Anche quella giornata era iniziata col botto, difatti i ragazzi erano stati informati circa il fatto che, a causa dei continui ritardi, la produzione aveva deciso che sarebbe stata annullata un'ora di lezione a chi commetteva delle infrazioni.Beatrice l'aveva scoperto in quel momento, che era di ritorno dalle due ore passate in sala insieme a Giulia, che si era ritenuta soddisfatta dei miglioramenti che la ragazza aveva apportato alla coreografia. Doveva ringraziare solo Holden.
Sul televisore, infatti, erano segnati in rosso i nomi di tre cantanti, nonché Lil, Ayle e Holden, con tanto di 'lezione annullata - causa infrazione' scritto sotto.
«Che vuol dì infrazione?» domandò Beatrice a Petit, con il solo pensiero rivolto a Joseph: cosa diavolo aveva combinato?
«Che so' arrivati tardi» le spiegò il cantante romano infilandosi il cappello bianco.
Holden, proprio in quel momento, fece il suo ingresso in cucina. «Ma io so' arrivato tardi di due minuti!» si lamentò guardando lo schermo della tv che trasmetteva i loro orari.
«Io sono arrivata in ritardo di un minuto» borbottò Angela, nervosa.
«Non ci credo...» mormorò Ayle. «Io non andrò mai più a lezione in pratica» aggiunse, consapevole di non essere la persona più in orario del mondo.
Difatti era solito svegliarsi sempre tardi e saltare le lezioni, nonostante i suoi compagni lo invitassero ad alzarsi dal letto.Beatrice si accomodò su uno dei tre sgabelli vicino alla finestra, guardando Holden con dispiacere, soprattutto perché già aveva la maglia sospesa e stava in bilico. Quello avrebbe potuto aggravare la sua situazione.
Il ragazzo le si avvicinò, sedendosi al suo fianco con sguardo basso. «Personalmente me se intaccato er microfono... non è che stavo in ritardo a caso. So' tornato indietro a pijallo» si giustificò affranto e annoiato dal fatto di non poter fare lezione e provare Cenere di Lazza.
«O — Bea gli diede una leggera gomitata per attirare la sua attenzione — C'hai lezione più tardi con Lalla. Non te demoralizza'» gli disse velocemente dopo aver dato uno sguardo agli orari.
Lui sospirò. «No non me demoralizzo, però data la mia situazione non è il massimo 'sta cosa» le spiegò.
«Lo so» annuì. «Però tu cerca di non fare altri ritardi, okay? Fa' che sia il primo e anche l'ultimo» continuò.
Holden sbuffò ma comunque si trovò d'accordo con lei. Poi cambiò discorso. «A te com'è andata la lezione? Hai provato la coreografia?» chiese curioso.
Sorrise. «Sì ed è andata molto meglio rispetto a ieri. Anche Giulia mi ha fatto i complimenti e dice di vedermi più sciolta e più dentro al pezzo, ma ovviamente devo ancora provarla» spiegò con quel suo solito entusiasmo.
Joseph incurvò la labbra all'insù nel vederla così felice. «So' contento» le disse.
«È anche grazie a te» sussurrò lei dandogli un leggero pugno scherzoso alla spalla. «Il discorso di ieri mi ha aiutata tanto» aggiunse poi.
«So' contento pure pe' questo» ridacchiò con dolcezza. «Davvero tanto» continuò.
«Anch'io» scese dallo sgabello. «Però adesso vado a fa' la doccia che puzzo» sorrise imbarazzata prima di correre nella sua stanza.
♪
Quando uscì dalla doccia linda e profumata, si affrettò ad indossare una semplice tuta grigia per poi abbandonare il bagno.
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𝐍𝐔𝐕𝐎𝐋𝐀, holden
FanfictionChissà perché ci era stato insegnato che i simili erano soliti respingersi, che due menti e due caratteri fin troppo uguali non erano fatti per stare insieme. Erano gli opposti ad attrarsi: il cielo e la notte, la luna e il sole. Per Beatrice e Jose...