Capitolo 48

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Dal capitolo precedente...

S: Ah, però non è successo niente no?
Ignazio: Eeeeemmmm...

Ignazio: Solamente qualche bacino e bacetto

Resto in silenzio mentre loro mi osservano

Piero: L'ho sapevo che non dovevamo dirti niente di tutto questo.
S: No, tranquillo. A me è venuta molta fame, voi avete pranzato?
Ignazio: Non ancora... Andiamo Piè?
Piero: Si

Si alzano, vanno a salutare la piccola e non appena apro la porta per accompagnarli mi accoglie una tempesta di neve così facendomela chiudere subito.

S: No no! Le macchine non potranno camminare con tutta questa neve che sta cadendo dal cielo. Oggi pranzerete da me!
Piero: Ma no, non voglio dare fastidio!
Ignazio: Ma quale fastidio... Pranziamo qui così io passo il tempo perduto con Elisea. Picciriddaaa- dice mentre si dirigge in cucina- Picciridda oggi staremo insiemeee, vieni dal tuo vecchietto!
Piero: Ahahahah sempre il solito
S: Ahahahah

Raggiungiamo anche noi la cucina e ricevo una chiamata di mia madre

[AL TELEFONO]

S: Mamma dimmi...
Mamma: Piccola hai visto come nevica? Non uscite di casa eh!
S: Tranquilla mamma con me ci sono anche Ignazio e Piero e resteranno qui finchè non smette di nevicare
Mamma: Sono ritornati dall'America?
S: Si mamma
Mamma: Va bene amore, nemmeno papà potrà ritornare dal lavoro, ci siamo sentiti prima che chiamassi te ma adesso ti saluto piccola
S: Va bene mamma
Mamma: Un bacio ad Elisea
S: Si

Chiudo la chiamata e iniziamo a pranzare mentre Elisea ha già finito e sta guardando i cartoni aminati in salotto... Finito i ragazzi mi aiutano a pulire tutto e ha rimettere ogni cosa al suo posto.

Ore 20:00

I miei genitori sono appena rientrati a casa... Sono riusciti a venire ma la neve cade ancora molto forte.

Ignazio: Piero dobbiamo ritornare a casa a piedi. Andiamo?
Papà: Ragazzi no! Per questa notte dormirete a casa mia non potete uscire con quel tempo fuori...
Ignazio: No! Grazie per l'interesse ma è meglio se torniamo adesso a casa. Potrebbe anche peggiorare...
S: No no, mio padre ha ragione. Resterete qui! Nella mia stanza c'è un'altro letto...
Ignazio: E va bene, grazie signor Cacciato.

Iniziamo a cenare tutti inisieme per poi passare un pò di tempo a scherzare

Giorno seguente...

Questa notte Piero ha dormito nella mia camera mentre Elisea ha insisto tanto che Ignazio dormisse nel suo stesso letto dopo che gli raccontó una fiaba

Piero: Simona! Simona svegliati!- dice mentre mi scuote dalle braccia
S: Mmmmm, che c'è Pierolino?- dico coprendomi la testa con le coperte
Piero: Tu non immagini quanta neve ci sia fuori... Vogliamo andare a divertirci tutti al parco. Dai, alzati! Sta per venire anche Federica
S: Cosa? Davvero?

Salto fuori dal letto e corro in bagno per lavarmi per poi vestirmi con la prima cosa che capito.
Io amo la neve e se nevicasse per tutti i giorni dell'anno non mi dispiacerebbe! Sarei la ragazza più felice del mondo.
Scendo giù per fare colazione e tutti sono già pronti...

Elisea: Dai Simo, sbrigati! Aspettiamo solo te
S: Sai che ti dico? Non farò colazione. Vado a prendere le mie cose

Salgo in camera mia e prendo la sciarpa, il cappello, i guanti e il cappottino.
Scendo giù e tutti usciamo fuori non appena arriva Federica.
Che bello. È tutto ricoperto di bianco e ci sono molti centimetri di neve per terra

S: Aspetta, ma dobbiamo raggiungere il parco a piedi!?
Ignazio: Che ti aspettavi con cinquanta centimetri di neve per terra?
S: Cinquanta? Cavolo!
F: Hahahaha

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora