La puntata era ormai imminente, e l'atmosfera era carica di emozione. Tuttavia, proprio il giorno prima, Flaminia non si era presentata alle prove: un dolore improvviso al piede aveva costretto la produzione a suggerirle di riposarsi e evitare qualsiasi rischio, consigliando un'assoluta cautela per permetterle di essere al meglio per la serata.
Pietro, quindi, provò Poetica da solo, e con i suoi compagni. Nonostante l'assenza di Flaminia, immaginava come potesse reagire alla sua esibizione. Durante la prova, riuscì a calarsi completamente nel testo della canzone, pensando a lei, alla sua solitudine nascosta dietro il muro di freddezza che si era costruita intorno. Più la interpretava, più sentiva che l'emozione cresceva: ogni parola diventava un tributo a quella lacrima furtiva che aveva colto sul suo viso, e a tutto quello che poteva rappresentare.
Quando finì di cantare, un silenzio profondo avvolse la sala prove. Alcuni dei presenti erano visibilmente commossi, altri avevano trattenuto a stento le lacrime, colpiti dall'intensità che Pietro era riuscito a trasmettere. Il suo sorriso, però, celava l'impazienza: nella sua mente, visualizzava già la reazione di Flaminia, la stessa "Miss Freddezza" come l'aveva soprannominata ironicamente Gabriel, ma che lui sentiva essere ben più complessa di quanto lasciasse trasparire.
Quella sera, Pietro andò a letto con una sensazione di soddisfazione mista a trepidazione. Sapeva che l'indomani sarebbe stato il momento della verità: si augurava solo di riuscire a penetrare, anche solo per un istante, quel muro che Flaminia aveva eretto.
La mattina della puntata, il sole era alto, e Flaminia si trovava in giardino, assorbita completamente nei suoi pensieri e nei movimenti fluidi della coreografia che stava ripassando. Ogni gesto, ogni passo era eseguito con una precisione e una grazia quasi magnetiche: nonostante fosse un semplice ripasso, traspariva l'intensità di chi metteva l'anima in ogni singolo movimento.
A pochi passi da lei, Alessia, Chiara e Sienna si erano sedute su una panchina. All'inizio, erano lì per chiacchierare, ma pian piano le loro voci si erano fatte sempre più fievoli, fino a spegnersi completamente. Erano rimaste letteralmente incantate dalla sua bravura: osservavano Flaminia come se fosse un'artista consumata e non una ragazza appena ventenne. I suoi movimenti si alternavano tra forza e leggerezza, trasmettendo un'intensità che quasi faceva dimenticare a chi guardava che quella danza era frutto di disciplina, dolore e impegno costante.
Flaminia non sembrava accorgersi di nulla, come se fosse sola in quel giardino. Forse, in un certo senso, lo era davvero: immersa nei propri pensieri e in quel mondo di perfezione che cercava disperatamente di raggiungere. La dedizione e il controllo con cui danzava rivelavano qualcosa di profondo: la necessità di rifugiarsi in un'arte che, almeno per lei, non ammetteva difetti né compromessi.
Alessia sussurrò alle altre, quasi con soggezione: "È incredibile, vero? Fa sembrare tutto così facile..." Chiara annuì in silenzio, mentre Sienna, che solitamente si lasciava sfuggire qualche battuta ironica, restò per una volta in silenzio, come intimidita da quell'intensità.
Arrivo il primo pomeriggio e ragazzi tutti pronti e ben vestiti per la puntata si sbrigarono a raggiugere lo studio. Tutti erano seduti ai loro rispettivi banchi, l'aria in studio era elettrica e carica di tensione. Maria entrò con il suo solito sorriso e salutò cordialmente i professori e gli allievi, prima di annunciare con entusiasmo i due ospiti speciali della puntata. Sul grande schermo comparvero due video di presentazione: il primo mostrava Amadeus, l'ospite per il canto, mentre il secondo annunciava la presenza di Roberto Bolle per la danza.
Gli occhi di Flaminia brillarono di pura ammirazione quando il volto di Roberto Bolle apparve sullo schermo: era uno dei suoi idoli, il ballerino che incarnava tutto ciò che lei aspirava a diventare. Le mani le tremarono per l'emozione, e per un attimo dimenticò tutto il resto, compresa la tensione con gli altri compagni e le recenti critiche. Era una sorpresa che non si aspettava, e l'idea di potersi esibire di fronte a un ballerino di fama mondiale la motivava oltre ogni limite.
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OBSESSION
FanfictionFlaminia: " l'ambizione batte il talento" TrigNo: " sei bella anche quando t'incazzi Ti giuro che vorrei, ma non riesco ad odiarti"