Tra una cosa e l'altra, la settimana era passata velocemente ed era arrivato il momento di registrare la nona puntata di Amici, nonché la seconda di Beatrice. Nonostante l'ansia, pareva essere molto più sciolta rispetto alla prima puntata, e di tanto in tanto salutava il pubblico che gridava il suo nome.Era così felice di piacere alle persone.
Anche Holden, che si trovava seduto davanti, era felice del fatto che la ragazza avesse una meritata approvazione dal pubblico.
Stava a significare che riusciva ad arrivare, e a lui faceva davvero tanto piacere.Dopo qualche minuto, la puntata iniziò e fece il suo ingresso Maria, tra gli applausi del pubblico.
Salutò gli insegnanti e immediatamente si partì col botto, cioè con la sfida di Matthew contro Sesto VI.
Quando il ragazzo raggiunse il centro studio, Bea si allungò per stringere la spalla a Mew, che aveva passato tutta settimana in ansia per il suo fidanzato.Bea non se ne intendeva di canto, ma esisteva il gusto personale, e lo sfidante non le piaceva affatto, anzi preferiva mille volte il suo amico. Dello stesso parere era il giudice, secondo il quale Matthew meritava di restare nella scuola.
Così tra gli applausi di tutti, tornò vittorioso al suo posto.«Allora, mettiamo tre sgabelli — disse Maria — Per la gara di ballo, che consente di dare un +1 ai propri compagni di squadra per la successiva di ballo, scendono Sofia, Nicholas e Beatrice» tra gli applausi, i tre ragazzi abbandonarono i propri posti e andarono a sedersi sugli sgabelli messi poco prima.
Beatrice iniziò a torturarsi le mani, mentre ripensava alla coreografia che, in pochi giorni, aveva preparato con l'aiuto di Isobel.
Mentre venne mostrato il filmato del giudice, che si rivelò essere Garrison, Bea si girò verso i suoi compagni, in particolare Holden, che le regalò un piccolo sorriso per darle coraggio. E glielo diede.
«Garrison è chiamato a giudicare una coreografia creata in parte da un professionista e in parte da voi. Il titolo del tema è "La gioia all'improvviso". Inizia Beatrice, che balla insieme ad Isobel» la bionda entrò.
Quest'ultima sorrise dolcemente a Beatrice, che ricambiò, e poi si misero in posizione.
Non appena partì Viva la vida dei Coldplay, entrambe iniziarono a danzare insieme, interagendo di tanto in tanto tra di loro, fin quando Isobel andò via, lasciando che la ragazza ballasse da sola.
Beatrice era felice di star mostrando un coreografia creata, in parte, da lei, e portò tutta quella gioia sul palco, rendendo partecipe chiunque.
Era allegra, sorridente, gioiosa e leggera. E quella leggerezza venne donata a tutti, anche ai suoi compagni, con cui interagì alla fine della coreografia tra i loro sorrisi e applausi.Quando la musica si stoppò, Beatrice sorrise e ringraziò tutto il pubblico intento a battere le mani.
«I primi trenta secondi sono stati fatti da un professionista e il restante della coreografia è stato fatto da Beatrice» spiegò Maria a un Garrison sorridente.
Dopodiché toccò a Sofia, che ballò insieme a Giulia, e Nicholas insieme ad Elena. Il ragazzo coinvolse anche i suoi compagni seduti nella coreografia, e Beatrice scoppiò a ridere alla vista di un Holden completamente impacciato e scoordinato.
Lui sembrò notarlo, tant'è che le rivolse prima uno sguardo imbarazzato, ma poi rise divertito - e questa interazione non passò inosservata agli sguardi più attenti.«Ragazzi, raggiungiamo il centro — i tre fecero come richiesto — Allora Garrison, chi ti è piaciuto di più?» gli domandò la bionda. «Sappi che è importante perché dai un +1 a tutta la squadra appartenente al ballerino, e l'ultimo in classifica finisce in sfida» gli spiegò.
L'uomo annuì. «Che responsabilità! — rise per poi puntare lo sguardo sui tre ragazzi — Okay, ehm... belle esibizioni tutte e tre. Il compito era La gioia, e sono stati due ad aver eseguito meglio. Sofia brava, ma ho trovato più convincenti Nicholas e Beatrice. Ovviamente è chiaro che Beatrice ha una tecnica superiore di Nicholas. È evidente e si è parlato parecchio di questo. Però nella seconda parte ho percepito più gioia in Nicholas».
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𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holden
FanfictionChissà perché ci era stato insegnato che i simili erano soliti respingersi, che due menti e due caratteri fin troppo uguali non erano fatti per stare insieme. Erano gli opposti ad attrarsi: il cielo e la notte, la luna e il sole. Per Beatrice e Jose...