13.

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Ci dirigiamo verso questo luogo al chiuso.

Ci troviamo all'interno di un garage molto ampio, poco distante dal posto dov'eravamo prima.

«Seriamente farà a botte?.» chiedo a Dylan, che spunta proprio dalle mie spalle.

Si posiziona accanto a me, a destra, mentre Josh gli fa compagnia, mettendosi alla mia sinistra.

«Eh già. Ci sono in palio diecimila dollari, non è di certo così stupido da farseli scappare.» sospiro.

«Speriamo non si faccia troppo male.» loro scoppiano a ridere alle mie parole, subito dopo ci sediamo in prima fila.

«Semmai speriamo non uccida l'altro ragazzo, come stava per-.» Dylan da uno schiaffo leggero sul braccio di Josh, per indicargli di stare zitto.

Capisco al volo quando qualcosa non è destinata ad essere tra le mie conoscenze, questa è una di quelle.

Stava per?

«Buonasera signori e signore. L'incontro di oggi prevede molto sangue! i due che si sfideranno sono molti amati dal nostro pubblico. Sto parlando del perfetto asso nella manica Jonathan e il re delle tenebre Andrew! avanti, voglio l'applauso che tanto si meritano!.» un boato viene da dietro le mie spalle, dove chiunque inizia ad applaudire i due ragazzi che a breve entreranno nel ring.

Infatti, subito dopo sia Andrew che Jonathan entrano, entrambi sono senza maglietta e con dei pantaloncini addosso.

Hanno le mani fasciate da delle bende bianche, sotto lo spazio di Andrew del ring, ci sono mio fratello e Tommy che gli parlano, sicuramente dicendo varie tecniche e punti deboli dell'altro.

Spariamo solo non finisca male.

«D'accordo, Vi ricordiamo che avete gli ultimi minuti per poter scommettere, in palio per il vincitore della gara: diecimila dollari! che l'incontro abbia inizio!.»

Sento il respiro iniziare a mancare quando vedo Andrew sistemare la posizione del suo corpo, ma soprattutto dei suoi pugni.

Inizia l'altro, sganciando un pugno sull'addome di King.

Lui ride e si lascia colpire un'altra volta.

«Ma che cazzo fa?.» sussurro, provando a non farmi sentire.

«Sta a vedere.» Josh mi risponde e io mi concentro il più possibile sulle mosse di Andrew.

Al terzo colpo che Jonathan prova a dargli, lui gli blocca la mano e la gira su se stessa, lasciandolo completamente senza fiato, e poi continua assestandogli una serie di colpi tra la schiena e la pancia.

Lui si piega in due e sputa qualche goccia di sangue dalla bocca.

Andrew lo alza con una mano, e prima che l'altro possa rispondere e difendersi, gli assesta un pugno in pieno viso, spaccandogli il labbro e facendogli sanguinare il naso.

Una serie di cori di incoraggiamento provengono da tutta la stanza, in pochi tifano per il povero Jonathan.

Andrew lo guarda in faccia, mentre il suo avversario si contorce dal dolore, e gli sorride.

Ma non è un sorriso normale.

E' lo stesso che ha in volto mio fratello adesso, e lo stesso che aveva disegnato sul viso quella sera cinque anni fa.

Quel cazzo di sorrisetto sadico e pieno di sangue.

Fatto questo, gli sgancia l'ultimo pugno dritto al centro della pancia, facendolo cadere a terra, quasi privo di sensi.

Kiss me harderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora