Ci sarà una persona che non conosciamo, e che non ci conosce, e di passare per uno scemo del cazzo non mi va.- Disse Ceaser sbuffando lanciandomi una di quelle occhiatacce mortali.

-Ma il nome Albert fa ridere.- Borbottai e Ceaser mi tirò uno scappellotto sulla nuca. 

-Ciao a tutti.- Ci salutò con un sorriso timido il famoso "Albert". 

E dovetti dare ragione a Cassandra quando disse che era bellissimo. Perché in effetti lo era.

I suoi capelli erano biondo platino e gli arrivano poco sopra le spalle. I suoi occhi castani chiari risaltavano molto bene sulla sua carnagione bronzea, ed era molto alto e ovviamente muscoloso. 

Come la maggior parte dei ragazzi e degli uomini che vivevano a Los Angeles. Indossava una camicia bianca di lino lunga, sotto dei pantaloni semi eleganti neri con dei mocassini blu scuro.

Cassandra come al solito aveva avuto un ottimo gusto nella scelta del suo partner.

-Mi chiamo Albert West. Cassandra mi aveva parlato molto di voi ed è un piacere conoscervi.- Aggiunse con un sorriso gentile.

-Piacere nostro Albert, Io sono Salazar.- Rispose Salazar con un sorriso cordiale mentre Ceaser lo aveva già squadrato.

-Ceaser piacere mio.- E poco dopo ci presentammo tutti.

-Beh, andiamo dentro allora!- esclamò Cassandra sorridendo e la seguimmo.

-Almeno possiamo bere qualcosa.- Borbottò Dracon dietro di me.

-Concordo.- Borbottai annuendo con Anubis.

                                                                                       ***

Un'ora dopo stavo finendo il mio primo drink praticamente sdraiata su uno dei divanetti del locale. 

Ero in mezzo a Dracon ed Anubis. Noi tre eravamo gli unici che avremo voluto essere da un'altra parte. Albert è simpatico, ma è troppo noioso per i miei gusti.

Salazar e Ceaser, ovviamente, erano presi dalla conversazione su non so quale argomento, ma avevano fatto amicizia in fretta con lui. 

Anche se in realtà Ceaser e Salazar erano molto socievoli con tutti, e ovunque andavano, in poco tempo, diventano amici con tutti. Perciò non ero affatto stupita.

-Beh, lavorare per la polizia sarà molto stressante.- Disse ora Ceaser.

-In effetti ci sono giorni dove vorresti fare fuori tutti, ma poi ti ricordi che tu sei quello che deve proteggere le persone dai cattivi e via dicendo.- Replicò Albert ridendo.

-Giustamente.- Disse Salazar ridacchiando.

Mi domandavo ancora come facessero ad essere sul serio interessanti alla vita e al lavoro di questa persona.

-Secondo me non sono interessati sul serio.- Sussurrò Anubis vicino al mio orecchio. -Staranno cercando di capire, come fare, per avere delle informazioni da lui. Anche se non so esattamente su che cosa, ma visto che sta in mezzo agli sbirri, sicuramente Albert potrebbe tornare utile a quei due.- Concluse finendo il suo secondo drink.

-Lo penso anche io.- Borbottai finendo il mio drink.

-Figurati se sono sul serio interessati alle cazzate di questo.- Aggiunse mentre ordinava il terzo drink.

-Esattamente.-

-Io sono talmente tanto in coma che sto vedendo letti ovunque.- Borbottò Dracon mentre finiva il terzo drink.

-Cos'hai fatto ieri sera?- gli chiesi con sorriso malizioso.

-Posso solo dirti che sono finito a letto con Gwyn, ma non dirlo a nessuno please.- Rispose arrossendo guardandomi.

-Ottimo.- Ridacchiai ma sorrisi felice per lui.

Mentre posai il mio bicchiere sul tavolo in mezzo alla folla vidi una chioma bionda famigliare.

Fin troppo famigliare.

Mi alzai di scatto.

-Cosa succede Alex?- domandò Anubis perplesso.

-Uhm...devo andare in bagno. Torno subito.- Risposi velocemente mentre mi feci spazio tra la folla per raggiungere quella chioma bionda.

Quando fui vicina non ebbi più dubbi.

Davanti a me c'è Sam Eriksson. 

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