11. aria tesa

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Più i giorni passavano più quella settimana pareva peggiorare tra compiti, scontri, difficoltà, maglie sospese e ancora non riconfermate, e alunni che iniziavano ad avere dei dubbi su ciò che facevano e nei confronti dei loro professori, così come Matthew che, dopo giorni a pensarci, aveva deciso di lasciare la squadra di Rudy per quella di Anna, non sentendosi più compreso e sostenuto dal suo prof, che non aveva cercato di trattenerlo e l'aveva lasciato andare.

Dunque c'era un gran malumore che incombeva sulla casetta.

Come se non bastasse, tutti i ballerini erano stati convocati in studio dalla Celentano ed era ovvio che non fosse una cosa positiva.
Salutarono educatamente la maestra, poggiarono i propri borsoni e raggiunsero il centro.

«Adesso vi dividete a metà e vi sparpagliate sugli spalti lontani l'uno dall'altro» disse loro la donna, lasciando i ragazzi confusi, ma eseguirono quanto detto. «Siccome spesso e volentieri ci sono lamentele nei confronti dei giudizi dei giudici, abbiamo deciso di fare un esperimento. Ballerete uno alla volta e vi dovrete giudicare tra di voi con un voto compreso tra quattro e sette. Adesso vi consegno i fogli — si alzò, avvicinandosi man mano ai ragazzi — La cosa importante è che dovrete essere obiettivi, quindi dovete lasciare l'amicizia fuori. Giudicate solo ed esclusivamente ciò che vedete, e ciò che pensate dei vostri compagni» consegnò a tutti carta e penna.

Beatrice si guardò attorno, osservando ognuno dei suoi compagni. Si era già fatta un'idea di loro e più o meno aveva delle preferenze, però decise che sarebbe stato meglio azzerare tutto e giudicare quello che avrebbe visto in quel momento, proprio come aveva chiesto loro la Celentano.

Si partì con Dustin, che la ragazza trovava davvero superlativo, e man mano che ballavano, ognuno di loro dava un voto. Arrivò anche il turno di Beatrice, che decise di portare in scena la coreografia con cui era entrata, che era sicuramente il suo cavallo di battaglia. Oltretutto non aveva chissà quante coreografie. Si sentì di aver ballato bene, anche perché quella coreografia era sua a tutti gli effetti, ma sperava davvero che i ragazzi giudicassero con obiettività senza pensare alle amicizie e a pararsi il sedere per non risultare ultimi nella classifica che, probabilmente, avrebbe avuto delle conseguenze.

Beatrice difatti cercò di essere il più obiettiva possibile mentre dava i vari voti, dispiacendosi quando si ritrovò a dare delle insufficienze anche a coloro a cui era legata, ma purtroppo era una cosa che doveva fare e sperava che nessuno la prendesse sul personale, proprio come avrebbe fatto lei se qualcuno le avesse dato un cattivo voto.
Ciononostante sapeva che la sua coreografia fosse ben preparata e piacesse a tutti - come spesso le avevano ripetuto - quindi sarebbe stato strano trovarsi, per esempio, un quattro. In quel caso sarebbe stata ovvia la non oggettività di qualcuno.

Quando tutti i ragazzi ebbero ballato e dato i voti, riconsegnarono i fogli alla Celentano. «Sappiate che, l'ultimo in classifica, chiederò alla produzione che vada in sfida immediatamente» appunto.

I ragazzi tornarono in Sala Relax a chiacchierare e a parlare di quanto successo, e ognuno sosteneva di aver votato in maniera del tutto obiettiva. Era ovvio che fossero piuttosto tesi, soprattutto perché l'ultimo sarebbe andato in sfida, e gli sfidanti che avevano avuto la possibilità di vedere erano parecchio bravi e preparati.

Si sedettero sulle gradinate in attesa che la classifica venisse generata, e la produzione non ci mise molto tempo, difatti, dopo qualche minuto di attesa, ecco che il monitor in saletta si accese mostrando le posizioni ai ragazzi.
Al primo posto apparve Dustin a pari merito con Sofia e Beatrice, che aveva ottenuto la sufficienza da tutti i suoi compagni tranne che da Nicholas, che le aveva dato un cinque.

La ballerina, nonostante quell'unica insufficienza, rilasciò un sospiro di sollievo, felice di essere apprezzata anche dai suoi compagni e del fatto che non avrebbe affrontato alcuna sfida.
Ovviamente semmai fosse arrivata ultima, si sarebbe preparata al meglio per affrontarla, ma avrebbe avuto pochi giorni e l'ansia non avrebbe giocato a suo favore. Per il momento andava bene così.

𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora