Capitolo 44

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Dal capitolo precedente...

Aurora si avvicina a me e prendendomi il polso mi toglie il bracciale

Aurora: Questo è mio... Ladra!

Cosa? È suo? Allora Elisea aveva ragione quando mi diceva che "una stega cattiva" l'aveva spaventata svegliandola e forse l'avrà perso lì. In fondo la piccola dormiva sopra il divano e il bracciale l'ho trovato lì sul pavimento.

S: Ah si? Dimmi come ieri ti sei permessa ad entrare a casa mia e spaventare mia sorella mentre dormiva sul divano!- dico gridando e avvicinandomi a lei con molta voglia di prenderla per i capelli
Ignazio: Cosa? Mi hai spaventato la bambina? Meglio che sparisci di qui!
S: Come ti sei permessa eh?- le grido in faccia
G: Ma di cosa parli?

Aurora non apre bocca così gli mollo tanti schiaffi sul viso

Ignazio: Dagliene uno per me... Più forte! Ancora più forte!

Gian mi prende dalle braccia sollevandomi leggermente da terra ma mi arrabbio così tanto da riuscire a liberarmi e ad andare ha buttare Aurora per terra mentre si accarezzava le guancia e inizio a tirargli i capelli

F: Simo no!

Piero e Gian mi fermano trascinandomi fuori dalla festa e mi portano dove abbiamo pargheggiato la macchina...

G: Si può sapere cos'è quello che hai detto?
S: Ieri Aurora è venuta fin a casa mia minacciandomi che se non ti lasciassi lei se la sarebbe presa con Elisea e quando sono rientrata lei stava dormendo sul divano così sono salita in camera mia ma sono scesa quando l'ho sentita gridare così mi ha detto che una strega cattiva l'aveva svegliata facendole paura ma gli ho detto che era stato solamente un sogno anche se lei insisteva ancora- dico arrabbiata
G: Adesso capisco il motivo della lettera!
S: Stamattina pulendo vicino il divano ho trovato quel bracciale che Aurora mi ha tolto dal polso credendo che fosse di mia madre ma solamente prima ho capito che Elisea mi stava dicendo la verità sulla strega. Che stupida sono stata a non credergli!
Piero: La bocca dei bambini dice sempre la verità

Si avvicinano a noi Ignazio e Federica mentre io mi appoggio alla macchina di Gian...

Ignazio: Beh? Perchè non avete lasciato continuare a Simona di picchiare quel mostro?- dice facendo un sorriso più grande della sua faccia
G: Ignazio ma che dici?

Piero inizia a spiegare tutta la storia a Ignazio e Federica così qualche lacrima mi riga il viso ma solamente la mia migliore amica si accorge di questo!

F: Noooo! Perchè piangi?

Tutti si girano verso di me ma inizio ad asciugarmi velocemente le lacrime per non far notare questo a nessuno

Ignazio: Hai gli occhi lucidissimi amica mia!
G: Amore perchè piangi?- dice prendendomi la mano sinistra

Tiro il naso verso sopra e mi butto fra le sue braccia

S: Perchè non possiamo avere una relazione serena?- dico tra i singhiozzi del pianto

Gianluca mi accarezza la schiena per tranquillizzarmi ma poi tutti vedono qualcosa...

F: Cos'è stato quel flash?
Piero: Era diretto verso Gianluca e Simona
Ignazio: Avranno scattato una foto a loro!

Mi allontano dalla spalla di Gian su cui stavo piangendo....

G: Possono farcene migliaia di foto, ormai non m'importa più niente

Dopo circa un minuto mi ritrovo in un abbraccio di gruppo dove incoraggiano me e Gian che tutto questo finirà...

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora