ANCHE L'AMORE NON BASTA.

53.

-Ce la farà? -

-I dottori dicono di sì. -

-Sam non è qui? -

-Si, ma ci ha pensato Logan. Sam ha detto che non era propriamente il suo campo, ma si è messo a lavorare con Logan, e insieme hanno fatto l'impossibile. -

- Dev'essere stato terribile. -

-Un'incubo. Vorrei che non avesse mai accettato quel lavoro. Non spetta a lei rischiare così tanto. -

-Lo sai com'è fatta...non avrebbe ascoltato nessuno e avrebbe comunque fatto di testa sua. Non hai nessuna colpa, davvero. E lo sa anche lei. -

-So solo che se non aprirà più gli occhi...morirò con lei. -

                                                                                          ***

Non sapevo esattamente quanto tempo passò, ma ad un certo punto mi resi conto che il buio profondo in cui ero stata inghiottita, si stava lentamente dissolvendo.

In lontananza mi parve di vedere una luce molto opaca, ma inconsciamente avevo voglia di seguirla. 

Di vedere dove conduceva e se ci fosse qualcos'altro oltre a questo terribile buio, freddo e solitudine.

Non pensavo che la morte fosse così angosciante e desolante, anche se di certo non mi aspettavo di vedere l'inferno o il paradiso, nel modo in cui li vedevo nei film o che leggevo nei libri.

-Siamo sicuri che qui starà bene? -

-Non avevamo altra scelta se volevate restare ancora nell'anonimato. In quel posto stavano iniziando tutti a fare domande. Però qui abbiamo tutto quello che occorre per prenderci cura di lei. -

Mi fermai in mezzo al buio sentendo queste voci in lontananza, anche se non sapevo da dove provenissero e di chi fossero, ma chiaramente erano frasi rivolte a me.

-Basta che si svegli. Il resto non conta. -

-Non pensavo ti saresti fidato così facilmente. -

-Abbiamo altre alternative più sicure e senza ulteriori rischi? -

-In effetti no. -

Che cosa stava succedendo? pensai mentre ripresi a camminare verso la luce.

Volevo disperatamente sapere di che cosa stessero parlando. E poi perché mai mi sarei dovuta svegliare se tanto ero morta. Non avevo mai sentito di persone resuscitate o cose del genere.

E ammetto che non ero mai stata nemmeno molto credente. 

Forse, se lo fossi stata, mi sarei ritrovata in un posto migliore, ma pensarci adesso era totalmente inutile.

-Sono due mesi che stiamo aspettando...magari davvero non tornerà più da noi. -

-Non iniziare a dire cazzate. Tornerà da me, da noi. Mi arrenderò solo se quella stupida macchinetta del cuore non mi farà più sentire il suo cuore che batte. -

Due mesi che stiamo aspettando.

Aspettando cosa? La mia resurrezione?

Se così fosse queste persone sarebbero davvero matte. 

Continuai a camminare e conclusi che quelli che stavo sentendo, probabilmente, erano le voci di altre persone come me che stavano camminando per raggiungere chissà quale posta dell'oltretomba.

                                                                                      ***

Mi fermai per fare una pausa. 

Più camminavo, più quella luce si allontanava, ma allo stesso diventava sempre più forte e calda. 

Feci una smorfia perché mi sembrava di non andare da nessuna parte.

E nel frattempo le voci erano diventate chiare e sempre più vicine a me.

-Ti va se ti canto qualcosa? -

Alzai la testa verso la voce che fece quella domanda. Alzai un sopracciglio.

Ma fai quello che vuoi anche se non capisco perché tu parli con un morto, pensai con sarcasmo.

E poco dopo iniziò a cantare, dolcemente e con un leggera melodia suonata da una chitarra.

-Mi hanno detto che ti piaceva quando Dracon cantava per voi. Per la prima volta sono così presente a seguire una persona in coma, ma a non sapere che cosa devo fare. Logan dice che stiamo facendo tutte le cose per bene, ma che adesso dipende tutto da te. Non so perché ci stai mettendo così tanto principessa a tornare da noi, ma io ho fiducia completa verso di te, e so benissimo che tornerai da noi, da me. - Disse con amore e sussurrando una voce nuova che mi fece battere forte il cuore.

Nel frattempo, la luce si stava muovendo verso di me.

Iniziai subito a correre per buttarmici dentro. 

Dovevo sapere che cosa ci fosse dentro.

Poi aprì gli occhi.