Capitolo 4

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Dal capitolo precedente...

Mi alzo, apro la porticina e scendo le scaline per andare a casa ma lui mi raggiunge correndo fino alla porta di casa.

G: Ehi ma potresti anche darmi il tuo numero...
S: Gianluca! Non mi va... Buona notte.

Mi tiene per un polso non facendomi entrare a casa e mi dice nuovamente...

G: Dai cosa ti costa darmelo- sorride
S: Guarda... se te l'ho do è solamente perchè voglio che te ne vai ed ho molto sonno. Dammi il tuo telefono che ti scrivo il numero.
G: Tieni- così fa

Compono il mio numero sul suo telefono ed ecco fatto.

G: Grazie. Ottengo sempre quello che voglio- mi schiaccia l'occhio

Si gira per andarsene e io finalmente vado a dormire.

Ore 07:25... Mi sono svegliata solamente adesso e sono troppo in ritardo per andare a scuola. Mi vesto, lavo il viso e i denti, riordino i capelli ed esco subito fuori per andare in macchina, corro velocemente a casa di Federica ma... non ci credo... si è fermata la macchina.

F: No no no... siamo già in ritardo. Cosa facciamo adesso?
S: Federica non mettermi in agitazione, per favore.
F: Simona siamo già in ritardo e la tua macchina si è fermata proprio qui, quasi al centro della strada!
S: Senti Federica, non posso lasciare qui l'auto... Se vuoi continua a piedi
F: No, resto qui.

Appena Federica finisce di parlare, miracolosamente si ferma una macchina accanto alla mia.

X: Ehi ragazze... Avete bisogno di aiuto?- mi giro verso costui
S: Si... per favore, la mia macchina si è fermata qui. Potreste aiutarmi a pargheggiarla bene?

Inizio a guardare attentamente chi sia questa persona e noto che in macchina ci sono tre ragazzi e alla guida c'è... Gianluca! Gianluca? Oddio no! Non ci credo.

S: Ma sei una perseguitazione!
G: Si ahahah... dai devo aiutarti non posso lasciarti al centro di questo casino- mi sorride- ragazzi scendiamo... dobbiamo aiutare la mia amica!

Iniziano a pargheggiare la macchina in un angolo e finalmente posso ritornare a scuola tranquilla...

S: Grazie Gianluca, adesso vado.
G: Ma come vai via?
F: Ma è lui Gianluca?- l'ho guarda incantata
S: Si... adesso noi dobbiamo andare perchè dobbiamo arrivare a scuola e siamo anche a piedi.
G: Vi accompagno io?!- ecco che gli riparte l'occhiolino
S: No tranquillo
F: Simona non arriveremo mai per la seconda ora. Accetta il passaggio che ti sta dando questo fanciullo.
G: Ahahah, dai salite tutti- mi rischiaccia di nuovo l'occhio

Sbuffo e dico...

S: Va bene, ma posso guidare io? Non mi fido di te!
G: Okay. Fammi vedere che sai fare- sorride

Saliamo in macchina, Gianluca si siede davanti accanto a me mentre Federica e gli altri due ragazzi sono seduti dietro.

G: Ragazzi lei è Simona... La padrona della villetta.

Un ragazzo mi dice:

X: Hai davvero una bella villa...
S: Come fai a saperlo?
X: C'eravamo anche noi due oltre a Gianluca...
G: Si... mi ci hanno portato loro nella tua villa la prima volta.
S: Ah, non eri solo allora... e voi come vi chiamate? Senza tetto?
X: Ahahah no... Io sono Marco mentre lui si chiama Alessio.
S: Lei si chiama Federica- dico presentando la mia amica
F: Piacere di conoscervi
G: Federica?
F: Dimmi Gianluca...
G: Com' è Simona?
S: Perchè gli chiedi questo?
G: Perchè con me ti dimostri sempre fredda ma vorrei sapere come sei realemente...
S: Federica, diglielo come sono acida con tutti!
F: Non è vero, Gianluca! Simona è una ragazza d'oro, che ti aiuta e c'è sempre nel momento del bisogno, che poi è simpatica, gentile, chiaccherona quando vuole, sa darti anche il cuore se lo vuoi e poi è bellissima- ride
G: Questo l'ho vedo!
S: Cosa vedi? Che sono acida?- rido
G: No, che sei bellissima...

Oddio. Inizio ad andare più veloce di prima.

G: Ooooh, piano. Arriverai lo stesso a scuola se non corri così.

Dice traumatizzato, ma finalmente io e Federica siamo arrivate e scendiamo.

S: Grazie di tutto. Ciao ragazzi.
M-A: Ciao belle...
G: Aspetta! per il ritorno sei a piedi e c'è tanta strada... A che ora finisci che vengo a prenderti?
S: Gianluca non disturbarti, hai fatto abbastanza.
F: Alle 13:45
G: Ok, a dopo allora.
S: No Gianluca, non c'è ne bisogno.
G: Ho detto "a dopo" Ciao- mi sorride

Si avvicina, mi stampa un bacio sulla guancia, saluta gentilmente Federica e se ne va.
Io e Federica siamo arrivate di qualche minuto in ritardo per la seconda ora ed entriamo in classe.

Prof.ssa: Signorine! Vi sembra questa l'ora di arrivare a scuola?
S: Mi scusi prof ma ho avuto problemi con la mia macchina
Prof.ssa: Sono sicura che siano problemi di sonno. Andatevi a sedere subito, non ho tempo da perdere.

Oddio come non la sopporto.

Ore 11:40

Sono stressata dalla lezione di prima. Prendo un pò il telefono e noto che c'è un messaggio. È un numero che non ho.

"Ciao tesoro ;) sei arrivata in classe?"

È di qualche ora fa e rispondo dicendo...

"Sei Gianluca vero? Comunque si"

La risposta non tarda ad arrivare.

"Si ;) è cosí che stai attenta alla lezione? Usando il telefono? Ahahah :* "

Nemmeno l'ho leggo e...

Prof: Signorina Cacciato... Mi dia il telefono!
S: No prof stavo rispondendo a mia madre, era importante.
Prof: Non voglio dirglielo più signorina. Mi dia il telefono.

Sbuffo e mi alzo per portargli il telefono sulla cattedra

Prof: Signorina Cacciato, sbuffa pure? Se ne vada fuori.
S: Prof ma le ho dato il telefono anche... non posso perdere la lezione! è importante... sono all'ultimo anno.
Prof: Prenderai appunti dalla tua compagna.
S: Uff...

Esco fuori e aspetto che finisca la lezione. Finita il professore esce e mi ridà il telefono. Entro in classe e poi finalmente finiscono le lezioni. Io e Federica usciamo fuori dove lì troviamo Gianluca.

G: Ehi... andiamo Simo?
S: Si ma Federica viene con noi...
G: Va bene... Guido io questa volta.
S: Okay. Per Federica dobbiamo lasciarla a casa sua.
G: Si, come dici tu.

Prima di lasciare Federica, Gianluca sbaglia più di una volta strada.

S: Gianluca? Scendi che guido io. Stai consumando tanta benzina inutilmente.
G: Tranquilla è a gas ;)
S: Gianluca scendi comunque. Io so dove abbita Federica mentre tu no.
G: Ahahah ma io non sto sbagliando strada ;) sto facendo un giretto.
F: Gianluca, fai guidare Simona perchè ho tante cose da fare ancora
G: Okay. Dai bella... scendi e guida.

Scendo e porto Fererica a casa sua per poi dirigermi a casa mia. Prendo il mio zaino, prendo il telecomando e apro. Gianluca è silenzioso mentre il cancello si sta aprendo e mi sembra molto strano.
Il cancello si apre faccio, qualche metro e poi vedo...

Spero che questo capitolo vi piaccia <3 Cos'ha Gianluca? Cosa ha visto Simona? Al prossimo capitolo :)

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora