38. verso il serale

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La vita in quei giorni, nella casetta di Amici, era molto frenetica e movimentata in vista della prima puntata del Serale. I ragazzi erano tutti impegnati nelle varie lezioni e nei guanti che già erano stati mandati dai vari prof. Addirittura un guanto, mandato da Emanuel, era stato in grado di far litigare Nicholas e Giovanni, grandi amici da tempo, e questo per una frase del ballerino di latinoamericano, che, probabilmente preso anche dal momento e dal senso di rivalità, aveva detto che, anche se non avesse vinto il guanto mandato da Emanuel, ma avesse fatto una bella figura nel territorio di Nicholas, gli avrebbe fatto fare una "figura di merda", dimostrando di poter fare in una settimana quello che lui faceva da anni. Ovviamente Nicholas non l'aveva presa bene, non solo perché sentiva che il suo lavoro fosse stato sminuito, ma perché considerava Giovanni un suo grande amico.
Per questo motivo, i due non parlavano da qualche giorno, sebbene Giovanni volesse trovare un punto di incontro, ma Nicholas pareva irremovibile.

Inoltre, quello che più stava accusando la pressione era sicuramente Holden, che si ritrovava, spesso, ad avere delle crisi a causa dell'ansia e a saltare le lezioni. Era molto stressato per la quantità di lavoro a cui era sottoposto, a cui si aggiungeva anche il fatto che stesse lavorando al videoclip di Solo stanotte, grazie ad una gara che aveva vinto tempo addietro, che sarebbe uscito a breve, e quindi era difficile riuscire a gestire tutto quell'insieme di cose. Ciononostante era una cosa che aveva messo in conto e non poteva e non voleva lamentarsi.

A dare un po' di respiro ai ragazzi fu Maria, che li aveva invitati a raggiungere lo studio, dove ad accoglierli c'erano degli enormi cuscini sparsi per terra.

Dopo qualche minuto d'attesa, e dei baci rubati da Joseph a Beatrice, avevano fatto il loro ingresso Gaia e Mattia, nonché ex concorrenti e vincitori di Amici. Entrambi avevano fatto dei discorsi belli e profondi ai ragazzi, che li avevano ascoltati con molto entusiasmo, nella speranza di lasciar loro qualcosa di costruttivo.

Erano due persone davvero belle, umili e speciali, e ciò venne confermato ancor di più quando, dopo aver cantante lei e ballato lui, avevano fatto esibire anche alcuni dei ragazzi, unendosi a loro o sedendosi tra gli altri.

Era stato senza dubbio un momento molto bello per staccare la spina da quei giorni frenetici che si trovavano ad affrontare, ma le sorprese non finirono lì, infatti Maria, dopo che Gaia e Mattia andarono via, chiese ai sedici di rimanere in studio, seduti sui cuscini.

Improvvisamente, le luci iniziarono ad abbassarsi, e i ragazzi, emozionati, puntarono lo sguardo sul grande led, che mostrò alcune frasi e immagini.

"16 ragazzi, 16 storie, 16 sogni da realizzare"

«Io qui già piango» disse Nicholas con gli occhi lucidi e un dolce sorriso sulle labbra.

"Sogni fatti di note che si ricorrono e corpi che si muovono"

E, pian piano, vennero mostrati tutti loro mentre facevano ciò che di più amavano: cantare e ballare.

«No io sono troppo emotiva...» sussurrò Beatrice quando vide se stessa sul palco di Amici.

Joseph, che la teneva di fianco, le cinse il braccio con la vita e la tirò verso di sé.

"Sogni fatti di talento e fatica, sudore e lacrime, tenacia e fragilità"

E vennero fatti vedere tutti i loro momenti no, da Christian che piangeva per il compito della Pettinelli, a Beatrice che aveva gli occhi lucidi a causa delle parole di Todaro e del suo 'foglio bianco', venendo accolta dalle braccia del cantante romano, sempre pronto a consolarla.

𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora