Dal capitolo precedente...
Giuro che tra molto presto lei sarà mia perchè io ho bisogno del suo amore e lei ha bisogno del mio anche se non lo dimostra.
Raggiungo Piero e poggio le bottiglie sui rispettivi banchi dove ci sarà da bere...
Piero: Ma non eri con Simona?
Nemmeno il tempo di pronunciare il suo nome ed entra in classe con altre bottiglie poggiandole al loro posto e così avvicinandosi a me. Mi appoggio al banco e mi metto a braccia conserte ad osservarla dalla testa ai piedi... Com'è bella ed io sono stato uno schiocco a farmela scappare.
Piero: Chi mi aiuta ad appendere lo striscione?
S: Io!Prendono delle sedie avvicinandosi ai muri e guarda caso quella di Simona è più bassa.
Piero: Allunga il braccio nanerottola!
S: Ahahahah smettila... Non ci arrivo, non è colpa mia!
Piero: Ahahah Gianluca!Gli rivolgo il mio sguardo...
Piero: L'aiuti tu?
G: SiMi avvicino a lei e prendendola dai fianchi la faccio sedere sulle mie spalle così facendola diventare molto alta...
Piero: No! Adesso Gianluca ti ha allungata troppo... Scendi il braccio Simo!
Così fa ed appende l'ho striscione... Sta per qualche minuto seduta con le gambe sopra la mia spalla e la tengo dalle mani in modo da non farla cadere in caso perdesse l'equilibrio...
S: Eeeemm Gianluca!
G: Che c'è?
S: Peso come un elefantino sai? Puoi farmi scendere dalla tua spalla adesso!
G: Tranquilla sei leggera come una piuma!
S: Gianluca fammi scendere!
G: Solo se questa sera usciamo insieme...
S: Cosa? No!
G: Allora stai lì in alto.
S: Guarda che ti prendo per il ciuffo e ti galoppo come se saresti un cavallo eh!
G: Ahahahah ma tu non sai galoppare nemmeno un pony!
S: Uffa, fammi scendere!
G: Stasera esci con me?
S: No!Ad un tratto sentiamo applaudire e da lí capisco che la recita è finita e che i bambini staranno per venire in classe. Faccio scendere Simona dalle mie spalle e la tengo ugualmente stretta a me anche se lei cerca di allontanarsi
S: Potresti mollare la presa su di me?
G: Non sono obbligato a farlo piccola!Nello stesso minuto entrano delle maestre e una di loro che mi conosce dice...
Maestra: Buongiorno ragazzi! Ginoble lei è la tua ragazza?
S: Non è come sem...La interrompo
G: Si! Lei è la donnuccia che mi ha completato la vita!
Maestra: Oooh auguri!Simona mi guarda con uno sguardo arrabbiato e io gli stampo un bacio sulla bocca ma lei si allontana di scatto mettendomi un dito sulle labbra e con calma apparente dice...
S: Ahahah Gianluca non qui potrebbero arrivare i bambini da un momento all'altro
Maestra: Ahahah la tua ragazza ha ragione Ginoble
G: Lo so ma lei è così dolce, tenera e morbida ahahahL'abbraccio forte a me e lei mi schiaccia il piede
S: Scusa amorino ahahah non l'ho fatto di proposito- dice facendo un sorrisino
G: Ahah aia! Tranquilla piccolaSorridiamo alla maestra e va via...
Simona pov's
Per fortuna l'insegnante è andata via così mi allontano dalle braccia di Gian
S: Sei matto?
G: Non dirmi che ti è dispiaciuto eh? Ammettilo che il tuo cuore batteva forte quando eri attaccata al mio pettoBeh in effetti ha ragione ma non glielo posso ammettere. Mi lascio scappare una risata nervosa..
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La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.
RomansaSimona è una ragazza che non si è mai innamorata e che non si innamorerà mai. Ma ne siamo proprio sicuri? Leggete la storia per scoprirlo :) Questa è la mia prima opera che scrivo! Spero che vi piaccia. È dedicata ai miei idoli, i ragazzi de IL VOLO...