Capitolo 51

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Dal capitolo precedente...

Giuro che tra molto presto lei sarà mia perchè io ho bisogno del suo amore e lei ha bisogno del mio anche se non lo dimostra.

Raggiungo Piero e poggio le bottiglie sui rispettivi banchi dove ci sarà da bere...

Piero: Ma non eri con Simona?

Nemmeno il tempo di pronunciare il suo nome ed entra in classe con altre bottiglie poggiandole al loro posto e così avvicinandosi a me. Mi appoggio al banco e mi metto a braccia conserte ad osservarla dalla testa ai piedi... Com'è bella ed io sono stato uno schiocco a farmela scappare.

Piero: Chi mi aiuta ad appendere lo striscione?
S: Io!

Prendono delle sedie avvicinandosi ai muri e guarda caso quella di Simona è più bassa.

Piero: Allunga il braccio nanerottola!
S: Ahahahah smettila... Non ci arrivo, non è colpa mia!
Piero: Ahahah Gianluca!

Gli rivolgo il mio sguardo...

Piero: L'aiuti tu?
G: Si

Mi avvicino a lei e prendendola dai fianchi la faccio sedere sulle mie spalle così facendola diventare molto alta...

Piero: No! Adesso Gianluca ti ha allungata troppo... Scendi il braccio Simo!

Così fa ed appende l'ho striscione... Sta per qualche minuto seduta con le gambe sopra la mia spalla e la tengo dalle mani in modo da non farla cadere in caso perdesse l'equilibrio...

S: Eeeemm Gianluca!
G: Che c'è?
S: Peso come un elefantino sai? Puoi farmi scendere dalla tua spalla adesso!
G: Tranquilla sei leggera come una piuma!
S: Gianluca fammi scendere!
G: Solo se questa sera usciamo insieme...
S: Cosa? No!
G: Allora stai lì in alto.
S: Guarda che ti prendo per il ciuffo e ti galoppo come se saresti un cavallo eh!
G: Ahahahah ma tu non sai galoppare nemmeno un pony!
S: Uffa, fammi scendere!
G: Stasera esci con me?
S: No!

Ad un tratto sentiamo applaudire e da lí capisco che la recita è finita e che i bambini staranno per venire in classe. Faccio scendere Simona dalle mie spalle e la tengo ugualmente stretta a me anche se lei cerca di allontanarsi

S: Potresti mollare la presa su di me?
G: Non sono obbligato a farlo piccola!

Nello stesso minuto entrano delle maestre e una di loro che mi conosce dice...

Maestra: Buongiorno ragazzi! Ginoble lei è la tua ragazza?
S: Non è come sem...

La interrompo

G: Si! Lei è la donnuccia che mi ha completato la vita!
Maestra: Oooh auguri!

Simona mi guarda con uno sguardo arrabbiato e io gli stampo un bacio sulla bocca ma lei si allontana di scatto mettendomi un dito sulle labbra e con calma apparente dice...

S: Ahahah Gianluca non qui potrebbero arrivare i bambini da un momento all'altro
Maestra: Ahahah la tua ragazza ha ragione Ginoble
G: Lo so ma lei è così dolce, tenera e morbida ahahah

L'abbraccio forte a me e lei mi schiaccia il piede

S: Scusa amorino ahahah non l'ho fatto di proposito- dice facendo un sorrisino
G: Ahah aia! Tranquilla piccola

Sorridiamo alla maestra e va via...

Simona pov's

Per fortuna l'insegnante è andata via così mi allontano dalle braccia di Gian

S: Sei matto?
G: Non dirmi che ti è dispiaciuto eh? Ammettilo che il tuo cuore batteva forte quando eri attaccata al mio petto

Beh in effetti ha ragione ma non glielo posso ammettere. Mi lascio scappare una risata nervosa..

La casa sull'albero| Gianluca Ginoble| Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora