30 - Cuore, ossa e muscoli -🦴

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(POV Blake)

Elizabeth è l'unica a sembrare normale qui dentro e questo la dice lunga sulla situazione. Si muove nella stanza con un'allegria che fa a pugni con la desolazione che abbiamo stampata in faccia. Maggie pare uscita da un frontale in cui ha rischiato di crepare, Joh e Victor sono strani. Ho in testa i loro occhi spalancati, nelle loro iridi c'era tutto il terrore di essere scoperti. 

Cos'è che vi stavate dicendo, perché vi siete interrotti appena sono arrivata?

Voci basse, tono cupo. Una tensione che tagliava l'aria. Ecco, tutto quello che mi è arrivato addosso, appena ci siamo incrociati.

Cerco di decifrare i loro sguardi ed ecco che Elizabeth si avvicina a me, me la ritrovo davanti. Mi lascia uno dei fogli che tiene in mano, un oggetto leggero, il più leggero tra tutti suppongo, ma il suo contenuto è di piombo.

Sorride. «Sarebbe perfetto se volessi interpretarla con Jonas.» La sua voce è morbida, ma c'è un sottotesto che profuma di dittatura.

La risposta mi esce d'impulso. «Romeo e Giulietta?»

Elizabeth scuote la testa. «Banale.» Scansa dalla fronte una piccola ciocca sfuggita all'elastico che le tiene in riga i capelli. «Prova a immaginare qualcosa di più vicino a te, Blake. Qualcosa di più personale.»

Immobile, con il foglio in mano, cerco di capire cosa intenda con "personale". Dov'è Jonas? Eccolo, dall'altra parte della stanza con lo sguardo perso nel vuoto. Chissà a cosa sta pensando. Sembra lontanissimo, eppure è a pochi passi da me.

Si avvicina a rilento, come se stesse camminando su un filo. «Cosa c'è scritto?» Si sporge per sbirciare il contenuto degli appunti che Beth ci ha passato.

Gli passo il foglio, e leggo con lui.

Miei cari,

Eccoci faccia a faccia con la sublime e tormentata arte dell'amore sul palcoscenico! Oggi ci tufferemo in una scena di passione, quella forza primordiale che ci muove e ci travolge, che fa battere i cuori e sudare le mani. Non temete, questa è una prova che non prevede lo studio di qualche libro, né che impariate a memoria un copione, richiede invece, il massimo della vostra autenticità e vulnerabilità.

Prima di tutto, chiudete gli occhi e fate un bel respiro profondo. Sentite il vostro cuore che batte? Il flusso del sangue nelle vene? Quello, miei cari, è il ritmo della vita, quel ritmo che accelera quando vi innamorate di qualcuno.

Ora, provate a ricordare un momento nella vostra vita in cui avete provato una passione intensa e il cuore vi è letteralmente esploso nel petto. Può essere il primo bacio, un amore non corrisposto, o magari una scena tratta da un film che vi ha fatto sobbalzare sulla sedia (no, non un horror). Qualsiasi cosa vi faccia entrare in contatto con quella sensazione è la benvenuta. Permettete al vostro corpo di ricordare. Il corpo ha una memoria straordinaria, sapete?

Bene, ora aprite gli occhi. Vi trovate in un giardino sotto una luna splendente. L'aria è calda, profumata di fiori notturni. Immaginate di essere lì, immersi in questo luogo incantato, soli con il vostro amato o la vostra amata. No, non in questa schifosa città grigia, ma un posto in cui di notte si vedono davvero le stelle.

Il vostro compito di oggi è creare una scena in cui confessarvi il vostro amore, con tutta la sincerità e l'urgenza di cui siete capaci. Ma non basta dirlo con le parole, deve trasparire dal vostro intero essere. Ogni movimento, ogni respiro, ogni sguardo deve parlare di quel sentimento che non vi lascia dormire.

Abbattete tutte le barriere, e portate alla luce tutta la verità di cui siete capaci.

Per iniziare, mettetevi di fronte al vostro partner di scena. Guardatelo negli occhi, davvero guardatelo. Lasciate che i vostri occhi parlino prima delle vostre labbra. Sentite quel legame invisibile che si forma, quella tensione elettrica che percorre l'aria tra le vostre labbra.

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