Capitolo 5

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Dal capitolo precedente...

Gianluca è silenzioso mentre il cancello si sta aprendo e mi sembra molto strano.
Il cancello si apre, faccio qualche metro e poi vedo...

E poi vedo la mia macchina pargheggiata nel posto dove la metto sempre... ma che fa lì se prima non partiva e Gianluca con i suoi amici mi avevano aiutata per pargheggiarla bene dove si era fermata?
Certo... adesso capisco perchè Gianluca è silenzioso.
Spengo la macchina e scendo velocemente ed anche Gianluca.

S: Gliel'hai portata tu qui?
G: Cosa?
S: La mia macchina!
G: Si... Ho fatto bene?
S: Perchè si era spenta?
G: Problemi che se ti spiegassi non riusciresti mai a capire- ride
S: Gianluca...
G: Dimmi!
S: Ma ti sembro così scema da non comprendere che problemi avesse la mia macchina?
G: Ahah dai, pranziamo?
S: Si, io vado a pranzare.
G: No... Pranziamo insieme in qualche locale.

Sinceramente non mi va di pranzare da sola visto che mia madre è a lavoro peró non posso andare con lui... Mi sono sempre un pò vergognata di uscire con dei ragazzi.

G: Ehi allora andiamo? Tranquilla, se vuoi prendiamo la mia macchina se hai paura di rimanere nuovamente a piedi- mi schiaccia l'occhio
S: ah ah ah ah spiritoso... Comunque accetto solamente se mi riporti a casa dopo che abbiamo finito!
G: Si, andiamo- sorride

Saliamo nella sua macchina e non so dove mi porta finchè non arriviamo in una casa.

G: Scendi o resti qui?
S: Scendo perchè ho fame.
G: Ahahah

Entriamo in questa casa e chiedo:

S: Chi ci abita qui? Mi hai fatta intrufolare a casa di qualche altra persona?
G: No... Questa è casa mia.
S: Davvero? Posso andarmi a lavare le mani?
G: Si, il bagno è nell'ultima porta in fondo, non puoi sbagliati.

Percorro il corridoio, è davvero lunghissimo, ed entro in bagno. Mi lavo le mani, mi sistemo i capelli e mi guardo intorno. Il bagno è tutto piastrellato di color blu mentre gli altri oggetti sono tutti bianchi... la stanza è grandissima.
Esco dal bagno percorrendo il corridoio e noto che tutte le porte sono chiuse tranne una, allora decido di entrare.
È una camera da letto. All'impatto oltre al letto noto un grandissimo comodino basso dove ci sono delle foto sparse e altre incorniciate. Mi avvicino e nella prima foto vedo due piccoli bambini insieme ad un signore. Forse sarà Gianluca da bambino, perchè in effetti si vede la somiglianza. Poi prendo le foto sparse dal comodino, mi siedo sul letto ed inizio a guardarle.
Sono tratte da alcuni concerti dove si esibisce Gianluca... Dove si esibisce Gianluca? Ma fa il cantante? Non ci credo...
Esco velocemente dalla stanza prendendo una di queste foto e mi diriggo subito nel corridoio dove vedo Gianluca.

G: Mi ero preoccupato... pensavo eri andata via con la scusa del bagno.
S: No no tranquillo.
G: Che facevi l'ha dentro?
S: Nulla...

Penso tra me e me e mi dico "Simona pensa a una scusa per convingerlo" ed ecco che la mia mente si apre

S: Stavo confermando se la casa fosse tua veramente
G: Ah, tranquilla...
S: Ma i tuoi genitori dove sono?
G: A casa loro :) questa casa l'ho comprata personalmente per fatti miei :)
S: L'ho so solamente io allora?
G: Diciamo di si :)
S: Chi lo sà oltre me?
G: Non t'importa... Ma non devi pranzare così ti riporto subito a casa? :)
S: Si vai a cucinare Gianluca?
G: Io? No... sei tu la donna e le donne devono saper cucinare... o vuoi farmi capire che non sai cucinare?
S: Dovresti sapere come sono brava a fare questo.
G: Allora cucinami qualcosa di buono così dopo ti dico cosa ne penso :)
S: Va bene.

Preparo il primo e il secondo per poi apparecchiare.

S: Gianluca mi aiuti ad apparecchiare la tavola?
G: Va bene...

Prende i piatti, le posate, la tovaglia ed inizia a sistemare la tavola.

S: Ti ha imparato la mamma?
G: Io e mio fratello l'aiutavamo sempre quando eravamo piccoli ;)
S: Adesso non più?
G: No siamo grandi ora...
S: Povera mamma... ha dei figli fannulloni
G: No... Mia madre è orgogliosa di me e mio fratello :)
S: Ma tu che fai nella vita?
G: Canto...

La sua parola non mi stupisce molto dopo le foto che ho visto perciò faccio finta di essere un pò curioso

S: Davvero? E cosa canti? Non ho mai sentito il tuo nome
G: Pop lirico... Non l'hai mai sentito perchè io e i miei "colleghi" siamo più famosi all'estero :)
S: I tuoi colleghi?
G: Si non canto da solo... mi accompagnano altre due voci.
S: Bello...
G: Dopo ti faccio ascoltare qualcosa ;)
S: Va bene

Finalmente iniziamo a pranzare

G: Buono... non sapevo che cucinassi così bene :)
S: Ho imparato da sola...
G: Brava ;)

Dopo questi giorni ho capito che Gianluca è un bravo ragazzo... e che in fondo, non so cosa mi stia prendendo... forse sto iniziando a tenerci a lui.

Ore 15:53

Dopo esserci seduti nel divano del soggiorno Gianluca prende un cd intitolato "il volo" se non ho visto male e mi dice mostrandolo...

G: Questi sono i miei famosi "colleghi" :)

Annuisco e inizio a sentire la prima canzone ma a Gianluca gli squilla il telefono

G: Aspettami qui :)
S: Va bene

Continuo ad ascoltare le canzoni... sono bellissime...
Sono già passati 20 minuti circa e le canzoni del cd sono terminate ma Gianluca non è ancora venuto.

Inizio a cercarlo in casa... ma non l'ho trovo, sono entrata in tutte le stanze ma non c' è nessuno e vado a sedermi di nuovo in soggiorno.
Passano circa 5 minuti da dove sono seduta e sento qualcuno che sta aprendo la porta ma ci mette un pò ad aprire.
Oddio, chi diamine è? Non credo sia Gianluca... Mi alzo di scatto facendo troppo chiasso e la porta si apre velocemente...

Ciao... Cosa ne pensate di questo capitolo? Chi sta per entrare a casa di Gianluca? ;) A domani con il prossimo capitolo :*

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora