Capitolo 10

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Dal capitolo precedente...

S: Scusami tanto mamma, ci tenevo molto ad andare a quella festa e avevo paura che mi dicessi no, ti voglio bene- gli do un bacio sulla guancia.
M: Anche io amore. Comunque quel tuo amico "amico" sulla macchina mi ha salutata dicendomi "Salve suocera" facendomi l'occhiolino.

S: Cosa?
F: Cosaaa??
M: Cosa mi nascondi cara figlia?
S: E va bene mamma... non voglio più mentirti.
F: Simona...- cerca di fermarmi
S: Basta bugie. Mamma il ragazzo che hai visto uscire dal cancello è il mio fidanzato.
M: Cosa?
F: Oddio, l'ha detto, non ci credo- dice incredula la mia amica. Beh non ci credo nemmeno io che l'ho detto.
M: Da quanto tempo state insieme? Come vi siete conosciuti? In che modo ti ha chiesto di essere la sua fidanzata?
S: Mamma... ma sei davvero interessata a questo argomento?
F: Oddio non ci credo Signora- io e la mia amica siamo incredule
S: Siediamoci in salotto mamma, così ti racconto tutto.

Gli racconto tutta la santa verità da quando l'ho visto la prima volta dentro la casetta fino a quando è arrivata lei...

M: Wow! Me lo hai tenuto nascosto bene!
S: Mamma credo bisogna dare tempo al tempo
M: Hai ragione figliola, adesso vado a lavarmi a dopo.
S: Va bene mamma, io vado a lasciare Federica a casa sua.
M: Va bene
F: Non ci credo ancora... Ha reagito troppo bene tua madre.
S: Già, non ci credo nemmeno io, andiamo?
F: Si
S: Salgo in camera per prendere le chiavi... Aspettami fuori se vuoi.
F: No, resto qui, ma sbrigati

Salgo sopra, vado in camera mia, mi avvicino al comodino per prendere le chiavi e sento un rumolio. Che cos'è stato? Proviene dalla stanza del mio grande armadio, entro ma poi sento sbattere la porta e mi chiudono dentro. Salto dal pavimento e grido.

S: Federicaaaaa! Aiutoooo! Federicaaaaa! Mammaaaa!

Oddio nessuno mi sente, subito prendo il telefono e chiamo Federica

F: Ma che mi chiami a fare? Sei scema? Scendi
S: Fede- dico piangendo- qualcuno mi ha chiuso dentro la mia camera dentro la stanza dell'armadio. Vieni ad aprirmi.
F: Ti hanno chiusa? Oddio arrivo, non staccare la chiamata però...

Sento dal telefono che sta salendo le scale velocemente e poi dice

F: No, cazzo, la porta della camera è chiusa, qualcuno si è chiuso dentro.
S: Fede, per favore, cerca una chiave lì vicino in qualche porta. Sono tutte uguali
F: Vado

Mentre Federica cerca la chiave da qualche altra porta poi viene ad aprirmi.

S: Fede grazie- piango a dirotto abbracciandola
F: Tranquilla. Andiamo a raccontarlo a tua madre prima che ti succeda qualcosa

Il mio telefono squilla ma non guardo chi è, andiamo da mia madre che ha finito di farsi la doccia e mi vede piangere.

M: Amore cosa è successo? -subito mi abbraccia e mi stringo a lei
F: Claudia le spiego tutto io. - Federica inizia a parlare e poi mia madre dice-
M: Cosa? Andiamo subito nella stanza dei monitor per vedere chi sia stato.

Andiamo nella stanza dei monitor e rimandiamo le registazioni indientro di qualche ora, fin prima di quanto sia venuto Gianluca. Ecco che vedo una persona, è un ragazzo, non riesco a vedere il volto. Vedo che si va a nascondere nella mia stanza e che poggia qualcosa sulla piccola lampada del comò. Poi finalmente riesco a vedere il viso. Oddio, non ci credo è Rocco.

S: Oh mamma, è lui.
M: L'ho conosci?
S: È quel ragazzo che voleva ottenere qualcosa da me alla festa.
M: Cosa? Dobbiamo andare dai carabinieri!
F: No Claudia, Simona, secondo me è meglio dirlo a Gianluca almeno troverete una soluzione insiene
S: Federica, litigherebbero come ieri sera.
F: E vorresti nasconderglielo? Può farti del male, se io fossi in te lo chiamerei.
M: Federica ha ragione. Il tuo ragazzo conosce questo Rocco...
S: Va bene ma sappiate che non porterà nulla di buono a Gian.

Prendo il mio telefono e ci sono 3 chiamate perse... È Gianluca... faccio partire la chiamata

G: Simona...
S: Amore, avevi chiamato?
G: Si cucciola... Volevo parlare un pò con te
S: Amore potresti venire a casa mia? Devo farti vedere una cosa
G: Tesoro cosa è successo? In questo momento sto aiutando mio fratello con il compito
S: Ah va bene, comunque riguarda Rocco.
G: Sto arrivando!

Ben che non si dica è già qui fuori

S: Mamma vai ad aprire, io ti aspetto qui. - Mia mamma va ad aprire e lo fa accomodare nella stanza dei monitor
G: Amore... Cosa è successo?
S: Gian- mi butto sul suo petto ed inizio a piangere
G: Sssh, piccola, non piangere.- mi accarezza la testa
M: Ciao Gianluca, mi fa tanto piacere conoscerti ma dobbiamo mostrarti una cosa
G: Va bene- continuo ancora a piangere- dai piccola non piangere, mi stai facendo preoccupare

Federica inizia a raccontare tutto a Gian mentre mia madre gli mostra le immagini, lui resta incredulo.

G: Non ci credo che ti abbia fatto una cosa del genere, ma è pazzo? Comunque cosa ha appoggiato nella lampada del comò?
S: Non lo so, vado a vedere.

Salgo in camera mia e prendo un piccolo oggetto appoggiato sulla lampada, l'ho guardo attentamente e capisco che è una telecamera piccolissima che osserva ogni mio movimento, ma perchè? Non capisco perchè l'abbia messa nella mia camera. Scendo giù per mostrarla chiudendo l'occhio della telecamera.

S: Guardate. È una piccola telecamera
G: Ma che faceva? Ti osservava?
S: Si... almeno credo
G: Andiamo da Rocco
F: Ma sei pazzo? Cosa vuoi fare?
S: Gianluca no...
G: Tranquilla amore. Dobbiamo solamente parlare... andiamo

Mi prende la mano e mi porta verso la sua auto, mi apre la porta e mi fa entrare nella macchina, sale anche lui e mi porta in un posto isolato. Ma non è completamente isolato. È un raduno di ragazzi dove fanno delle gare pericolose con le moto

S: Gianluca sei pazzo? Io non scendo...

Lui scende dalla macchina e mi prende per il braccio

G: Vieni...
S: Gianluca ma cosa ti prende? Mi stai facendo male- Gian vede Rocco su una moto e mi porta verso di lui
R: Che bella sorpresa, volete partecipare anche voi alla gara?
G: No... dobbiamo parlare, devi smettere di infastidire la mia ragazza, hai capito?
R: Solamente a una condizione.
G: Che cosa vuoi ancora?
R: Partecipa alla gara di moto, se vinci lascio in pace la tua ragazza se vinco io me la prendo.
G: Ahahah tu sei pazzo, scordatelo.
S: Gianluca andiamo...
R: Hai paura di perdere Ginoble? ahahah

Gianluca pov's

Non posso usare la mia ragazza in questo modo, ma Rocco mi provoca. Non so che fare, ho paura di perderla

G: Rocco, lasciami parlare prima con la mia ragazza
R: Sbrigati non ho tempo da perdere

Prendo la mia ragazza per mano e la sposto da qualche metro

G: Amore che facciamo?
S: Amore? Sei soltando un pezzo di merda, ti rendi conto di quello che hai fatto succedere? Io vado via
G: Amore non reaggire così, mi fai male e mi sta facendo male tutta questa storia
S: L'hai creata tu così, mi ci hai partata tu qui, mi hai tratta male quando siamo scesi dalla macchina! Ma che comportamento è questo? Non sei il Gianluca che ho conosco! Adesso risolvi questa storia da solo.
G: Parteciperò alla gara così ti lascerà in pace.
S: E se perdi?
G: Non devo perdere
S: In che cosa consistono queste gare?
G: Devi fare 100 metri in moto dal punto di partenza fino al punto di fine per poi ritornare di nuovo al punto di partenza e chi arriva prima vince
S: E tu sai guidare la moto così veloce?
G: Una volta ho partecipato con il mio amico ma non così seriamente
S: Va bene fai quello che vuoi, adesso la mia opinione non vale a nulla
G: Invece si, andiamo da Rocco

Ci diriggiamo verso di lui e poi ha inizio la gara

Simona pov's

Sono veramente delusa dal comportamento di Gian, spero solamente che vinca altrimenti Rocco mi vorrà sua ma io non glielo permetterò. Ecco che la gara inizia. Tutti tifano per Rocco, ovviamentente. Finalmente Rocco e Gian sono arrivati al punto di fine e adesso stanno tornando al punto di inizio. Rocco è in vantaggio di 20 metri! Merda.

Chi vincerà la gara tra Rocco e Gianluca? Al prossimo capitolo :)

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora