Capitolo 9

723 43 10
                                    

Dal capitolo precedente...

Prendo il mio telefono e scrivo un messaggio a Gianluca dandogli la buona notte e poi cambio il suo nome in rubrica mettendo "My heart" la risposta non tarda ad arrivare ed è lui... "Buona notte anche a te cucciola, a domani ♥" e mi addormento.

Giorno seguente.

Sento troppo rumore, ma che sta succedendo? Apro gli occhi e vedo Federica che tira sul suo letto mezzo armadio fuori

F: Questo no! Questo fa schifo! Questo altrettando- continua ad uscire ancora vestititi dall'armadio- Questa fa cagare!
S: Oh che stai facendo? -dico assonata mettondo la mia testa sotto il cuscino
F: Finalmente ti sei svegliata, alzati, è tardi.
S: Che ora è?
F: Le 07:00.
S: Cosa? Gian sarà qui fuori tra 15 minuti.

Subito esco dal letto e mi diriggo verso il bagno. Prendo la borsa notte dove dentro ci sono jeans, maglietta e scarpe e mi vesto. Lavo velocemente il viso e i denti, passo la spazzola sui capelli, mi trucco leggermente e vado da Federica. Wow sono passate solamente dieci minuti e sono pronta. Record.

S: Ti sei vestita ma ora chi sistema tutto questo casino dal letto?
F: oddio, mi aiuti?
S: Solamente per 5 minuti ahahah

Aiuto la mia amica a riordinare il suo armadio ma poi vibbra il suo telefono e lei va a guardare

F: Solite notifiche Facebook
S: Giochi?
F: Oddio no!
S: Cos'è allora?
F: Richiesta di amicizia
S: Oddio ma vai al sodo, chi è?

Nemmeno lo dico e squilla il mio telefono "My heart"

S: Amore?
G: Buongiorno bellissima, andiamo oppure resti a casa?- dice ridendo
S: Ahahah arrivo... Fede io vado, miraccomando, non voglio trovare nemmeno un graffio nella mia macchina okay.
F: Ahah vai tranquilla

Esco dalla mia porta correndo e salgo sulla macchina di Gian, l'ho bacio e dico sorridendo

S: L'ultima volta che ero seduta qui, dove sono seduta adesso, non eravamo fidanzati
G: è vero- sorride- tieni!- dice dandomi una busta. Non ci credo è la colazione, immagino sia un cornetto.
S: Amore grazie, non ho nemmeno fatto colazione

Gli dò un bacio e inizio a mangiare il cornetto alla crema, inizio a guardare il mio ragazzo... È bellissimo. Indossa anche lui un paio di jeans, con una maglietta e una giachettina in pelle sopra di color nero. I suoi capelli sono in ordine così glieli rovino un pò ridendo.

G: Amore no... Ci ho impiegato venti minuti per fare il ciuffo- si arrabbia un pò e io faccio finta di esserci rimasta male. Non parla fin quando non arriviamo a scuola, pargheggia e così scendo.

S: Ciao mister ciuffo- metto il broncio e scendo, lui scende pure, faccio più di 20 metri e mi segue da dietro, poi mi abbraccia da dietro le spalle e parla baciandomi le guance.

G: Ahaha scema, girati verso di me.
S: Se io fossi in te mi preoccuperei per il ciuffo che porti sulla testa invece di me.
G: Dai girati -Mi giro e mi tiene stretta a se
G: Che sei dolce quando ti arrabbi- sorride
S: Non credo

Mi bacia, ci baciamo per qualche minuto ma poi si accosta una macchina vicino noi due e suona il clacson due volte.

F: Signorina Cacciato! Le sembra questo il modo di comportarsi?
S: Ahahah. La mia macchina è come te l'ho lasciata?
F: Certo, vado a pargheggiare e poi ci vediamo in classe
S: Okay
G: Ci tieni tanto alla tua macchina!
S: Si, me l'ha comprata mio padre prima che andasse in Africa.
G: È bella. Hai scelto tu o tuo padre?
S: È stata una sorpresa e quindi lui.
G: ha un buon gusto, proprio come me!
S: Ah si? Ahahah

Dopo qualche minuto suona la campanella ed entro in classe baciando prima il mio ragazzo, nel frattempo arriva anche Federica insieme alla professoressa.

Prof.ssa: Buongiorno ragazzi... Facciamo l'appello e iniziamo subito.

Un'ora dopo...

S: Psss, Fede?!- dico a bassa voce
F: Che c'è?
S: La richiesta di stamattina...
F: Ci pensi ancora?
S: Certo... Chi ti ha mandato la richiesta?
F: Alessio...
S: Alessio?
F: Si
S: Alessio cioè l'amico di Gianluca?
F: Si hai sentito bene...
S: Ma perchè questa mattina hai reagito così? Ti piace Alessio?
F: No...
S: No? Io direi di si...
Prof.ssa: Continui a leggere.... Cacciato! Continua tu.

Oddio, non so in che rigo siamo arrivati.

S: Professoressa?
Prof.ssa: Continua a leggere Cacciato
S: Prof prima devo andare in bagno... È mezz'ora che mi trattengo per non disturbare la lezione
Prof.ssa: Va bene, vai in bagno.
S: Grazie

Oddio... Mi sono salvata. Rientro in classe, mi dicono dove siamo arrivati con la lettura e inizio a leggere.

Ore 13:45

La scuola è finita. Io e Federica andiamo in pargheggio, saliamo in macchina, metto in moto fin quando non arriviamo a casa mia.

S: Allora... Hai capito cosa dobbiamo dire a mia madre quando arriva da lavoro se ci chiede qualcosa vero?
F: Si tranquilla, pranziamo?
S: Si...

Qualche ora dopo...

Dopo aver fatto i compiti.

S: Oddio, che noia.
F: A chi l'ho dici...
S: Andiamo un pó in giardino?
F: Certo- ci incamminiamo verso fuori- Simona posso dirti una cosa?
S: Certo, dimmi.
F: Tuo padre non viene? Non vi sentite mai? Almeno questo è quello che vedo, può essere anche che mi sbaglio.
S: Qualche volta ci sentiamo ma è troppo impegnato per il troppo lavoro
F: Non ti da fastidio?
S: Prima si ma adesso ci ho fatto abitutine
F: Ci sediamo sotto l'albero?
S: Okay- Squilla il mio telefono e rispondo, è Gianluca- Pronto amore?
G: Apri il cancello?!
S: Ahaha sei qui fuori?
G: Dai, apri
S: Okay... Fede vieni? C'è Gian fuori.
F: Qua fuori? Ahah andiamo.

Apro il cancello ed eccolo lì che entra in macchina, c'è anche suo fratello e poi scendono.

S: Come mai qui?
G: Io ed Ernesto siamo andati a fare un giro in macchina, poi ci siamo messi a parlare di te e lui voleva venire qui- sorride
S: Ah, allora sei qui grazie a tuo fratello e non di tua spontanea volontà!
G: Ahahah non arrabbiarti, quanto lui mi ha detto "Andiamo a trovare la tua ragazza" non ci ho pensato nemmeno due volte e mi sono precipito qui facendoti una sorpresa
S: Oh amore...

Mi stringo a lui e poi mi prende dalle gambe in modo da farmele mettere intorno alla sua vita facendomi diventare alta come lui, poi mi bacia
e mi posa sulla sua macchina.

Un'ora dopo

Gianluca va via perchè suo fratello deve ancora fare l'ultimo compito di scuola per domani.
Nel frattempo arriva mia madre ed io e Federica rientriamo in casa.

S: Ciao mamma
M: Ciao Sì, chi è uscito poco fa dal cancello?- dice tranquilla sorridendo.
S: Emmm... Un'amico mamma!
M: Va bene amore... Comunque devo dirti una cosa.
S: Dimmi mamma...
M: Immagino che Federica ti abbia detto che ieri l'ho chiamata, lei ha risposto e non riusciva a sentire quello che le dicevo perchè c'era la musica ad alto volume. Immagino che ti sei inventata qualcosa da dirmi in modo che io ti creda, però voglio solamente la verità se vuoi che ti perdono per avermi mentito.- è molto seria
S: Mamma perdonami- mi butto tra le sue braccia per quello che ho fatto e le dico tutta la verità. Mi sento in colpa per averle detto una bugia.
M: Va bene, tranquilla.
S: Scusami tanto mamma, ci tenevo molto ad andare a quella festa e avevo paura che mi dicessi no, ti voglio bene- gli do un bacio sulla guancia.
M: Anche io amore. Comunque quel tuo amico "amico" sulla macchina mi ha salutata dicendomi "Salve suocera" facendomi l'occhiolino.

Avete capito cosa ha fatto Gianluca? :) Scusate per qualche errore grammaticale ma non ho riletto :) Al prossimo capitolo :*

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora