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Sono stata un'egoista nei confronti della mia migliore amica, quando mi stava per raccontare che cosa le sia successo ieri sera l'ho interrotta con la mia notizia. Mi giro a guardarla, è vicino al finestrino che guarda il paesaggio in movimento, il suo sguardo è malinconico e triste. Le prendo la mano e la costringo ad appoggiarsi con la testa sulla mia spalla. 

«Lunis, puoi perdonarmi?» Mi guarda aggrottando la fronte, non capisce di che sto parlando. «Prima, ti ho interrotta. Potresti raccontarmi quello che è successo? Non mi piace vederti in questo stato. Soprattutto se c'entra Filippo» Lei sorride, sperava che le dicessi queste parole, ma in primis che in un certo senso le chiedessi scusa per il mio comportamento. Mi stringe improvvisamente le mani e mi porge il telefono. Sulla tendina delle notifiche ci sono  incessanti messaggi di Filippo. Lui e Nicholas sono seduti in fondo al pullman, mi alzo leggermente dal sedile e li scruto attentamente. Stanno ascoltando la musica serenamente, il fidanzato della mia amica però continua a osservare costantemente il telefono in attesa di una sua risposta. 

Amore: Mi puoi perdonare? so di aver rovinato tutto, ma ti prego perdonami. Non avevo idea che sarebbe successo questo casino. Scusami. Ti amo.

Guardo Luna, continua ad essere appoggiata sulla mia spalla e inizia a piangere di nuovo. Le asciugo le lacrime e le accarezzo la guancia. «Luna...Che è successo?» Finalmente dopo aver insistito per un bel po' di tempo mi racconta tutto l'accaduto. «Una volta che siamo arrivati nel punto che Filippo ha scelto, mi ha preparato su una coperta delle candele e una cenetta romantica» Continuo a non capire che cosa possa essere andato storto da farli rimanere così male. «Abbiamo messo in terra la tenda e poco dopo ci siamo messi a fare...Sì, insomma hai capito. Mentre noi ci stavamo divertendo abbiamo sentito dei rumori all'esterno e quando siamo usciti c'era una famiglia di cinghiali che ci stava mangiando tutta la cena» Sorrido trattenendo una risata, alla fine dei conti io e Nicholas ci siamo andati vicini con la teoria dell'orso. Fortunatamente i ragazzi stanno bene. Sento che però manca una parte alla storia. «Poi? Non dirmi che vi siete spaventati per dei cinghiali che mangiano...» Lei scuote la testa e continua il suo racconto. 

«Filippo è uscito a mandarli via urlando, nonostante io gli avessi detto di non farlo. Sappiamo tutti che sono animali pericolosi e lo ammetto, avevo paura che gli potessero fare del male. Fatto sta che i cinghiali si sono spaventati quando lui ha preso in mano le candele con il fuoco. Devono essere stati dei cuccioli perché poco dopo è arrivata la mamma ed è successo un casino» Prende una lunga pausa di riflessione come se stesse cercando di dimenticare tutta la situazione vissuta dopo averla raccontata. «Ci ha distrutto la tenda» Ecco spiegato il motivo per il quale sono tornati a mani vuote «Poi abbiamo iniziato a correre e Filippo è inciampato, la candela è caduta, io sono caduta addosso al mio fidanzato e mi sono bruciacchiata una chiappa» Rimango a bocca aperta, deve essersi fatta veramente male. «Stai bene ora??» Lei mi guarda ed annuisce. «Perché sei così triste? Capisco che ti sia fatta male, ma oramai dovreste riderci sopra, non devi essere rancorosa. E' una situazione che potrete raccontare ai vostri figli» Lei ci pensa un po' e io l'abbraccio forte. «Sono triste perché...Non lo so...Io sono stata così arrabbiata per nulla..» Ride nervosamente, sorrido. «Ti deve arrivare il ciclo?» Lei annuisce e poi rido «Ora si capiscono moltissime cose»

Ridiamo fragorosamente, non ci siamo nemmeno rese conto che siamo già a metà strada, il pullman parcheggia nell'autogrill. «Direi che è arrivato il momento di fare pace con Pippo» Le tiro una gomitata leggera e lei arrossisce, sono sicura che si vergogni a dover ammettere di aver sbagliato. Scendiamo e andiamo al bar. Prendo una camomilla, ho bisogno di rilassare i nervi per poter dormire serenamente. Luna esce dal bagno e mi raggiunge. Vedo Nicholas e Filippo in lontananza e spingo la mia amica verso di loro. «Coraggio. Vacci a parlare» Lei scuote la testa e cerca di spingermi dalla parte opposta, alla fine però riesco a vincere questa battaglia e la trascino davanti al suo fidanzato. «Fil, Luna ha una cosa da dirti» Lui la guarda con gli occhi a cuore, speranzoso del fatto che lo possa perdonare. «Scusami...Ho reagito così..» Si blocca a metà, alzo gli occhi al cielo e intervengo ad aiutarla «Ha reagito così perché le deve arrivare il ciclo, ma soprattutto perché sei stato uno stupido ad allontanare dei piccoli di cinghiale con il fuoco» Nicholas ride per il mio tono di voce, arrossisco leggermente sotto il suo sguardo. «Scusami tu Luna, ti ho fatto del male e non posso perdonarmelo» Lei lo abbraccia e si baciano appassionatamente davanti a noi. «Amore mio, non è stata colpa tua. Promettimi che la prossima volta però faremo un campeggio al mare» Ridacchiano allegri, la tempesta è passata. 

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