Capitolo 16

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Dal capitolo precedente...

Giusi: Simona sei contenta che il tuo ragazzo vada in concerto per il Messico insieme hai ragazzi del volo?

Oddio, non avevo detto ancora nulla alla mia ragazza

S: Cosa?- è incredula- Gian non mi hai detto nulla! È vero?- dice delusa
G: Si amore, ma te lo avrei detto. In questi giorni siamo stati così uniti che mi è passato dalla mente
S: Quando dovresti partire per il Messico?
G: Tra una settimana
S: E dimentichi di dirmi una cosa del genere? Sai cosa significa? Che tu tra una settimana andrai in Messico e io non sapevo niente, dove sicuramente avrei cercato di passare più tempo con te visto che mia madre non ci è stata! Per quanto tempo resterai lì?
G: Non lo so. Devo mettermi d'accordo con i ragazzi

Simona pov's

Sono veramente arrabbiata con Gianluca.

Giusi: Mi dispiace di averlo detto, non volevo farvi litigare- dice ridendo

Oddio, sta iniziando a infastidirmi della sua presenza

S: Giusi sto solamente ragionando con il mio ragazzo, ti pare che sto litigando?- sono veramente acida
G: Andiamo a chiarire nella mia camera

Ci alziamo e ci dirigiamo verso la sua camera, credo che sia meglio perchè non voglio fare delle scenate davanti ai suo familiari

Entrati nella sua camera Gian chiude la porta a chiave

S: Sono veramente delusa, perchè non me lo hai detto prima?
G: Giuro che lo avrei fatto amore ma...
S: Ma nulla... Perchè tua cugina l'ho sapeva e io no?
G: Non sapevo come dirtelo e poi quando stavamo insieme mi passa per la mente
S: Non credo che quando lo hai raccontato a tua cugina non mi pensavi per venire da me e dirmelo!- dico alzando la voce
G: Calmati! In fin dei conti non parto domani ma tra una settimana
S: Una settimana arriverà già tra giorni, il tempo vola. Apri la porta, voglio andare a casa mia
G: Non puoi, siamo venuti con la mia macchina.
S: Guiderò la tua macchina, poi te la verrai a prendere se vuoi.
G: Simona smettila di comportarti così
S: Voglio andare a casa
G: Va bene, ti accompagno a casa tua.

Gianluca apre la porta e quando esco vedo Giusi appoggiata al muro.

G: Giusi che fai qui? Stavi ascoltando?
Giusi: No Gian sono salita solamente adesso, volevo dirti di non litigare con Simona per colpa mia, non vorrei vi lasciaste!

Dice con un'aria disperata e triste, Gian gli accarezza il viso e poi fa un sorrisetto guardando me. Oddio, che rabbia che mi fa, sembra che lo faccia di proposito. Scendo giù insieme a Gian e saluto tutti

Eleonora: Tesoro vai via?
S: Si devo andare a studiare Eleonora, ci rivediamo un'altro giorno- dico sorridendo debolmente ma lei se ne accorge
Eleonora: Cara forse mi sto sbagliando, ma tu stai andando via per colpa di mia nipote Giusi vero? Resta qui! Hai risolto con mio figlio?
S: Mmm... si Eleonora, mi riaccompagna lui a casa
Ernesto: Dai, resta cognatina, studi nella mia stanza. Hai i libri?
S: Si ma...
Eleonora: Allora resta, per Gian credo che vada benissimo! Vero Gianluca?
G: Chi? Per me? Si si!

Faccio finta di tossire e poi rispondo

S: Va bene

Nel frattempo scende Giusi

Ernesto: Studiamo insieme cognatina?
G: No, l'aiuto io
Giusi: Devi studiare? Se vuoi ti aiuto insieme a Gian, andiamo nella stessa scuola noi due!
G: No Giusi! Faccio studiare io la mia alunna
S: No grazie, studio da sola, altrimenti non mi concentro
G: No! Andiamo nella mia camera

Faccio come dice lui e saliamo in camera...

G: Entra!
S: Gian non c'è bisogno che mi aiuti
G: Sei scarsa a studiare, hai bisogno del mio aiuto
S: E va bene ma sappi che non ho proprio niente da studiare per domani, era una bugia che ho detto a tua madre per ritornare a casa
G: Allora stiamo qui per un pò e poi scendiamo.

Nel frattempo inizio a pensare a mia madre e mi arriva un suo messaggio

"Ciao amore, come stai? Domani finalmente ci rivediamo. Arriverò all'europorto verso le 19:30. Baci"

Oddio, sono contentissima che mia madre ritorni ma sono triste per mio padre... Non mi cerca mai e inizio a piangere, mi sento abbandonata da tutti.

G: Piccola perchè piangi?
S: Mi sento sola!

Mi abbraccia e mi stringe nel suo petto.

G: Perchè ti senti sola amore? Ci sono io...
S: Mi mancano i miei genitori
G: Ti sei sentita con tua madre?
S: Arriverà domani verso le 19:30
G: E con tuo padre? Ti sei sentita?
S: No...
G: Mmmm... Capisco come ti senti
S: Gian, mi lascerai da sola qui e tu andrai in Messico. Mi mancherai così tanto!
G: Anche tu mi mancherai amore
S: No... di più a me

Restiamo nella sua camera per più di un'ora e poi scendiamo dai suoi genitori abbracciati. Ovviamente c'è ancora Giusi che parla con Eleonora

Giusi: Avete fatto pace?- dice con voce arrogante, mi chiedo se è scema...
Eleonora: Vieni Simona, siediti insieme a noi

La madre di Gian è così dolce che mi fa sempre sorridere

G: E io? Non mi volete insieme a voi? Ahahaahah
Giusi: Vieni anche tu fratellone, siediti al mio posto

Gianluca fa come gli dice Giusi ma lei si siede sopra le sue gambe. Dovrei starci io al posto suo. Mamma mia, che rabbia. Ma non capisce che dovrebbe evitare dato che sono qui?

Eleonora: Allora Simona, quando arriva tua madre? Ne sai qualcosa?
S: Si arriverà domani- dico sorridendo

Passano le ore e si fa già sera. Io e la famiglia Ginoble siamo seduti a tavola, pronti per cenare ma poi ritorno a casa mia perchè Federica dorme da me

S: Amore, domani non vado a scuola. Se vuoi venire a casa mia io ci sono insieme a Federica, non ci andrà nemmeno lei
G: Va bene amore, a domani
S: Allora vieni?
G: Certo amore

Giorno seguente...

Finalmente oggi ritorna mia madre. Sono felicissima, ho già mandato un messaggio a Gianluca per dirgli che puó già venire a casa mia.

Suonano alla porta e quando apro vedo Gian

G: Buongiorno piccola, ho portato i cornetti per la colazione
S: Buongiorno Gian- dico baciandolo- non c'era bisogno che ti disturbassi
G: Nessun disturbo amore, per te questo e altro
S: Che gusti sono i cornetti?
G: Nocciola, pistacchio, nu-nutella e poi non mi ricordo
S: Va bene, andiamo in cucina. Quale vuoi mangiare tu?
G: Assolutamente il cornetto con la nutella
S: Ti piace eh? Ahahah
G: Tanto

Nel frattempo si sveglia anche Federica e scende giù da noi strofinandosi gli occhi

F: Mmm, buongiorno innamorati
S: Buongiorno Fede, cornetto alla nocciola o al pistacchio?
F: Non ci sono altri gusti?
S: Si... Nutella!
F: Va bene quello alla nutella...
G: Emmmm, veramente è mio- dice serio
S: Si ahahah
F: Gianluca dammi quello con la nutella
G: Noooooo, è mio
S: Okay... Lo mangio io.
G: No! L'ho preso per me ahahah
F: Va bene, mangialo tu Gian! Per questa volta te lo concedo

Ore 17:45

Gian è a casa mia e tra un pò vado all'aeroporto per l'arrivo di mia madre alle 19:30

G: Amore, andrai da sola a prendere tua madre?
S: Si amore
G: Va bene, io nel frattempo vado a casa, ci sentiamo dopo
S: Vai via adesso? Resta ancora un pò
G: Okay, però dobbiamo farci le coccole
S: Certo signor Ginoble, buttiamocci sul divano ahahah

Dopo un pò Gianluca va via e io vado nell'aeuroporto.

Sono già le 19:00 e tra un pò la rivedrò, non vedo l'ora. Dopo un pò l'aereo di mia madre atterra, passa qualche minuto e poi la vedo ma... Oddio non ci credo. Oddio non ci credo veramente! Insieme a lei c'è anche mio padre

Vi è piaciuto questo capitolo? :) Scusate se c'è qualche errore ma non ho riletto... Avete visto il volo ieri sera su rai 1? Sono stati fantastici, mi fanno venire sempre i brividi... Al prossimo capitolo ;)

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora