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Non ho fatto altro che pensare al bacio di ieri sera, mi sento sulle nuvole, vedo il mondo molto più colorato e una sensazione di costante gioia mi accompagna al mio risveglio. 

Luna mi sta aspettando sotto casa di Filippo, Nicholas con una scusa lo terrà fuori abbastanza a lungo per permetterci di allestire la festa in santa pace. La mia macchina è carica di addobbi e tutto il necessario per addobbare la casa. 

Arrivo davanti casa di Filippo, ma di Luna nessuna traccia, la chiamo al telefono e dopo 3 squilli a vuoto finalmente mi risponde. 

«Luna dove sei?» Vedo una persona sbucare dietro un cespuglio in lontananza che mi saluta con la mano  «Perché sei là infondo?» Non fa in tempo a rispondermi che sento il cancello aprirsi e Luna nascondersi di nuovo dietro la siepe. «Matilde vai giù» Luna sta bisbigliando molto forte, faccio in tempo a indietreggiare il sedile della macchina e a nascondermi. I ragazzi non devono avermi vista. «Se ne sono andati?» Chiedo con un soffio leggero. «No, Nicholas sta temporeggiando per le chiavi» Sono in una posizione molto scomoda, le mie ginocchia incominciano a farmi male assieme ai miei piedi, non riesco a muovermi, credo di essermi incastrata. 

Apro WhatsApp e decido di scrivere a Nicholas, deve muoversi non riuscirò a resistere a lungo. 

Mati: Ti vuoi muovere? Non voglio stare ancora per tanto chiusa in macchina. 

Nico(-: : Sto facendo del mio meglio, ma continua a temporeggiare lui. 

Dannazione. Non ce la faccio più. Proprio quando avevo perso la speranza, Luna apre la mia macchina e mi trova incastrata. «Aiutami ti prego, non ho la minima idea di come uscire da qui» Dopo vari tentativi e due enormi botte riesco ad uscire. Portiamo in casa tutto il necessario e incominciamo a sistemare. 

«Lunis, ti devo dire una cosa, non riuscirò a trattenermi ancora a lungo» Luna mi guarda preoccupata, quando la chiamo in quel modo c'è sempre sotto qualcosa di grande. «Che cosa è successo Mati?» Mi siedo e inizio a sorridere imbarazzata, ripenso al bacio di ieri e le farfalle si fanno sempre più marcate all'interno del mio stomaco. «Io e Nicholas, ci siamo baciati» Sputo queste parole fuori dalla mia bocca, non riuscivo più a trattenere questo segreto. Luna spalanca la bocca e gli occhi, mi chiede ogni dettaglio e io le racconto tutto come al solito. Sembra molto contenta e felice per me. 

Io però non so cosa pensare, mi spaventa l'idea di cosa possa pensare Nicholas, non ci siamo sentiti dopo quel bacio se non oggi. Gli sarà piaciuto? 

Passa molto tempo, sono quasi le 20. Abbiamo sistemato tutta casa e ci siamo anche preparate per la festa. Io e Luna indossiamo lo stesso modello di vestito solo in due colorazioni differenti: lei oro per far risaltare la sua pelle olivastra e io verde militare per far risaltare i miei occhi. Sentiamo rumori provenire dalla porta, saranno Nicholas e Filippo che stanno rientrando a casa. I piani però non erano questi: dovevano tornare alle 22 quando oramai tutte le persone erano già arrivate. Io e Luna ci guardiamo nel panico, non sappiamo cosa fare, d'istinto lei spegne le luci e io la porto dietro la penisola in cucina. 

La porta si apre e dei passi riecheggiano nel corridoio. «Luna? Stramba? ci siete?» E' Nicholas. Aspetta, perché Fil non c'è? Usciamo dal nostro nascondiglio e gli andiamo incontro. Lui ci squadra dalla testa ai piedi per poi concentrare i suoi occhi su di me. Ha le pupille dilatate, si morde leggermente il labbro e sorride. 

«Dove è Filippo?» Luna interrompe l'alone di imbarazzo che si stava creando nella stanza «E' andato da sua zia a mangiare, alle 22 sarà qui» Per fortuna la festa a sorpresa non è rovinata. Vado in camera di Filippo e prendo i trucchi, per poi ritornare in salotto e truccare Luna. Stasera deve essere una serata speciale per entrambi, non voglio che qualcosa tra loro due si rovini. Sono perfetti assieme. 

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