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«Non sta succedendo niente». Rido nervosamente. Se non ci avessero interrotti ci saremmo sicuramente baciati e forse ci saremmo spinti anche molto oltre. Nicholas saluta Filippo con una pacca sulla spalla e dicendogli qualcosa all'orecchio. 

«Che idiota». Filippo ride alle parole appena dette dall'amico. Luna si avvicina a me con occhi indagatori, ma io scuoto la testa sorridendole. Alzo lo sguardo e Nicholas mi stava già guardando, quando incontro i suoi occhi, lui li abbassa e sorride. 

«Allora? ragazzi come è andata?». Decido di cambiare discorso, Luna però non sembra d'accordo e mi tira una gomitata. Ahia. 

«Stramba, oltre ad essere una stalker, sei pure un'impicciona?». Mi provoca ancora una volta. «Ciccio, sono ancora in tempo a cambiarti squadra, Rosanna sarà molto felice.». Sorrido soddisfatta, aspetto ansiosamente una risposta, ma Filippo si mette a ridere.

«O no, quella Rosanna?». Nicholas annuisce, Filippo non smette di ridere e prenderlo in giro, deve essere stata una vera spina nel fianco questa ragazza. Distolgo lo sguardo dai ragazzi e spiego a Luna quello che è successo alla riunione, facendole vedere anche le varie squadre. 

«Nicholas». Apro gli occhi terrorizzata. «Cosa??», mi guarda preoccupato. «Hai modificato tu l'elenco? perché Rosanna ora è nei verdi». Trattengo una risata, lui si affretta a strapparmi il foglio dalle mani. 

«Non è possibile, siamo sempre stati qui». E' visibilmente agitato, fa scendere l'indice sull'elenco e un sonoro  «Vaffanculo» esce dalla sua bocca. Tutti scoppiamo a ridere, ora so cosa lo terrorizza e la cosa divertente è che si tratta di una ragazza.

«Questa me la paghi». La sua voce è seria ma i suoi occhi sono scherzosi. «Ehm, avete finito piccioncini?», Filippo e Luna ci guardano divertiti e dopo questa frase io e Nicholas diventiamo leggermente rossi in viso. 

«Io? con la stramba? Non farmi ridere, piuttosto Rosanna». Questa frase mi ha infastidito parecchio. «Beh, se preferisci Rosanna, la chiamo subito». E' gelosia questa? .

«NO». Urla all'improvviso. Sono sollevata tutta d'un tratto. Cosa mi sta succedendo?. Usciamo dall'oratorio, chiudo il locale e il cancello con il lucchetto. Attacco il moschettone che è nel mazzo di chiavi, all'occhiello dei jeans e raggiungo gli altri che mi stanno aspettando in mezzo alla strada. Arriviamo in piazza e le nostre strade si devono dividere perché abitiamo in due parti opposte del paese. 

«Stramba andiamo, la coppietta vuole rimanere da sola». Filippo gli tira una pacca sulla nuca e Nicholas scappa ridendo. Ci avviamo verso una panchina.

«Aspetta, siediti su quella, così li riesco a vedere». Lui si siede, ma io rimango in piedi a sbirciare i nostri migliori amici, voglio vedere cosa succede e assicurarmi che il primo bacio della mia amica sia perfetto. 

«Rilassati, avranno già baciato altre persone, non è niente di nuovo». Si accende una sigaretta e si mette comodo. «A meno che, sia il primo bacio di Luna», appena sento quelle parole mi giro di scatto e lo fulmino con lo sguardo, non si deve azzardare a prendere in giro la mia migliora amica. Al mio sguardo, lui alza le mani senza aggiungere niente. 

«Quindi tu sei così?». Mi esce spontaneo chiederglielo. Distolgo lo sguardo da lui e lo riporto sulla coppia: Filippo prende Luna per i fianchi e le da un bacio. Sorrido. 

«Così come?». Sento la figura di Nicholas dietro di me, il suo respiro freddo mi sfiora il collo e il suo petto tocca la mia testa. Mi giro verso la sua figura, come pochi minuti prima, ci troviamo nella stessa situazione, uno di fronte all'altra. 

«Che se baci una persona nuova, per te, non è niente di nuovo». Le mie mani toccano il suo petto, in punta di piedi arrivo al suo orecchio. «Perché io non ci credo». Senza aggiungere altro mi allontano dalla sua figura, lui è rimasto immobile, le pupille dilatate e un sorrisetto malizioso è tutto ciò che intravedo. 

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