-Come mai lo conosci?- domandai guardandolo scioccata da quella rivelazione.
Non pensavo che Diego avesse fatto dei torti a dei Clan malavitosi.
-Portatemi pizza, cibo spazzatura, bevande per due persone. Poi chiudete la porta del garage, rilassatevi stando in silenzio, qualcuno controlli le telecamere della base e il telefono se squilla, ma soprattutto non rompete le scatole per la prossimo ora. A meno che non stia per succedere qualcosa di gravissimo che richiede la mia attenzione.- Ordinò Keith con una smorfia mentre tutti i membri del Clan si azionarono in due secondi eseguendo gli ordini.
-Non ho molta fame.- Borbottai tutta rossa appena vidi una maxi-pizza gigante, altro cibo spazzatura e bevande di ogni tipo nel tavolo vicino al divanetto su cui ero seduta.
-Mangia e basta prima che diventi un manico di scopa.- Disse semplicemente Keith mentre si prendeva il cartone con la sua pizza e se la metteva sulle gambe semi sdraiato.
-E poi credimi che ti verrà molta fame mentre parliamo. Almeno non dovremo fare inutili pause.- Concluse iniziando a mangiare una fetta enorme di pizza.
-D'accordo.- Dissi tutta rossa e iniziai a mangiare anche io una fetta di pizza.
Nel frattempo, chi non aveva niente da fare si mise a giocare a poker, a scacchi, ascoltare musica con delle cuffie ultramoderne, giocare ai videogiochi o a leggere dei libri. Erano cessati anche i rumori assordanti che provenivano dalla parte della "fabbrica" dell'officina.
Insomma, era come se fosse improvvisamente arrivata la calma.
-Diego Hermoso ha iniziato a rompere le scatole nel momento stesso in cui arrivò dalla Spagna.- Iniziò Keith a bocca piena guardandomi.
-Era fissato con la politica spagnola, e voleva trovare un paio di Clan che fossero disposti, a lavorare per lui e suo padre. Proponeva cifre folli per i suoi piani altrettanto folli. Si è messo in contatto con me, perché voleva avere a disposizioni le armi migliori, che poteva recuperare dalla malavita Californiana. Il mio Clan è quello che vende le armi migliori, in assoluto di tutta la California, ma questo non vuol dire che noi le vendiamo a chiunque. Soprattutto quelle che servono per guerre civili, di potere o alle dittature. Anche se ti sembrerà strano noi abbiamo dei solidi principi e ideali. Uno di questi è quello di non alimentari regimi totalitari e cose del genere. E Diego rientra nella cerchia di persone che vorrebbe rafforzare quei tipi di governi. Infatti, da noi, si è trovato la porta sbattuta in faccia nel momento preciso in cui abbiamo finito di ascoltare che cosa volesse.- Fece una smorfia mentre si prendeva una pausa per bere un sorso di birra.
Aggrottai la fronte mentre elaboravo tutte quelle informazioni.
Informazioni che dovevo assolutamente fare arrivare in Spagna, anche se non sapevo come, perché vorrei evitare che finissero nelle mani delle persone sbagliate. O peggio ancora nelle mani della stampa. Perché in quel caso sarebbe stato un totale disastro a cui sarebbe stato molto difficile riporre rimedio.
-Solo che non ha mai accettato il rifiuto del mio Clan ad aiutarlo. Nonostante mi avesse portato davanti, ben 10 valige grosse, piene di soldi in contati. Non credo di aver mai visto così tanti soldi tutti insieme in tutta la mia vita, ma come ti ho detto, siamo un Clan con dei principi ferrei. E io non tradirò mai i miei principi per soldi. Perché per me le persone che si fanno comprare dai soldi sono ancora peggio dei traditori, infami e ipocriti. Sono la razza di persone peggiori al mondo per quanto mi riguarda.- Ricominciò Keith freddo a denti stretti.
-E quel figlio di papà mi ha fatto incazzare come non hai, anche solo pensando, di potermi comprare con quella montagna di soldi. Così ricominciò il giro andando anche dal Clan del Dottore della Morte. Peccato che quel Clan lavora per gente che vuole far sparire persone come Hermoso. Non so come hanno risposto gli altri Clan, alle sue proposte indecenti, ma quello che so è che da quando ho rifiutato la sua proposta ho perso un sacco di soldi, di commercio...e tante altre cose che se ci penso mi sale il sangue al cervello per la rabbia.- Concluse ringhiando mentre rompeva la lattina della birra semplicemente stringendola nella sua mano.
Come se fosse fatta di carta.
Restai qualche minuto in silenzio finendo di bere la birra e chiudendo il cartone della pizza. Ne avevo lasciato quasi più della metà.
-Ad avere soldi non è esattamente Diego, ma suo padre.- Dissi dopo qualche minuto di silenzio. --In Spagna hanno un sacco di agganci ovunque, con qualsiasi tipo di congregazioni malavitose, politici o comunque gruppi di persone che possono portare un sacco di soldi e benefici alla loro famiglia. Perciò non mi stupisce che sia arrivato qua con tutti quei soldi dietro. Anche perché Diego pensa che tutte le persone abbiano un prezzo, ma non ha ancora capito che non tutte le persone del mondo, sono marce e corrotte come lo sono lui e la sua famiglia.- Conclusi con disprezzo socchiudendo gli occhi.
-Sembra che tu lo conosca molto bene.- Disse Keith alzando un sopracciglio guardandomi.
Non risposi anche se mantenni lo sguardo concentrato nel suo.
-Ragazza, chiariamo subito una cosa, che non ho detto perché credevo che fosse ovvio, ma forse mi sono sbagliato.- Iniziò Keith serio e freddo. -Se vuoi che il nostro lavoro insieme funzioni è necessario che tra noi non ci siano segreti. Di nessun tipo. Anche perché io odio i segreti mentre svolgo un lavoro per qualcuno dato che portano problemi, imprevisti di ogni tipo. E voglio evitare situazioni del genere. Perciò questa è la tua occasione per dirmi tutto quello che devo sapere su di te. Perché se salteranno fuori dopo che abbiamo trovato un accordo, non mi fiderò più di te, e credimi che non vuoi che io perda la fiducia nei tuoi confronti.- Concluse serio.
-L'unica cosa che ti chiedo Keith è che quello che dirò rimarrà chiuso qua dentro. Nessuno deve sapere nulla di tutto ciò che dirò perché mia madre, mio fratello, mio cugino e i miei due migliori amici non devono avere problemi legati al mio segreto.- Dissi con voce ferma guardandolo negli occhi.
-Tutto quello che diremo rimarrà chiuso dentro questo garage. Hai la mia parola.- Disse serio e categorico annuendo.
-Va bene, iniziamo allora. Sarà una storia un po' lunga da raccontare.- Dissi mettendomi comoda sperando di non dovermene pentire un giorno.
-Non ho alcuna fretta.- Disse Keith accendendosi una sigaretta.
E dentro di me sperai che tutto questo sarebbe servito a risolvere una parte dei miei problemi.
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Storie d'amoreAlexandra Rojo sembra essere una ragazza comune: svolge il lavoro di segretaria in un'azienda medica privata, dedica il suo tempo libero alla palestra e si perde nei mondi di Wattpad. Tuttavia, queste apparenti normalità servono solo a nascondere l...