Capitolo 22

736 42 10
                                    

Dal capitolo precedente...

G: Ma scotti! Hai la febbre! Vado a cercare un medico...

Si alza e si dirigge fuori dalla camera.

Mi sento davvero male, sento molto freddo.

Dopo un poco arriva Gianluca con il medico dell'albergo. È un'angelo.

Medico: Signorina si sieda sul letto. Il suo ragazzo mi ha detto che forse avrà la febbre...

Il medico mi da un termometro per misurare la febbre... 39,3. Cavolo!

Medico: Mmmm signorina, ha preso qualche farmaco per caso?
S: No...
Medico: Si metta delle tachipirine...

Dice dandomene un pacchetto da dentro la sua borsa e posando il termometro sul comodino.

S: No...
Medico: Deve signorina, altrimenti la febbre sale ancora di più. È già altissima- annuisco.
G: Grazie dottore, l'accompagno alla porta.
Medico: Se avete bisogno mi trovate nella mia camera...
G: Okay grazie mille

S: Non voglio mettermi le tachipirine- dico guardando il pacchetto
G: Amore, se non la metti tu lo faccio io altrimenti la febbre si alza di più. Hai visto com'è alta?
S: Mmmm, va bene- dico sbuffando

Vado in bagno e mi metto la tachipirina. La odio, da piccola avevo gli incubi. Spero che la febbre si abbassi perchè domani sera voglio essere presente al concerto. Esco dal bagno e mi siedo sul letto mettendomi la coperta sulle gambe.

G: Non dovevamo buttarci nel mare ahahaha, poverina, ti sei presa anche la febbre- dice abbracciandomi
S: Amore ahahahah. Ho paura che non si abbassi, è molto alta. Forse è meglio se vai a dormire in camera con uno dei ragazzi altrimenti ti contaggio.
G: Se mi contaggi ti faccio compagnia- mi da qualche piccolo bacio sulla guacia.
S: Vuoi restare proprio qui eh?
G: Certo, non ti lascio da sola.
S: Grazie amore... Ti amo tanto.
G: Anch'io, adesso dormiamo un pó

Ci corichiamo e poi finiamo per addormentarci.

Ore 14:00 del pomeriggio

La febbre si è abbassata di molto... Adesso è a 37,4.

G: Stasera non verrai al concerto. Potrebbe salirti di nuovo la febbre
S: Scherzi? Ma non ho più la febbre come prima. Devo esserci.
G: No amore, ci saranno altre quattro serate ma tu in questa di stasera non ci vieni.
S: Ti ho detto che io ci sarò. Adesso non parliamone più.
G: Uff, sei molto testarda.
S: Ahahah
G: Federica ti ha mandato quelle cose da studiare?
S: Si, mi ha mandato un e-mail con tutto quello che devo studiare.
G: Bene... Da domani inizi a studiare altrimenti ti boccio.
S: Va bene professor Ginoble- rido

Si avvicina a me e iniziamo a baciarci ma qualcosa ci interrompe... Il mio strannuto. Ma proprio adesso doveva venirmi da strannutire? Mamma mia!

S: Scusa...
G: Come sei bella con il nasino rosso- ridacchia.
S: Non credo...
G: Invece si, dovresti rendertene conto di quando sei bella.
S: Se se... ti credo. Tranquillo

Mi prende dai fianchi e continua dicendo...

G: Dovresti vederti quando sorridi, quando mi guardi con questi bei occhi- dice alzandomi il mento per guardarlo negli occhi- in cui mi perdo facilmente... Dovresti vederti anche quando diventi gelosa o quando metti il broncio, ahaha. Sei stupenda
S: Amore! Come sei dolce.

Mi accarezza il viso e poi mi bacia.

Ore 20:30...

Tra un'ora inizia il concerto. Gianluca è già pronto mentre io sto quasi per finire.

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora