Capitolo 14

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Dal capitolo precedente...

Giorno seguente...

Come ogni mattina mi reco a scuola insieme a Federica. Mi fa ancora male la caviglia. Prima di entrare in classe vedo Giusi nell'atrio della scuola a qualche metro da Federica e lei si avvicina verso di me

Giusi: Ciao Simona, hai risolto con mio cugino?
S: Si... Non ti senti con lui?
Giusi: In questo momento no
S: Ah, ma non siete come fratello e sorella? L'avete detto voi due
Giusi: Si ma in questo momento non ho avuto molto tempo per sentirlo
S: Capisco
Giusi: Pomeriggio lo cercherò
S: Va bene, io devo entrare in classe, ciao.

Io e Federica entriamo in classe e sopra il mio banco trovo un mazzo di rose rosse e una bianca al centro del mazzo

S: Guarda Fede, sono bellissime- dico prendendo le rose e annusandole
F: Sono davvero belle, guarda c'è un bigliettino, leggilo!

"Se potessi catturare con la mia mano tutta la dolcezza del mondo, ti farei una carezza infinita.
Buongiorno amore, ti amo"

S: Oddio, ma è dolcissimo...
F: Che romantico
S: Più tardi lo chiamo

Qualche ora dopo...

Durante la ricreazione chiamo Gian a telefono e lo ringrazio per la sorpresa. Finita la scuola mi dirigo nell'atrio dove vedo il mio ragazzo appoggiato nel muretto...

G: Amore- dice avvicinandosi a me- aspettavo che uscissi
S: Gian che sorpresa- lo abbraccio e lo bacio
G: Andiamo a casa mia?
S: Va bene amore, vado nella mia macchina e poi ti raggiungo a casa tua
G: Va bene, ti aspetto.

Mi prende il viso con le mani e mi bacia dolcemente, poi vado in parcheggio dove lì incontro nuovamente Giusi.

Giusi: Ciao Simona- dice sorridendo
S: Ciao...
Giusi: Vai a casa? Mi daresti un passaggio qui vicino?
S: Veramente... Va bene, sali.
Giusi: Grazie

Dopo qualche minuto

Giusi: Grazie puoi fermarti qui
S: Okay
Giusi: Mi daresti il tuo numero cuginetta?
S: Va bene- gli do il numero e poi scende
Giusi: Grazie cugina, ciao
S: Ciao

Mi dirigo a casa di Gian, scendo dalla macchina e suono il campanello

G: Chi è?- sento da dentro la casa
S: Il lupo nero, vengo per mangiare tanti baci
G: Ahahahah- apre la porta- Salve lupo nero. Preferisce i baci piccoli e corti o quelli molto lunghi?
S: Quelli molto lunghi con lo zucchero- dico con una voce diversa
G: Ahahah, entri lupo nero, anche io preferisco mangiare questi tipi di baci.

Entro e l'ho bacio

G: Andiamo di là, ho preparato tante cose
S: Sono sicura che avevi organizzato tutto...
G: Brava, capisci in fretta amore
S: Io sono intelligente!
G: Andiamo in cucina
S: Si

Nella tavola ci sono tante cose buone, iniziamo a mangiare ma poi squilla il mio telefono. È mamma

S: Pronto mamma?- dico entusiasta
M: Piccola, come stai?
S: Mamma! Io bene e tu?
M: Tutto bene amore, che stai facendo?
S: Sto pranzando insieme a Gian
M: Immagino che avete combinato tanti guai insieme...
S: Emmm, veramente no!
M: Meglio così figlia mia, volevo dirti che tra due giorni sarò lì con te
S: Davvero? Che bella notizia mamma- ad un tratto Gianluca inizia a gridare
G: Salve signora, non si preoccupi per sua figlia, è al sicuro
M: va bene, mi fido
S: Ha detto che si fida amore- dico a Gian-
G: Ahahah
S: Mamma verso a che ora arrivi?
M: Verso le 17:00 amore
S: Va bene. Papà? Come sta?
M: Bene amore, stai tranquilla, adesso ti saluto e mi raccomando stai attenta
S: Ok mamma, ciao

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora