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Il bacio è stato stupendo, non sapevo che cosa altro dire. Il momento è stato incredibile, la canzone, il suo tocco, la sua vicinanza. Lui.
Appena ci stacchiamo, il nostro viso è felice, sorridente e rilassato. Complice anche l'alcol ma non è tutto suo il merito.
«È stato wow..» Non so cosa dire, Nicholas nemmeno. Ci limitiamo a guardarci nei rispettivi occhi verdi e ammirare i nostri sguardi soddisfatti per il bacio appena avvenuto.

Siamo ancora nel cortile indisturbati, quando Rosa Maria ci chiama da lontano
«Ragazzi correte, Luna e Filippo stanno litigando. Padre William li sta dividendo.» Sentire queste parole ci stupisce, non avremmo mai pensato che potesse accadere una cosa del genere. Ci guardiamo e corriamo dentro la baita alla ricerca dei nostri amici. Percorriamo il corridoio e andiamo nella loro stanza, la porta è aperta. Luna è visibilmente arrabbiata, Filippo è in piedi che ci guarda molto incazzato. Non ho mai visto il ragazzo in questo stato e sinceramente non me lo sarei mai immaginato. È sempre così socievole e senza mai fare male a nessuno. Cosa diamine è successo?

«Meno male ragazzi, siete arrivati in tempo» Padre William ci allontana dalla camera e ci porta in corridoio per parlarci in modo confidenziale. «Sono arrivato in tempo, Luna stava lanciando degli oggetti addosso a Filippo urlando» Io e Nicholas lo fissiamo con uno sguardo vuoto, cerchiamo di capire il discorso ma nessuno dei due capisce. L'alcol non ci fa ragionare, facciamo molto ridere perché entrambi abbiamo gli occhi lucidi e la bocca semi aperta cercando di seguire le labbra di padre William.

«Cercate di fargli fare pace, per il resto ci penso io con un gioco. Mi fido di voi ragazzi» Noi abbiamo sorridendo, ci guardiamo e un grosso punto interrogativo si estende sul nostro viso contemporaneamente.
«Stramba, dimmi che almeno tu abbia capito qualcosa, io non stavo seguendo» Io sorrido demoralizzata «Io speravo invece che avessi seguito tu.» Scoppiamo a ridere ed entriamo in stanza. Mi siedo vicino alla mia amica mentre Nicholas prende Filippo ed escono dalla stanza. Probabilmente andranno in camera nostra a parlarsi.

«Luna che è successo?? Non ti ho mai vista così arrabbiata» Lei sbuffa pesantemente, che cosa significa?
«Ha fatto qualcosa che non doveva?» La nausea inizia a salirmi, chiudo gli occhi e prendo delle boccate d'aria alla finestra aperta leggermente.
«Sì. Ieri si è arrabbiato perché io l'ho difeso da Nicholas. Mi ha iniziato a dire che non dovevo farlo. Tutto ciò stamattina dopo la doccia.» Sono un po' scioccata, non mi aspettavo questo comportamento da parte di Filippo.

«Ma così, a caso?» Lei si assesta e mi guarda, io mi giro con uno sguardo confuso e abbastanza frastornato dalla serata magnifica in After con Nicholas. Al momento piuttosto che dormire preferirei assicurarmi che la mia migliore amica stia ancora con il suo fantastico fidanzato.
«Tutto bene te invece?» Io annuisco e trattengo un rutto, Luna scoppia a ridere. «Quanto avete bevuto ieri?» Io alzo le spalle e scoppio a ridere rispondendole.

«Non cambiare discorso bella, anche se sono ancora ubriaca capisco tutto» Luna alza le mani e inizia a raccontarmi tranquillamente e con tutta la calma del mondo la situazione.
«Ieri quando siamo tornati era ubriaco e ok, l'abbiamo fatto lo ammetto, ma pensavo fosse tutto andato per il verso giusto. Stamattina quando è andato a fare la doccia, esce e inizia a sbraitarmi contro perché secondo lui io mi sono in mezzo alla sua relazione con Nicholas. Ti rendi conto che follia?» Io non so cosa dirle, sinceramente me lo sarei aspettata questo comportamento da due come loro: Nicholas non ha un rapporto sano con la famiglia e come unico appoggio ha il suo migliore amico da quando sono piccoli, capisco questo loro rapporto morboso. È molto più di semplice amicizia sono famiglia, e per loro è l'unica cosa che conti veramente.

«Tu cosa gli hai detto?» Luna mi guarda tristemente. So che deve aver reagito subito senza pensare alle sue azioni.
«Ho subito detto che io l'avevo difeso e non messo contro il suo amico. Non ho intenzione di prendermi la colpa per una cosa bella che ho fatto. Lui poi mi ha fatta arrabbiare di più perché continuava a rispondermi a caso. Così ho lanciato ogni singolo oggetto che mi sia venuto alla mano» Guardo la stanza, sembra una scena del crimine, un tornado di oggetti sono dispersi nella stanza. Mi metto leggermente a ridere, mi alzo e vado a raccogliere un oggetto che mi è saltato all'occhio: un pacco di preservativi alla fragola.

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