La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.

Capitolo 46

Un mese dopo...

Eccocci qua! Oggi io e Federica inizieremo insieme l'università per continuare gli studi. Siamo fuori dalla scuola...

S: Entriamo?
F: Si, mando l'ultimo messaggio a Piè e conservo il mio telefono
S: Okay...

Da quando i ragazzi sono arrivati in America sono ancor più famosi di prima. Li seguo sempre nelle pagine Facebook e Instagram ma anche nei loro rispettivi profili. Con Gianluca non ci siamo sentiti... L'ultimo messaggio che ho ricevuto da parte sua fù prima che partisse in cui c'era scritto "Tornerò...." ma non ci credo molto dopo tutte le foto che vedo in cui si abbraccia le fans. Con il passare dei giorni le mie lacrime sono "finite" e non ho pianto più.
Con Ignazio abbiamo legato ancor più di prima e adesso siamo proprio dei migliori amici inseparabili. Non vedo l'ora di rivederli tutti.

F: Ecco, adesso possiamo entrare.
S: Sù sù, andiamo a vedere cosa ci aspetta dentro!
F: Tanto sudore sprecato a studiare ahahah
S: Ma che incoraggiamento che ci diamo il primo giorno ahahahah faremo spaventare tutti i libroni che abbiamo comprato quest'estate
F: Si, c'è li mangeremo per la fame che ci verrà durante l'intervallo della scuola ahahah

Entriamo dal portone principale e subito ci accoglie l'aria scolastica... Quel misto di "odori" tra gomma, matita e igiene. Percorriamo un cortissimo corridoio e usciti da lì vediamo un grandissimo e larghissimo "corridoio" con i rispettivi armadietti per ogni alunno

F: Wow com'è bello
S: Sembra un'accademia!
F: Già... Andiamo negli armadietti delle primine!

Ci rechiamo lì e troviamo la rispettiva chiave per aprire l'armadietto per poi portarla con noi. Scriviamo il nostro nome sull'armadietto e facciamo il giro della scuola. È grandissima... Ci ritroviamo nel cortile all'aria aperta dove ci sono già molti alunni

F: Bello qui! Il prato, gli alberi, i cespugli, il cielo...
S: Si li vedo non farmi la descrizione ahahahaah

La campanella suona e gli scolari si recano nelle loro classi così noi facciamo come loro

S: Aspetta... Ma adesso dobbiamo cercare la nostra classe cioè quello che non abbiamo fatto prima!
F: E allora? Io non voglio rinchiudermi di nuovo in classe ahahah. Andiamo là sotto, ci sono i tabbelloni della scuola appesi dove c'è la mappa e le rispettivi classi
S: Va bene...

Dopo un'ora di capire che classe faremo e il rispettivo corridoio per andare lì finalmente raggiungiamo la nostra classe. Bussiamo, salutiamo e ci scusiamo per il "ritardo" e camminiamo verso oramai l'ultimo banco vuoto, il penultimo a sinistra

Prof.ssa: Signorine! Ma che state facendo?

Io e Federica ci guardiamo perplesse e diciamo contemporaneamente...

S-F: Ci stiamo sedendo
S: O dobbiamo rimanere in piedi?

Federica si lascia scappare una risatina nascondendo il sorriso con la mano...

Prof.ssa: Ma come ti permetti tu? Non osare prendermi in giro!
S: Dice a me?
Prof.ssa: Secondo te parlo da sola?- dice alzando la voce ancor di più- Tornate qui alla cattedra e presentatevi a me e hai vostri compagni di classe!

Oddio, mi sta già sulle scatole! Io e la mia amica camminiamo verso la cattedra ma qualcuno seduto nei primi banchi mi fa lo sgambetto. Fortunatamente avevo visto che stava allungando il piede così lo scanzo, mi giro verso di lui e gli faccio l'occhiolino. Iniziamo a presentarci...

S: Come prima cosa voglio dire che non volevo mancare di rispetto alla professoressa

La guardo e lei annuisce facendomi capire di proseguire con la mia presentazione con un gesto di mano...
Finito di presentarmi Federica fa l'ho stesso!