18. emozioni

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Dopo la puntata, Beatrice si era presa del tempo per consolare Giovanni, arrivato ultimo nella classifica di ballo, che temeva di aver deluso il suo insegnante, e rimase a parlare anche con Ayle, che avrebbe dovuto affrontare la sfida la settimana successiva, e che, inoltre, era anche molto triste per l'uscita di Francesco, con cui aveva legato da quando era entrato.

Tra una chiacchiera e l'altra, arrivò presto l'ora di cena, e, successivamente, tutti i ragazzi si chiusero nelle proprie stanze.

Beatrice immediatamente andò ad infilarsi in doccia con un sorriso che non aveva prezzo. Non solo la puntata era andata bene, ma a renderla così felice era anche il rapporto che stava creando con Joseph, con cui non aveva ancora avuto la possibilità di parlare, ma sapeva che, prima della fine della serata, lo avrebbero fatto, e lo aveva capito dal modo in cui lui l'aveva guardata prima di raggiungere la camera blu. Non servivano parole; oramai erano bravi a comunicare con gli sguardi.

Quando Beatrice uscì dal bagno, chiacchierò con Martina, Lucia, e Gaia - nonché sue compagne di stanze - e quest'ultima si sfogò con le sue amiche, parlando di come fosse insicura, ma di quanto l'esperienza ad Amici la stesse aiutando.

Non appena le ragazze, stanche, si diedero la buonanotte, Beatrice sgusciò fuori dal letto e raggiunse la cucina buia e silenziosa, e si ritrovò a sorridere quando notò Joseph sul divano intento a scrivere qualcosa.

Era talmente concentrato che non si accorse della presenza della ragazza, ma incurvò le labbra all'insù non appena sentì delle mani poggiarsi sulle sue spalle e inspirò il suo profumo inconfondibile. Lo avrebbe riconosciuto ovunque.

Beatrice si sporse in avanti, lanciando una veloce occhiata ai fogli sparsi sul tavolino. «Sei stato molto bravo oggi in puntata. Sono felice che Rudy ti abbia dato la maglia» sussurrò, sfiorandogli involontariamente il lobo dell'orecchio e facendolo rabbrividire a quel piccolo contatto.

Holden deglutì. «Pure io so' felice di ave' altro tempo qui» e così come quel pomeriggio, alluse ad altro, facendola arrossire e sorridere.

«Che stai facendo?» chiese poi curiosa.

«Stavo a finì l'inedito. Penso di presentarlo durante la prossima puntata» le rispose mettendo in ordine i fogli, soddisfatto del suo lavoro.

Bea annuì e si girò a destra, incontrando il volto di Joseph che si trovava a pochi centimetri dal suo. Si guardarono attentamente mentre i loro respiri si confondevano, ma nessuno dei due si mosse, intimoriti di fare il primo passo e di rovinare tutto.

Quindi Beatrice si limitò ad accomodarsi al suo fianco, portando le ginocchia al petto e poggiando la testa sulla sua spalla, mentre Joseph la stringeva a sé dolcemente. Le carezzò la schiena coperta dalla felpa e si rese conto di quanto fosse tranquillo e sereno in quel momento, e il merito era solo di Beatrice, che metteva a tacere i suoi pensieri nocivi e logoranti.

Era così felice di star costruendo un rapporto del genere proprio con lei, che era capace di rasserenarlo e di portare la luce, illuminando il vuoto che aveva dentro.

Beatrice sembrò pensare a qualcosa, e subito dopo le parole le uscirono senza nemmeno che se ne rendesse conto. «Non mi sono mai fidanzata» gli confessò, ma con il semplice obiettivo di fargli capire che, per lei, lui era il primo.

«Eh?» Holden parve parecchio confuso da quella inaspettata confessione, e anche parecchio stranito.

Come poteva non essersi mai fidanzata?

𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora