10. le cose cambiano

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La puntata registrata il pomeriggio precedente aveva lasciato di pessimo umore molti dei ragazzi, tra cui Simone e Holy per la maglia sospesa, e Marisol per essere arrivata penultima nella classifica stilata da Nancy, che aveva detto di non aver sentito alcuna emozione.

Come se non bastasse, Elia, subito dopo la registrazione, era stato chiamato in studio dal suo professore, che pensò che fosse giusto che il suo allievo andasse via e lasciasse la scuola. Era lì da due mesi e non riusciva a farsi capire da nessuno dei giudici, e forse quello non era il posto giusto per lui.

Per quanto riguardava Beatrice, non riusciva proprio a capire per quale motivo Holden si fosse allontanato da lei tutt'un tratto. Non sapeva perché, ma lo sentiva molto distante e questo un po' la rendeva triste, soprattutto perché non riusciva a capire cos'avesse fatto.

Forse si stava solo costruendo dei castelli in aria, eppure quella sensazione era forte dentro di lei ed era sicura che Joseph avesse preso le distanze, e lo dimostrava anche il fatto che, dopo la puntata, non si fossero presi del tempo per parlare un po' come, invece, spesso facevano.

C'era qualcosa di strano e non sapeva cosa.
Avrebbe voluto parlarne con lui e chiedergli perché si stesse comportando in quel modo, ma lui pareva scappare ogni volta, non volendo restare da solo con lei. Beatrice, pur essendo tanto buona e gentile, non voleva essere trattata in quel modo, men che meno da Holden, quindi aveva deciso che non lo avrebbe rincorso e che semmai lui si fosse deciso a darle delle delucidazioni, lei ci sarebbe stata.

Ovviamente accusava la mancanza in quanto aveva trovato in Joseph un vero amico, qualcuno con cui sfogarsi e parlare quando le cose andavano male, ma anche qualcuno con cui condividere le cose belle. E credeva che per lui fosse lo stesso, ma forse si era sbagliata.

Parlando del diavolo sputarono le corna e Holden fece il suo ingresso in cucina mentre Beatrice e Mida erano intenti a pulire dopo il grande pranzo.
Il cantante romano si soffermò sulla ballerina, che gli lanciò un veloce sguardo, e poi si infilò il giubbotto velocemente.

«Hai di nuovo lezione?» gli domandò Christian con curiosità, mentre lavava i piatti.

Joseph scosse la testa. «Vado in saletta. Sto cercando di butta' giù qualcosa» si limitò a rispondere prima di andare via, ma non senza aver guardato un'ultima volta la ballerina, che invece non ricambiò.

Quella situazione era straziante anche lui, eppure sentiva il bisogno di prendersi una piccola pausa da quel rapporto per capire determinate cose.
Sapeva di star sbagliando, soprattutto perché si era allontanato da lei improvvisamente, ma purtroppo faceva parte del suo carattere e doveva respirare e prendere aria. Non che lei lo opprimesse, anzi, ma doveva starle lontano se voleva chiarirsi le idee.

Odiava il fatto di trovarsi così, soprattutto perché era entrato lì con il solo obiettivo di far conoscere Holden e la sua musica, e invece poi Beatrice aveva fatto il suo ingresso e la sua attenzione era stata catturata anche da altro.

La ragazza intanto si passò un mano tra i capelli biondi, facendo un profondo sospiro e attirando l'attenzione del suo amico, che non era affatto stupido e aveva visto qualcosa di diverso. «O ma che succede con Holden?» andò dritto al punto, senza fare troppi giri di parole.

Lei si strinse nelle spalle mentre passava lo straccio sull'isola. «Non lo so — ammise — sinceramente vorrei saperlo anch'io» aggiunse.

𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora