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       capitolo spicy 🌶️🌶️

Il viaggio in macchina con Elpidio è un vero e proprio interrogatorio più che una semplice conversazione tra migliori amici. Vuole sapere tutto su Nicholas, soprattutto degli ultimi avvenimenti che non gli detto. «Ora tu se non mi dici tutto, te la fai a piedi. Chiaro?» Elpidio è serio e lo so bene, devo riprendere dall'ultima cosa che gli do detto: quando siamo rimasti in saletta da soli. «Ci metteremo un bel po', sono successe tante cose, non possiamo parlarne in un altro momento?» Elpidio sterza e si ferma nel parcheggio del Burger King, scende e mi viene ad aprire la portiera, da buon gentiluomo quale è. «Abbiamo tutto il tempo del mondo, parliamone davanti a un panino» Ci sediamo all'interno del locale, effettivamente avevo un po' di fame, per fortuna ci siamo fermati a mangiare. Una volta arrivati i panini riprendiamo il discorso, anche perché Elpidio continua a fissarmi in attesa che io inizi a raccontare. 

Sbuffando e alzando gli occhi al cielo, riprendo il racconto da dove l'avevo finito. Mentre racconto tutti gli avvenimenti, Elpidio si strozza con la bibita incredulo di quello che sia successo tra me e Nicholas. «LO SAPEVO, quello è pazzo di te amore» Io scuoto la testa, non voglio illudermi. Nicholas si sta sentendo con varie ragazze, l'ha detto anche oggi in piscina, poi c'è sempre Gaia che gli gira attorno. Sii realista Mati.  «No amo, non è pazzo di me, ma di quella cosa che solo noi abbiamo» Scoppiamo a ridere, in effetti questo pensiero mi è rimbombato in testa più volte. «Beh anche se gli piace solo quella amo, non c'è niente di male. Questo però non toglie che è pazzo di te» Sto per zittirlo quando si alza in piedi ed esce dal locale, lasciandomi da sola al tavolo. Riapre la porta in vetro sbuffando. «Vieni o hai in mente di stare lì tutta la sera?» Corro fuori e saliamo in macchina. 

Dopo un quarto d'ora arriviamo davanti ad una villa moderna, io aggrotto la fronte confusa. «Amo, perché siamo davanti casa di Antonio?» Antonio, il suo ragazzo, è di famiglia molto ricca, i suoi genitori sono due avvocati molto famosi. Sono persone molto eccentriche a cui piace non farsi mancare mai niente, soprattutto capi costosi e ville di lusso. «Cambio di programma, la festa si farà qui» Scendo dalla macchina, se sapevo che saremmo venuti qui, non avrei messo questo vestito. Ogni volta che sono stata invitata in questa casa mi sono sempre sentita fuori luogo, non sono posti che mi appartengono questi. Per fortuna Antonio non è come i suoi genitori, appena ci vede ci corre incontro abbracciandoci. Bacia dolcemente Elpidio per poi farmi fare una giravolta ispezionando il mio vestito. «Sei stupenda come sempre Mati» Lo ringrazio. 

Entriamo nella villa, l'arredamento moderno sovrasta l'abitazione, i mobili bianchi e lucidi danno un senso di pulizia e serenità alla casa. Passiamo per il piccolo soggiorno per poi arrivare in cucina, in mezzo alla stanza una penisola di marmo bianco con sopra tutti gli alcolici e gli snack. Appoggiamo sopra le bottiglie di vino che ha portato Elpidio «Non è una festa senza le bottiglie di vino del mio amore» Antonio lo bacia appassionatamente davanti a me, mi sento leggermente la terza incomoda e per non assistere ulteriormente alla scena decido di ammirare il soffitto. «Vi prego ragazzi, già sono sola, non peggiorate la situazione» Loro si staccano dal bacio e cominciano a ridere. «Non è vero che sei sola Mati, Elpi mi ha detto che c'è un certo Nicholas nella tua vita» Fulmino con lo sguardo Elpidio «Non è nessuno e poi ci odiamo» Entrambi si guardano per poi guardarmi sorridendo, sanno che non è la verità. Dannazione. 

«Si odiano così tanto che lui prima che salisse in macchina con me si è assicurato che stesse attenta e che non bevesse troppo» Antonio apre la bocca incredulo per poi far uscire dei versi strani dalla sua bocca in segno di stupore e di approvazione per il ragazzo. «Questo non puoi dire che è odio Mati» Mi da fastidio parlare di lui in questo momento, o meglio mi da fastidio parlare di lui a loro, non so perché ma non voglio andare avanti con la conversazione. «Smettetela tutti e due, non succede niente tra me e Nicholas, siamo qualcosa che non so descrivere ok?» Si guardano soddisfatti per la mia risposta, per poi andare verso l'esterno dove ci sono gli altri invitati, mentre camminano continuano a sussurrarsi qualcosa all'orecchio e poi girarsi indietro a guardarmi. Odio quando tramano qualcosa alle mie spalle. 

OdiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora