Beatrice guardava con sguardo perso il letto di Gaia, che da qualche giorno era vuoto, esattamente come il suo cuore. Ebbene sì, nell'ultima puntata del Serale, nonché la quinta, la napoletana era stata eliminata, o meglio, era stata eliminata la sua sostituta Aurora, in ballottaggio contro Sarah, e, di conseguenza, anche Gaia era stata costretta ad andare via, tra le lacrime di tutti e spendendo, per ognuno di loro, delle dolci parole, felici per averli conosciuti e per aver affrontato quel percorso con loro.L'uscita di Gaia era stata una doccia fredda per Beatrice, che, nel giro di tre settimane, aveva perso sia lei sia Lucia. La napoletana era stata la sua prima amica lì dentro, la prima che le si era avvicinata e che, con la sua dolcezza disarmante, le aveva proposto di fare il tour della casetta, facendola sentire subito a suo agio. Gaia e Beatrice erano sempre state presenti l'una per l'altra, e avevano imparato a conoscersi con delicatezza giorno dopo giorno, instaurando un legame forte, puro e vero che, entrambe, speravano potesse continuare anche fuori. Quasi si poteva dire che vivessero in simbiosi; non esisteva l'una senza l'altra, e se stavano male, sapevano già da chi andare.
La ballerina napoletana era cresciuta tanto in quel percorso, imparando ad accettarsi e superando tutte le sue paure ed insicurezze. Probabilmente era quella che, più di tutti, aveva fatto un grande percorso anche su se stessa, uscendo, in quel senso, vincitrice. Eppure l'amarezza di essersene andata senza che mostrasse a tutti la sua danza, era ancora ben presente in Beatrice, che sentiva molto la sua mancanza, e probabilmente l'avrebbe avvertita per un bel po'.
Gaia era purezza, semplicità, un'ondata di aria fresca, colei che entrava nel tuo cuore in punta di piedi, senza che tu neanche te ne rendessi conto, e ti ritrovavi a volerle bene in un modo che non pensavi potesse esistere.
Era quindi evidente che la sua uscita avesse fatto a pezzi il cuore di Beatrice, che continuava a rendersi conto del fatto che, piano piano, stessero andando via tutti: avevano iniziato in sedici e ora erano in nove. Il cerchio si stringeva, era ovvio, ma questo non poteva che farle male: non era ancora pronta ad abbandonare Amici, così come non era stata pronta ad abbandonare la sua Gaietta, che, come Lucia, le aveva detto di vincere e che non accettava una vittoria all'infuori della sua. 'Vinci anche per me', aveva aggiunto, 'che non ho potuto ballare, quindi balla tu per me, amo''. Parole che le avevano spezzato il cuore, soprattutto quando si era resa conto che effettivamente Gaia era andata via senza fare la cosa che più amava: danzare. E quindi avrebbe provato a vincere anche per lei, oltre che per sua madre e Lucia.
Per un attimo, quando Gaia era andata via, si era sentita, in maniera ingiustificata, quasi in colpa per il fatto che a lei, così come a tutta la squadra Zerbi-Cele, le cose stessero andando più che bene. Beatrice difatti, nell'ultima puntata aveva ballato tre volte, perdendo il punto solo una volta, ma tornando comunque soddisfatta al suo posto grazie ai numerosi complimenti che continuava a ricevere. L'intera squadra era ancora intatta, nonostante i ballottaggi che stava affrontando, ma non nell'ultima puntata, durante la quale aveva vinto tutte e tre le manche. Era una cosa positiva, ovviamente, ma era anche negativo, da un lato, il fatto che loro fossero ancora in cinque; erano indubbiamente forti, ma potevano mai arrivare tutti in Finale? Sebbene sperassero di sì, c'era la probabilità, anche alta, che qualcuno di loro venisse eliminato, e Bea non riusciva a fare altro che pensarci. Chi sarebbe stato il primo ad andare via degli Zerbi-Cele?
Quando quella domanda le sfiorò la mente, la ballerina si girò di scatto verso Joseph, che dormiva teneramente al suo fianco da quasi due orette, durante le quali lei si era addormentata solo per circa mezz'ora, passando il tempo restante a pensare e a guardare il vuoto che aveva lasciato Gaia.
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𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holden
FanfictionChissà perché ci era stato insegnato che i simili erano soliti respingersi, che due menti e due caratteri fin troppo uguali non erano fatti per stare insieme. Erano gli opposti ad attrarsi: il cielo e la notte, la luna e il sole. Per Beatrice e Jose...