IL BATTITO DEL NOSTRO CUORE

52.

Dopo Simone, dentro casa mia, nessuno era mai stato per più di una notte. Ad essere sincera, a volte neanche li facevo dormire. Preferivo dormire da sola con la paralisi del sonno.
Thomas va in ufficio alle 9.00, quindi la mattina abbiamo anche il tempo di farci il caffè e coccolarci nel letto.
Ho chiesto a Davide se posso fare tutte le aperture questa settimana, e considerando che la prossima sono in ferie, è stato molto gentile a concedermelo. Tutto ciò perché domani io e Lucrezia abbiamo il nostro penultimo esame, Scienze delle Finanze. Ho passato la settimana a fare esercizi con lei e a studiare la sera sul divano con Thomas. Il mio cervello sta andando in tilt, e come ho già detto, odio profondamente la finanza e ogni suo ramo. Al contrario, Lucrezia è una di quelle che con la finanza e in generale con i numeri non deve applicarsi più di tanto; lei prenderà trenta a prescindere. Io punto ovviamente al 18; non posso fare la fine che ho fatto con finanza aziendale il primo anno. L'ho dovuto ripetere sei volte, e dalla terza volta in poi, la professoressa nemmeno mi chiedeva più il documento perché eravamo diventate amiche.
Thomas, dentro casa mia, è molto attento a tutto. Certo, è il classico uomo fastidioso che quando si fa la doccia sembra che lo faccia con le porte aperte o che quando si lava i denti lascia strisce di dentifricio nel lavandino, ma sono cose sulle quali si può lavorare. Ha addirittura passato il folletto e due o tre volte ha lavato i piatti prima di metterli in lavastoviglie. Mio padre e mia madre hanno capito che Thomas sta praticamente vivendo da me, perché ogni volta che li chiamo la sera sentono che non sono sola. Non mi hanno fatto chissà che domande, tipo "Sei con Thomas?" e alla mia risposta affermativa non c'era nessun altro commento. Credo che mio padre sia felice della sua presenza dentro casa, ma non vuole ammetterlo. Abbiamo ordinato da mangiare praticamente tutte le sere; avrò preso due chili in una settimana, ma Thomas sostiene che sono più bella e, oltre a sostenerlo verbalmente, me lo ha dimostrato ampiamente. Noi donne facciamo molto più caso a cellulite e smagliature di quanto ne facciano gli uomini. Penso che abbia una sorta di malattia per il sesso. Praticamente non posso girare in mutande per casa o piegarmi a raccogliere qualcosa che finiamo uno sopra l'altro. Anche a me lui fa questo effetto. Non ho mai avuto ragazzi "belli"; cioè a me piacevano fisicamente, ma non erano ragazzi oggettivamente belli. Potevano esserlo per qualcuno, ma non lo erano per qualcun altro. Thomas oggettivamente è bellissimo. Ha un fisico incredibile, la sua schiena è un groviglio di muscoli, e ho sempre adorato la schiena degli uomini, non chiedetemi perché.
È una settimana che non ho la paralisi del sonno e mi sembra veramente un sogno. Dormire e basta, senza svegliarmi di soprassalto durante la notte, senza dover alzarmi per bere o per respirare e inspirare per far tornare il cuore a un ritmo regolare. Già, il mio cuore.
Comunque, domani ho questo maledetto esame, mi sento preparata, cioè preparata per prendere almeno un 18, e decido che è il caso di smettere di studiare almeno per oggi. Thomas tornerà a casa tra un'ora.
"Andiamo a cena fuori?" Mi scrive. Credo che festeggiare prima che accada qualcosa porti male in realtà, ma potrei festeggiare il fatto che domani iniziano le ferie a prescindere dall'esito dell'esame, e poi abbiamo passato una settimana chiusi in casa, e forse uscire come una coppia normale ci farebbe bene.

"Va bene, amore." Rispondo senza pensare.

"Amore? Non mi dire che il tuo piccolo cuore di ghiaccio si sta sciogliendo!"

"Hai ragione. Va bene, Thomas!" E aggiungo una faccina sorridente.

"Allora prenoto. A tra poco, amore." Amore.