49. mediterranea

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Se gli sguardi avessero potuto uccidere, Francesca Tocca si sarebbe trovata già sottoterra, in compagnia - ma a debita distanza - di quel simpaticone di Joseph Carta, che si divertiva a fare di tutto per far ingelosire la sua povera fidanzata, che, seduta e inerme, era costretta a guardarlo cantare Mediterranea mentre interagiva con la professionista, o meglio, lei interagiva con lui, guidandolo, afferrandogli il colletto della camicia che indossava, buttandolo sul divano posizionato al centro studio e mettendosi a cavalcioni su di lui, che, non contento, aveva cambiato una frase della canzone in 'Francesca Tocca non ti merito però', facendo uscire il fumo dalle orecchie a Beatrice, che veniva guardata con un sorrisino divertito da tutti, consapevole che fosse piuttosto gelosa.

Ed era anche comprensibile, in fondo.

Chiunque, se avesse visto una ragazza come la Tocca provocare il proprio fidanzato, si sarebbe senza dubbio ingelosita. Anzi, addirittura Marisol, seduta al suo fianco, pensava al fatto che se al posto di Joseph si fosse trovato il suo Petit, sarebbe senza dubbio scoppiata a piangere dal nervoso e dalla gelosia, anche perché la professionista, essendo tale, non si risparmiava affatto tra carezze e contatto fisico, cercando di far muovere quel tronco di Holden, che, in ogni caso, era visibilmente impacciato e veniva guidato da lei.

Quando finalmente quella 'tortura' finì, Beatrice rilasciò un sospiro di sollievo, facendo di tutto per non guardare Joseph, che, al centro studio, voleva incontrare lo sguardo della sua fidanzata. Non venne però accontentato da lei, e questo lo portò quasi a ridere divertito.

Com'era prevedibile, però, i giudici diedero il loro voto a Mida, avendolo trovato più sciolto e a suo agio, e, così, gli Zerbi-Cele persero la prima manche contro i CuccaLo, i quali avevano vinto anche il guanto di sfida Sofia-Marisol sull'interpretazione, perdendo solo la prima partita, in cui erano stati schierati Mida e Petit.

Quando Holden tornò al suo posto, venne comunque accolto dai sorrisi dei suoi compagni, che, in ogni caso, lo avevano trovato leggermente migliorato rispetto all'inizio. Gli unici complimenti che non ricevette furono quelli di Beatrice, ma doveva aspettarselo: con quella frase cambiata aveva sgravato, e la cosa divertente era che l'avesse fatto di proposito. Non sapeva spiegarselo, ma vederla gelosa e infastidita come una bambina, lo mandava ai matti.

«Te niente complimenti?» la provocò dunque, avvicinandosi al suo orecchio.

Bea ruotò gli occhi al cielo. «Vedi che questi mo' ce mannano in sfida. Concentrate, casanova» e, in ogni caso, non riuscì a trattenere un sorriso divertito.

Gelosia a parte, se ripensava all'esibizione, era stato davvero divertente vedere Joseph del tutto impacciato, concentrato più sul testo da ricordare che su Francesca Tocca, e un po', in fondo, le faceva tenerezza, anche perché era evidente che si fosse sentito a disagio. Onestamente non sapeva Lorella cos'avesse voluto dimostrare con quella sfida, anche perché Holden riusciva darsi al pubblico pur restando fermo. Quindi poteva considerarlo un guanto del tutto inutile.

«Avete deciso chi far sfidare?» chiese Maria ai CuccaLo, che annuirono.

«Holden e Petit per il canto» disse Lorella, facendo alzare in piedi i due ragazzi.

«Io mando Beatrice, anche perché non si è ancora esibita» e, dopo un 'no' da parte del pubblico, la ballerina annuì, raggiungendo i suoi due compagni di squadra, che le carezzarono la schiena.

𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora