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«Ragazzi, muovetevi!» Elpidio è davanti a noi, la porta dietro alle sue spalle è chiusa. Ci è venuto a salvare. Usciamo tutti e tre assieme. «Bene, ora che si fa?» Guardo i due ragazzi per sapere se almeno loro avessero un piano, ma il loro sguardo vacuo mi fa capire che non sanno cosa fare.

«Ottimo» Mormoro tra i denti. Nel frattempo al piano di sotto Gaia continua a urlare in cerca di Nicholas e piano piano si avvicina sempre di più alle scale. «Se vi trova qui insieme, credo che vi uccida» Sono d'accordo con Elpidio, faccio cenno a Nicholas di scendere e andare ad affrontare il suo problema. «Ci penso io» Mi fa l'occhiolino e scende le scale, io invece aspetto sul pianerottolo in silenzio, ascoltando attentamente che cosa Nicholas si stia inventando.

Dopo pochi minuti Gaia smette di urlare e si tranquillizza, decidiamo cosi di scendere le scale e vedere la situazione faccia a faccia. Appena scesa vedo che Nicholas è infastidito dalla sua presenza, lei è in braccio a lui e continua a toccarlo. Sono gelosa e Nicholas lo nota. Inizia a fare apposta a toccarla e accarezzarla, anche se fa così i suoi occhi comunicano il contrario. Vuole farmi ingelosire? Bene, farò lo stesso. Prendo Elpidio e iniziamo a ballare di nuovo sensuali davanti a lui, poco dopo Antonio ci raggiunge. Guardo Nicholas e lo provoco con lo sguardo, lui sta digrignando i denti dalla gelosia. Si alza in piedi e inizia a ballare con Gaia, la quale accortasi che io e Nicholas non smettiamo di guardarci, inizia a strusciare e toccare Nicholas, fino ad arrivare sui suoi pantaloni. Lui le toglie immediatamente la mano, è chiaramente infastidito.

Esce fuori in giardino e mentre si fuma una sigaretta mi guarda attentamente. Gaia nel frattempo è andata in bagno, credo che non si aspettasse quella reazione da parte di Nicholas. Esco anche io e lo raggiungo, il suo sguardo cambia completamente, un largo sorriso si apre sulle sue labbra. Mi metto davanti a lui appoggiata al muro, lui si avvicina sempre di più, la sua sigaretta è fissa sulle labbra, le mani libere mi spostano i capelli dietro le orecchie e mi accarezzano il viso. Gli rubo la sigaretta dal labbro e tenendola in mano, mi avvicino sempre di più a lui. «Stasera mi vuoi uccidere» Sorride sulle mie labbra, ci guardiamo intensamente negli occhi e ci baciamo. «Ella» «Meno male che vi odiavate» Elpidio e Antonio sono dietro di noi, stanno assistendo al bacio, io e Nicholas ci stacchiamo e gli sorridiamo imbarazzati.

«Entriamo?» Guardo tutti e tre facendo finta di niente, i due fidanzati annuiscono mentre Nicholas dopo essersi ripreso la sigaretta dopo il bacio me la alza. «Devo finire di fumare» Mi guarda ammiccando un sorriso, prima di entrare mi affaccio dalla porta finestra «Beh, puoi sempre smettere di fumare» Gli faccio l'occhiolino, lui cede la sigaretta ad Elpidio che lo ringrazia ed entra con me. Ci stiamo per mettere a ballare, quando Gaia ci interrompe spingendomi, Nicholas però riesce a prendermi e tirarmi a sé.

«Che cazzo stai facendo qui. Con lui» Gaia mi guarda, io alzo le spalle non so nemmeno cosa risponderle perché nella mia testa ho solo tante parolacce. «In realtà siamo noi gli imbucati, lei è qui con i suoi amici » Nicholas prende le mie difese, mi tolgo dal suo abbraccio, sono troppo nervosa per ricevere affetto. «Si come sempre. Ovunque tu vada c'è sempre lei in mezzo» Mi punta il dito addosso, devo mantenere la calma anche se in questo momento è molto difficile. «Se mai è il contrario» La guardo furibonda. «Devi toglierti dalla testa Nicholas, lo dico per il tuo bene, Lui sta con me» Sto per confessarle tutto ciò che abbiamo fatto al piano di sopra ma le ultime parole che ha detto mi bloccano, ferendomi. «State insieme?» Fisso Nicholas negli occhi, una fitta al cuore mi fa sentire male, le lacrime sono già pronte a ricadere sulle mie guance. Mi ha mentito.

«Sì, ci siamo messi assieme due giorni fa» La giornata in cui lui ha bevuto la grappa alle erbe di mio nonno, anche se fosse stato ubriaco, non giustifica il fatto che mi abbia mentito. «Gaia, mi dispiace» Sto per continuare la frase ma noto che Nicholas mi sta per interrompere. Decido di farlo tacere, ne ho abbastanza del suo comportamento. «Tienitelo pure, è tutto tuo. Io ne ho piene le scatole sia di te e le tue scenate di gelosia che di lui» Il mio tono di voce è ferito, guardo un'ultima volta Nicholas prima di andarmene a cercare Elpidio, voglio tornare a casa mia. I suoi occhi sono lucidi, sta per piangere anche lui, se non fosse d'accordo, perché sta lì immobile senza dire niente? «Stramba, cioè Mati aspett-» Non fa in tempo a finire la frase che Gaia lo sta baciando davanti ai miei occhi e lui non sta facendo niente per togliersela di dosso. Di nuovo.

Elpidio e Antonio notano subito la mia espressione, gli racconto velocemente che cosa è successo e loro mi abbracciano, mi lascio andare ad un pianto liberatorio. «Chiamo Luna e mi faccio portare a casa, voi per favore non dite niente a nessuno, peggiorerebbe solo la situazione» Loro annuiscono, continuo a chiamare Luna che finalmente mi risponde, piangendo le chiedo gentilmente se potesse venirmi in qualche modo a prendermi. «Cazzo! la macchina ce l'ha mia mamma» Sento che il suo tono di voce è agitato, senz'altro è preoccupata per me. «Non ti preoccupare ho altre opzioni per farmi venire a prendere» Non è vero, i miei genitori sono a letto senz'altro, mio fratello domani lavora e non sentirebbe le mie chiamate. Scrollo tutta la mia rubrica telefonica fino a quando non mi arriva un messaggio da Andrea.

Andre: Tutto bene? ti stai divertendo alla festa?

Mati: No, sto cercando un passaggio per tornare a casa. Sono piena di questa stupida festa.

Andre: mandami la posizione, vengo a prenderti.

Dopo aver mandato la posizione ad Andrea, passata mezz'ora è davanti a casa di Antonio che mi aspetta. Saluto i miei amici e mi fiondo dentro l'auto di Andrea, di Nicholas e Gaia non c'è più nessuna traccia, ma non mi interessa voglio tornarmene a casa mia.

Il viaggio in macchina è silenzioso, non ho voglia di parlare. Sento solo che ho il cuore rotto in mille pezzi e parlarne peggiorerebbe solo la situazione, arrivati sotto casa mia, Andrea spegne la macchina e mi osserva. Il mio trucco sicuramente è sbavato, non mi stupirebbe viste le lacrime silenziose che mi sono scese.

«Non so cosa sia successo stasera, ma sappi che sei bellissima e se c'entra un ragazzo non ti merita» Faccio un sorriso sforzato, non credo molto alle sue parole sinceramente. Esco dalla macchina e mi fermo sul cancellino, Andrea mi afferra il braccio e ottiene la mia attenzione. «Sono serio, nessuno meriterebbe le tue lacrime» Lo guardo negli occhi, ha uno strano luccichio come se desirasse ricevere qualcosa da me. «Se non ti ricordi male, ho pianto anche per te» Lo assecondo, voglio solo andarmene. Lui mi prende il viso tra le mani e mi asciuga le lacrime. «Hai ragione, ma io sono cambiato e lo sto dimostrando, ci tengo a te, tu sei stata la prima» Aggrotto la fronte, ma prima che potesse aggiungere altro mi prende e mi da un bacio a stampo, mi tolgo dal bacio confusa e un po' amareggiata. Questo bacio io non l'ho mai voluto e non lo volevo. «Che ti è saltato in testa eh?» Alzo la voce, il mio tono si spezza a metà. «Scusa, io... pensavo che lo volessi anche tu» Abbasso lo sguardo e scuoto la testa sorridendo amareggiata.

Alle mie spalle una voce rimbomba minacciosa «Ti ho detto di lasciarla stare». Mi giro, Nicholas ha assistito alla scena, Andrea gonfia il petto per sembrare più minaccioso, ma si sta rendendo solo ridicolo assieme al suo amico d'infanzia. «Che ci fai qui Nicholas? Scommetto che c'entri tu qui, ma certo c'entri sempre tu» Nicholas si avvicina ad Andrea e mantenendo un'apparente calma gli indica la macchina e con tono minaccioso lo incita a salire.

Negli occhi di Andrea riesco a percepire un leggero strato di paura, cosa è successo tra i due? Appena la macchina sparisce, io rimango sola con Nicholas, mi sta scrutando per capire se mi ha fatto qualcosa. «Stai bene?» Mi guarda preoccupato, io annuisco e apro il cancellino trattenendo le lacrime. Mi prende per la mano e mi guarda in volto, capisce all'istante che ha fatto una grandissima cazzata. «Non ti voglio ascoltare Nicholas, non parlarmi, non darmi spiegazioni, non voglio sentire niente che fuori esca dalla tua bocca» Scoppio a piangere improvvisamente, mi ha ferita , cerca di abbracciarmi senza riuscirci perché mi tolgo di scatto.

«No, ora non venire qui a fare la vittima, perché sono stufa, stufa dei tuoi inganni, stufa delle tue prese per il culo, stufa dei tuoi comportamenti. Una sola cosa io non sopporto e sono le bugie e tu non riesci farne a meno. Quindi scusa ma no, non sentirò altre cazzate, lasciami in pace. Questa volta dico sul serio. Non chiamarmi, non salutarmi, non fare niente. Stammi alla larga.» Vedo nei suoi occhi lacrime sincere, devono ferirlo le mie parole ma lui ha ferito me. Pensavo che ci potesse essere qualcosa finalmente, ma mi sbagliavo. Si sfrega gli occhi per non piangere, io oramai sono un fiume di lacrime che non smettono di cadere. Prima di entrare in casa mi giro un'ultima volta a guardarlo e una frase mi pizzica la lingua in attesa di fuori uscire acida.

«Prima di ferire un'altra ragazza, pensa veramente a cosa provi perché puoi mentire a te stesso, ma questo non ti porterà lontano. Sappiamo entrambi che non ti piace Gaia» Sparisco in casa mia, mi appoggio sul letto e dormo.

Domani al Grest farò di tutto per evitarlo.

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