12. cattivi umori

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Una settimana iniziata male non poteva di certo finire con una bella e tranquilla puntata, anzi tutt'altro. Difatti si era iniziato con le varie sfide e Chiara perse la sua, costretta dunque ad abbandonare definitamente la scuola di Amici, tra le lacrime dei suoi amici e in particolare quelle di Gaia e di Bea, nonché sue compagne di stanza e anche coloro con cui ovviamente aveva legato di più. Bisognava ammettere, però, che Lucia, la sua sfidante, era stata bravissima e meritava assolutamente un banco, ma in ogni caso fu bruttissimo vedere Chiara andare via.

A perdere la sfida fu anche Stella, che dall'inizio del programma non era riuscita davvero a venire fuori e a mostrare ciò che aveva dentro. La Pettinelli ritenne che fosse giusto che affrontasse la sfida, ma purtroppo per lei non andò bene, e al suo posto entrò Martina, una cantante di Roma che aveva una voce al dir poco pazzesca.

Anche Raimondo decise di accettare la sfida di Nicholas, ma venne congelata e rimandata alla prossima settimana poiché il giudice non riusciva a decidere su due piedi, e avrebbe voluto che i ragazzi preparassero la stessa coreografia e che la ballassero insieme. Nel frattempo lo sfidante, Michele, sarebbe entrato in casetta per preparare la sfida insieme a Nicholas.

Per quanto riguardava Sarah, Kumo e Holy, i loro prof avevano deciso di non mandarli in sfida e dunque tornarono al proprio posto.

Arrivò il momento delle gare di canto e di ballo, giudicate rispettivamente da Stash e Orietta Berti, e Rebecca Bianchi.

Tra litigi, discussioni e complimenti, arrivò ben presto il turno di Beatrice, che portò una coreografia di modern di cui non era pienamente soddisfatta nonostante i giudizi positivi da parte del giudice, che però le consigliò di lasciarsi andare di più.
Effettivamente la ragazza non era nel pezzo, ma non perché la coreografia fosse difficile o lontana dal suo, ma si era fatta troppo prendere da tutto quello che era successo prima della gara ed era stata influenzata negativamente da ciò, entrando nel pallone. L'unica sua speranza era quella di non aver deluso la maestra e di non risultare ultima nella classifica che sarebbe stata mostrata a fine gara.

Riuscì a riprendersi e a fare un piccolo sorriso solo quando fu Holden a regalarglielo, avendo notato lo stato d'animo della ragazza. In tutta onestà avrebbe voluto abbracciarla e stringerla a sé, eppure non gli sembrava il luogo e il momento adatto per farlo. Sebbene si stesse lasciando leggermente andare, non era pronto a gesti del genere davanti al pubblico e continuava ad essere riservato su alcuni aspetti.

Inoltre, nonostante avessero chiarito, lui ancora aveva le idee confusissime e una parte di sé gli suggeriva di parlarne con la ragazza e di esporle tutti i suoi pensieri riguardo il loro rapporto, in modo da capire se anche lei provasse e sentisse le stesse cose che lui stava iniziando a comprendere e, con fatica, ad accettare.

Aveva sempre pensato che la comunicazione fosse alla base di ogni rapporto, eppure lo terrorizzava l'idea di parlare dei suoi sentimenti, mostrarsi vulnerabile e ricevere magari anche un no come risposta. Tutto voleva tranne che rovinare le cose con lei, perché se aveva capito una cosa, era quella di volere Beatrice con sé durante quel percorso, quindi non voleva rischiare di mandare tutto all'aria facendo un passo falso.

Questo pensiero però si andava poi a scontrare con l'idea che la ragazza non avrebbe mai detto o fatto nulla per farlo stare male, anzi sarebbe sempre stata lì pronta a trattarlo con delicatezza.

Era ovvio che Holden fosse ancora piuttosto confuso.

Ben presto fu il suo turno di esibirsi con Hello di Adele, ma anche questa volta si dimenticò il testo per la terza volta di fila, riprendendo poi a cantare subito dopo, ma non in maniera soddisfacente.
Era evidente che Holden fosse arrabbiato e nervoso per aver sbagliato nuovamente. Ed era talmente incazzato perché sapeva che avrebbe, in qualche modo, toppato quella canzone, che non era stata scelta assolutamente da lui.
Sapeva solo di avere la testa tra le nuvole in quel periodo.

𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora