Capitolo 36

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Dal capitolo precedente...

Dopo qualche minuto sento Gian che si avvicina a me con il suo telefono tra le mani e dice...

G: Piccola non avevo letto il messaggio

Appoggia la sua mano sulla mia gamba e io gliela sposto molto freddamente senza dirgli nulla abbassando il mio sguardo. Sono troppo arrabbiata e delusa.

G: Ehi piccola

Mi alza il mento con un dito per un contatto visivo...

S: Perchè non continui a divertirti con la tua "amichetta"? Và da lei e fai finta che io non abbia visto niente

Inizio a piangere appoggiando la mia testa sul tavolo e Federica si avvicina a me accarezzandomi i capelli

F: Gianluca vai dai tuoi amici!
G: No, prima devo risolvere con la mia ragazza.

Alzo la testa asciugandomi le lacrime e dico...

S: Vai via altrimenti ti schiaffeggio il viso. Non voglio più vederti!

Mi alzo dalla sedia facendo qualche metro ma lui mi raggiunge prendendomi per mano.

S: Lasciami!- dico arrabbiata
G: No.

Gli mollo uno schiaffo sulla guancia e subito mi pento per averlo fatto

S: Oddio, scusa!- dico mettendo la mano davanti la bocca

Inizio a piangere di nuovo mettendo le mani sul viso e Gian mi strige al suo petto.

G: Lo so che sei arrabbiata ma dobbiamo parlare.
S: No...- mi stacco dalle sue braccia- non voglio parlare con te.

Mi avvicino a Federica e mi siedo vicino al tavolo.

Giusi pov's

In questo momento vedo mio cugino ritornare sul prato con uno sguardo triste e disperato. Quando ho visto Simona che vedeva Gian giocare con quella ragazza ho capito subito che avrebbero litigato. Mi avvicino a lui e gli accarezzo la mano che appoggia sul tavolo

Giusi: Gian... È andata male?
G: Sono uno stupido cugina! Solamente uno stupido. Simona non vuole più vedermi e parlarmi!
Giusi: Beh, io al suo posto ti avrei picchiato il cercello. Non dovevi comportarti così, sei sempre il solito sciupa femmine e lei non si merita questo!

Ci raggiungono anche Ignazio e Piero che dicono...

Piero: Hai litigato con la tua ragazza vero?
Ignazio: Gianluca noi vogliamo andare un pò da Simona per starle vicino. Siamo sicuri che sta malissimo.
Giusi: Anche io vengo con voi.
G: La trovate nel capannone di legno!

Raggiungiamo Simona e la vediamo seduta con Federica in un tavolo. So bene che prova un pò di odio per me ma voglio aiutarla.

F: Ciao ragazzi!
Ignazio: Ciao bedde mie

Piero si avvicina a Federica baciandola dolcemente sulla guancia e poi ci sediamo anche noi insieme a loro...
Simona si sta asciugando gli occhi con un fazzolettino fingendo di stare bene.

Giusi: So che un pò mi odi ma io ti voglio aiutare- dico accarezzandogli la mano per farla calmare dal pianto che ha avuto
S: Grazie Giusi... sei un'amica!
Giusi: Gianluca è tornato da noi molto pentito per quello che ha fatto. Tra di loro ci è stato solamente qualche scherzo per divertirsi... Credimi se ti dico che lui ti ama davvero e non ti cambierebbe con nessuna!

Simona pov's

Le parole che mi sta dicendo Giusi non le considero molto. Sono troppo arrabbiata, Gianluca deve imparare dai suoi errori e io non lo perdoneró così facilmente.

S: Cosa vuoi che ti dica? Poco le considero le tue parole
Giusi: Questa è la delusione e la rabbia che ti annebbia la testa e il cuore.
Ignazio: Picciridda sappi che io ci sono sempre quando hai bisogno del tuo migliore amico
S: Grazie amico mio
Piero: Simona vuoi stare tutto il tempo seduta o ci andiamo a fare un bagno tutti insieme.
F: Si! Andiamo a buttarci in piscina
S: Non mi va tanto!
Giusi: Dai, andiamo...

Giusi e Federica mi prendoni dalle braccia in modo da farmi alzare e ci riescono.
Federica si butta in piscina con Piero mentre io, Ignazio e Giusi ci sediamo sul bordo della piscina finchè non sento le risate di Marco e Gianluca. Decido di non girarmi ma poi mi sento picchiettare sulla spalla, non mi volto per guardare chi sia e si siede accanto a me. Solamente ad allora mi giro guardando il suo viso. È Gian...
Il suo viso e i suoi capelli sono tutti bagnati

G: Come stanno le nostre bambine? Le vedo particolamente belle oggi!

Vorrei sforzarmi a ridere ma non ci riesco così il mio sguardo si abbassa verso i miei piedi dentro l'acqua...

Ignazio: Giusi ci bagniamo un pò? Sento molto caldo!
Giusi: Certo! Buttiamocci in piscina

Si buttano nell'acqua ed io mi alzo dal bordo della piscina lasciando Gianluca seduto ma... Quattro ragazzi mi passano vicino facendomi un fischietto! Non gli do importanza ma qualcuno di loro mi prende dalla vita stringendomi a se

X: A me nessuno mi lascia nell'ignoranza sai?
X: Ahahahah fagli vedere chi vale...

Cerco di fuggire dalle sue mani fastidiose che mi toccano ma non ci riesco.

G: Se non la lasci immediatamente ti taglio la lingua che hai. Lei è con me!- dice avvicinandosi
X: È tua? Tieni- dice spingendomi su Gianluca- non mi piacciono le cose usate!
S: Vai a fanculo! I ragazzi come te meritano di stare lì
X: Hahahah ciao ciao.

Si girano e vanno via... Ma chi si credono di essere? Mi ritrovo vicino a Gian che mi abbraccia dalla vita con un braccio

G: Possiamo parlare?
S: Che devi dirmi?
G: Aspetta! Prima ci andiamo a sedere con tranquillità e poi iniziamo a parlare.
S: Ok ma sbrigati. Non ho tempo da perdere

Ci andiamo a sedere sotto il capannone...

G: Piccola io non voglio farti soffrire e tanto meno piangere. Che poi con quella ragazza siamo solamente degli amici
S: Il problema non è questo Gianluca! Tu hai preferito stare con loro invece che con me. Non mi piace proprio questo tuo comportamento mi hai delusa. Io vengo qui con la speranza di passare una grandiosa giornata con te e come vengo a vederti? Te che giochi con quella che inoltre commenta sul modo di come l'ho guardata!
G: Amore non arrabbiarti! Stai calma!
S: Come faccio a stare calma? Senti Gian... Io vado via e non venirmi a cercare!

Prendo il mio borsone per poi andare da Federica...

S: Fede io torno a casa!
F: Ma come? Hai parlato con Gian vero?
S: Si... Vuoi restare qui o vieni con me?
F: Guardati le spalle amica mia ahahahah

Mi giro e vedo Gian a cui scendono alcune lacrime. Ma che fa? Piange? Se fa così mi intenerisce il cuore...

S: Che piangi?
G: Secondo te? Io ti amo e tu m mi tratti così...

Si abbraccia a me poggiando la testa sulla mia spalla e mi chiede...

G: Scusa piccola! Scusa, scusa!

Inizia a scendermi qualche lacrima ma non posso perdonarlo così dico...

S: Gian io vado a casa! Ci vediamo domani.
G: No, vengo insieme a te.
S: Uffa Gianluca, non rendere le cose più difficili.

Mi allontano da qualche metro inseguita da Gian e vedo la ragazza che prima era con lui

X: Ehi bella! Hai risolto con quel ragazzo stupendo? ahahah!
S: Senti ragazzina! Non prenderti molta confidenza perchè sono molto arrabbiata anche con te! Ti spezzerei le ossicine.
X: A me? Le ossicine? Ahahah ma non farmi ridere!
G: Aurora sparisci dalla sua vista!
Aurora: Prima ti diverti con me e adesso corri da lei? Che stupido che sei
S: La stupida qui sei tu se non vai via.

Si gira di spalle ridendo ed io e Gian rimaniamo da soli. Sento che la testa inizia a girarmi forte, le voci delle persone quasi non le sento più e la mia vista inizia a nebbiarsi. Sento che sto per cadere per terra pian pianino

S: Gian mi sento male!

Ciao :) cosa ne pensate del capitolo? Spero vi piaccia :) Simona sta per sentirsi male, chissà cosa le sta prendendo e cosa farà Gian. Al prossimo capitolo e scusate qualche errore ma non ho riletto ♥

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora